politica

Doccia fredda Frecciabianca, Trenitalia: 'Non fermerà a Spoleto'

 

Il consigliere Ricci all'attacco: 'Presto una manifestazione di protesta in città'. La linea Orte-Foligno-Falconara tra le peggiori in Italia

 

Non sono bastate le mozioni approvate dal Comune e dall’assemblea legislativa dell’Umbria: il treno Frecciabianca continuerà a non fermare a Spoleto. E a quanto pare, le cose difficilmente potranno cambiare in futuro.


A comunicarlo direttamente all’assessore regionale Giuseppe Chianella, che nei giorni scorsi si era attivato per cercare di sbloccare la vicenda, è stata Trenitalia attraverso una nota. “Frecciabianca rientra tra i servizi a mercato, con ricavi solo dal traffico e valutazioni di carattere commerciale. Le fermate - si legge nella lettera - vengono individuate dalle imprese in base ai volumi di traffico, da cui risulta che alla stazione di Spoleto transitano 6 intercity con meno di 14 passeggeri in salita e discesa, livelli che non consentono di prevedere una fermata per il treno, anche se si proseguirà a valutare la situazione”.

Tacito, ecco il potenziamento Qualcosa, invece, potrebbe cambiare per quanto riguarda l’intercity Tacito. “La Giunta - ha affermato Chianella, rispondendo all’interrogazione del consigliere di centrodestra Claudio Ricci, che da mesi si sta battendo per assicurare a Spoleto un servizio di qualità e farla uscire così dall’isolazionismo - ha avviato un'interlocuzione con Trenitalia per rinnovare il materiale rotabile e assicurare i servizi svolti dai treni regionali veloci, scongiurando l'espulsione di collegamenti con Roma e Firenze a seguito dell'incremento dell'alta velocità. C’è l'ipotesi di coinvolgere anche Marche e Toscana nel progetto per portare treni in grado di circolare a 180 km orari e non escludiamo la possibilità di proporre una compensazione per l'Umbria, in quanto esclusa dalla rete ad alta velocità”.

Manifestazioni in città Risposte giudicate però “non sufficienti” da Ricci, che in aula ha annunciato l’intenzione di organizzare una manifestazione pubblica per protestare contro la decisione di Trenitalia e far capire l’importanza che il ripristino della fermata potrebbe avere per la città e l’intera Valnerina. “Trenitalia è una società con stretta valenza pubblica e non può basarsi solo sul mercato. Inoltre - ha spiegato il consigliere - le analisi di mercato parlano di ‘domanda potenziale’ che si trasforma in reale solo quando il servizio viene attivato, quindi bisogna prima sperimentarlo. Mi auguro che si possa rivedere la situazione e intanto, come centrodestra e liste civiche, faremo una manifestazione a Spoleto perché la Frecciabianca debba fermarsi e non solo transitare”. 

La Orte-Foligno-Fabriano tra le peggiori linee Intanto l’annuale rapporto di Legambiente Pendolaria ha inserito la Orte-Foligno-Fabriano tra le peggiori linee ferroviarie per i pendolari in Italia. “Gli utenti - fa sapere l’associazione - lamentano da anni i continui disagi a causa di guasti dei treni, quelli agli scambi prima della stazione di Orte e poi di Terni ed i ritardi accumulati spesso per i problemi alla linea direttissima Firenze-Roma che si ripercuoto in Umbria. La linea di 140 km mostra le maggiori criticità durante l’inverno, e tutto questo scatena una serie di ritardi in particolare sui treni diretti verso Roma durante la mattina e di conseguenza pieni di pendolari, con i gravissimi disagi che si possono immaginare per migliaia di persone”. Ad esempio il RV 2477, il primo treno verso la Capitale, “vede la massiccia presenza di pendolari tra Terni e Narni, ma quando il transito avviene in ritardo, i viaggiatori si trovano con il convoglio affollato ed in condizioni di viaggio critiche. Notevoli problemi sono creati dall’inadeguatezza della infrastruttura ferroviaria in Umbria ed in particolare di questa linea che in alcuni tratti è a binario unico. I lavori di raddoppio sono in ritardo cronico, ormai da anni, specialmente nel tratto Spoleto/Campello del Clitunno, mentre dal punto di vista del materiale rotabile i vagoni risultano obsoleti, creando ritardi assurdi e tempi di percorrenza lunghissimi”.

