politica

Mostro delle Mura, M5S: chi tutela i cittadini?

 

'La vicenda urbanistica di spoleto sarà il primo vero banco di prova per la giunta Cardarelli'

 

La vicenda nota come quella dell'Ecomostro di Spoleto sarà il primo vero banco di prova per la giunta del Sindaco Cardarelli che in teoria dovrebbe comportarsi come da premesse elettorali e cioè limitarsi alla presa d'atto della sentenza della Cassazione e quindi procedere all'abbattimento del manufatto.


Questo passaggio che 'dovrebbe' essere abbastanza scontato, invece non lo è perché la giunta Cardarelli sta soltanto colmando il vuoto istituzionale lasciato dal PD spoletino, inesistente a Spoleto, quanto in Regione. Questa sostituzione non ha portato nulla di nuovo per la città, anzi, ha lasciato sul terreno una serie di aspettative mancate e speranze disattese. Nessun aumento della partecipazione cittadina al dibattito, nessun coinvolgimento delle associazioni di categoria, stesse difficoltà di accesso alla macchina comunale.

La vicenda dell'Ecomostro ci parla anche di una città aggredita nel corso degli ultimi 50 anni. Una città erosa dentro e fuori. Una città che non ha saputo reagire, politicamente, difendendo la sua compattezza architettonica. Nel dopoguerra il Campo Boario diventa un fittissimo aggregato urbano, come il quartiere ghetto di Testaccio, il palazzo sul torrente Tessino nonché il famoso 'Ponte blu'.
Per non parlare dei supermercati e delle scale mobili faraoniche e non utilizzate a dovere.
Gli attori di questa partita sono 6 imputati ed alcune associazioni ambientaliste. Poi ci sono i proprietari degli immobili in balia di algoritmi urbanistici e giudiziari giustamente non di loro competenza e ci sono le amministrazioni comunali e solo alla fine i cittadini.
Nel 2009 mentre noi chiedevamo un piano regolatore a zero cubatura per mettere fine al consumo di 'uolo e di paesaggio, si consumava l?ennesimo strappo nella città.
All'epoca, alla guida della città c?era Benedetti ex-vicesindaco di Brunini. Oggi c'è Fabrizio Cardarelli. Tre Sindaci ma un unica soluzione: una sanatoria che profuma di condono edilizio in pieno stile anni ottanta-novanta.

Il progetto approdò in Comune, dopo essere stato vagliato dall'ufficio tecnico e dalla commissione edilizia. Ma fino a quel punto i cittadini furono tenuti all'oscuro di tutto, forse era quello il momento di intervenire in maniera decisiva. Molte associazioni ci provarono, molti cittadini si unirono e ci pare di ricordare anche qualche politico che oggi rappresenta la giunta.
Purtroppo però per Cardarelli chi eredita, eredita tutto! Patrimonio e debiti; oneri ed onori. E chi si candida a governare una città deve essere consapevole che dovrà scontrarsi con le eredità pesanti lasciate dalle amministrazioni precedenti, eredità che portano con loro anche decisioni importanti.

Alla fine ci chiediamo se questa amministrazione procederà nel solco delle precedenti, sanando una situazione irregolare. Comunque vada da questa situazione ci perdono tutti e a pagare saranno sempre i soliti. I cittadini che si ritroveranno uno scempio nello scempio non sapendo cosa accadrà a quella zona laddove si eseguisse la sentenza , non avendo un progetto nel merito, e ci rimetteranno coloro i quali, basandosi su documentazione regolare (concessioni e permessi a costruire) hanno comprato un appartamento in quel palazzo. Chi dovrà risarcire lo scempio e le eventuali cause di risarcimento per atti notarili regolari?

