cultura e spettacolo

Mostra alla chiesetta della Madonna del Pozzo

 

 

Lo storico Romano Cordella, dopo lunghe e attente ricerche, attribuisce gli affreschi sopra l'altare della Madonna del Pozzo di Porta Monterone, eseguiti nel 1493, al pittore Bernardino Campilio da Spoleto.
"La combinazione degli elementi stilistici, ornamentali e grafici consente di attribuire questo trittico


murale (Madonna col Bambino tra i santi Giovanni Battista e Pietro martire patrono di Spoleto) a Bernardino Campilio da Spoleto, artista estroso di cui si sa che oltre a dipingere si dilettava anche di poesia e di musica (suonava cetra e liuto). Era nativo di Lenano, nei pressi di Campello, località da cui prese il nome latinizzato Campilius, e lasciò opere in tutto lo Spoletino, nella Valnerina meridionale e nel Piceno. Fu in contatto con Pier Matteo d'Amelia all'epoca del polittico di Terni (1483). L'influenza del maestro amerino si palesa nel san Giovanni Battista del presente affresco e nel medesimo santo del trittico di Arrone oggi ridotto alla sola predella firmata e datata 1487 (oggetto di prossima pubblicazione). Può considerarsi l'ultimo pittore autoctono spoletino prima dell'avvento di Giovanni Spagna e di Jacopo Siculo, seguaci rispettivamente del Perugino e di Raffaello". (Romano Cordella)
Nella stessa chiesetta è presente l'opera d'arte di Ria Lussi "Lo spirito di Maria".
Installazione site-specific visibile ad orario continuato, giorno e notte fino al 4 gennaio 2016. La mostra fa parte del progetto "OPUS & LIGHT" anno XVIII°
Progetto e cura: STUDIO A'87 / in collaborazione con Palazzo Collicola Arti Visive e con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Spoleto.

 

 



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