Il MoVimento 5 Stelle chiede l'applicazione diretta della sentenza di demolizione con la successiva bonifica e riconversione a verde del sito attraverso una vera partecipazione e concertazione tra le parti della città, e si calmino i detrattori del 5 stelle cittadino sul silenzio o meno del MoVimento sulla vicenda. Il nostro gruppo politico ha le sue modalità e i suoi tempi: quando si deve esprimere su una questione così importante si consulta, si incontra, discute, ripercorre i fatti, pone le sue domande ed esterna la sua posizione chiara. Vediamo in quanti seguono.

 


 



I commenti dei nostri lettori

lucrezia_ro

9 anni fa

CHI TUTELA I CITTADINI???.negli ultimi 70 anni sono stati mai tutelati???:-))))..non c'e' riuscita neppure la nota setta rossa...che dal 45 fino al giorno del fallimento...si plocamava partito del popolo o degli operai!!!:-)))...

L\'uomo solo nella casa rossa

9 anni fa

Hai ragione Aurelio. Ti dico chi sono per correttezza e trasparenza. Sono Gianroberto Casaleggio.

Aurelio Fabiani

9 anni fa

Mettici la faccia uomo a 5 palle, io ce la metto sempre, non ti nascondere dietro una frase; se non lo fai sará chiaro a tutti chi dei due è l'"ometto". Poi, se la vogliamo dire tutta, sappiamo bene in quanti siete, quattro gatti come noi; siamo informatissimi sugli incontri che fate al ristorante dove vi riunite. Poi ci sono i cacciatori di voti e chi pensa che la politica è un'altra cosa. La questione seria però è quella del vostro silenzio che siete stati obbligati a rompere, un silenzio che si spiega non con la giustificazione non richiesta che è nel documento:: “Il nostro gruppo politico ha le sue modalitá e i suoi tempi: quando si deve esprimere su una questione così importante si consulta, si incontra, discute, ripercorre i fatti, pone le sue domande ed esterna la sua posizione chiara”. Immagino la discussione nella stanzetta del ristorante del movimento giustizialista per antonomasia: “sará il caso che la sentenza sia rispetta oppure no !”; "gli investitori !" , "le categorie". Peccato che il documento oltre a dimostrare una conoscenza assolutamente approssimativa delle questioni ambientali del nostro territorio, tradisce l'imbarazzo di chi non vuol scontentare nessuno, la sola ragione del vostro ritardo e della vostra dichiarazione controvoglia.

L\'uomo solo nella casa rossa

9 anni fa

Quando si è da soli in casa, le faccende si risolvono subito. Quando la famiglia è un po' più larga, la casa va gestita. Non tutti fanno tutto, ognuno ha un suo ruolo e non c'è una sola idea comune. Facile essere (uno) solo in Casa Rossa! Aurelio a forza di crearti nemici politici sei rimasto l'unico "ometto di casa". Legittimo, ma rendiamo conto anche alla realtá.

solospoleto

9 anni fa

@nerorosso. C'è scritto il perché . I diesel durano di più. .

anticonformista

9 anni fa

Meglio mai! Poi siete tutti sicuri sia un ecomostro! Ho visto ben altri ecomostri anche a Spoleto.

Aurelio Fabiani

9 anni fa

Un documento che rispetto alla buca del silenzio è una voragine ! Il Movimento su una questione così importante si consulta ? ma non siete quelli che abbaiano e cacciano subito quelli condannati dalla legge ! Stavolta ci dovevate pensare tre settimane ? Ma il vero "capolavoro" è un'altro, l'equilibrismo politico di tutto il comunicato, tutto limato (sarebbe più preciso dire sgrossato) a non urtare nessun interesse in gioco, una vera e propria opera diplomatica degna di Andreotti. Adesso me lo copio subito, è imperdibile.

nerorosso

9 anni fa

Finalmente i grillini dicono una parola! Come mai tutto questo tempo vici è voluto? Voi che vi fate eroi della lotta alla TAV in Val Susa, a Spoleto avete un motore diesel... Vabbe meglio tardi che mai

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