Si aspetta il nuovo piano regionale dei trasporti Amaro il commento del vicepresidente di Legambiente Umbria e membro dell'Ufficio di presidenza del Comitato scientifico nazionale di Legambiente Maurizio Zara. “La nostra speranza è che almeno il tanto atteso Piano regionale dei Trasporti sia per una volta occasione per parlare di mobilità e in particolare di mobilità sostenibile, e non solo, come fatto purtroppo finora, di infrastrutture stradali”.



I commenti dei nostri lettori

solospoleto

9 anni fa

in data 3/3/2015 il movimento 5 stelle di Spoleto uscì con questo articolo "Stiamo assistendo a una serie di interventi bipartisan, Pd e Forza Italia che cavalcano la vicenda della fermata del Frecciabianca a Spoleto su cui è concentrata, legittimamente, una grande attenzione mediatica. Una battaglia che appoggiamo in pieno e sulla quale più volte ci siamo espressi, ma che rischia di far passare in secondo piano tutta una serie di problemi inerenti la rete regionale dei trasporti, il cui declino sta danneggiando da anni la cittá di Spoleto. Vorremmo perciò guardare il problema trasporti da un punto di vista più complesso e globale, perché è solo così che possiamo ottenere risultati più a lungo termine e per il più ampio numero di persone. Mentre cerchiamo di ottenere la fermata del treno Alta Velocitá, la regione sta smantellando l’intera rete regionale dei trasporti, e la cittá di Spoleto è di fatto la cittá più danneggiata dalla politica intrapresa dall’Assessore Rometti, che vede il concentrarsi delle risorse finanziarie regionali sul cemento e il trasporto su gomma a tutto discapito dei servizi ferroviari. Il rapporto Pendolaria 2014 parla chiaro: l’Umbria, insieme alla Calabria, ha sofferto più delle altre regioni per il taglio al numero dei treni deciso da Umbria Mobilitá (-2,8%) che nonostante questo ha visto aumenti dei trasporti pari a +25%! Meno treni, meno intersezioni e cambi, 10 anni di lavori per un raddoppio ferroviario ancora non terminato: Spoleto è rimasta isolata all’interno della sua stessa regione. Tali tagli al trasporto regionale hanno profondamente danneggiato i servizi della stazione di Spoleto con una graduale riduzione delle tratte regionali e interregionali a disposizione per la cittá sulle brevi percorrenze costrindengo molti spoletini a prediligere l’auto anche per raggiungere le cittá di Terni o Foligno, con un conseguente aggravio sull’economia familiare. L’impossibilitá di muoversi con i treni aumenta l’emorragia dei giovani spoletini universitari costretti a trasferirsi a Terni, Roma o Perugia. I treni regionali Trenitalia per i pendolari negli orari strategici prevedono l’interruzione delle corse a Foligno con cambi che raggiungono i 25 minuti di attesa (esempio: Perugia ore 12.25 – Spoleto ore 14.00). Pertanto, il tempo di percorrenza Perugia – Spoleto raggiunge anche 1 ora e 35 minuti -Alla faccia dell’alta velocitá! Le linee regionali cominciano e finiscono a Foligno. Basta guardare le tabelle orarie per capire che una tratta Perugia-Spoleto non è nemmeno contemplata. Lo smembramento della rete regionale ha anche riguardato la scelta di far arrivare i treni regionali e interregionali provenienti dalla regione Umbria ai binari Est della stazione di Roma Termini, binari posizionati a circa un km di distanza dai binari principali. Nulla o poco è stato fatto dai nostri amministratori locali per difendere i servizi della stazione di Spoleto a livello regionale, pur essendo questo un terreno di azione in cui è possibile ottenere dei risultati facendo pressione sia sull’Assessore regionale ai trasporti Rometti sia sul dirigente Trenitalia. Il Vicesindaco di Spoleto MariaElena Bececco e il Sindaco Fabrizio Cardarelli si stanno adoperando per ottenere la fermata del treno Alta Velocitá Frecciabianca, incontrando il Viceministro dei trasporti Morando e partecipando a numerose iniziative con lo stesso scopo. Non vorremmo che si creassero dei pendolari di serie A e di serie B. Con la nostra interpellanza (leggi qui) chiediamo a questa amministrazione 1) se è a conoscenza di quanto sia grave la situazione del trasporto regionale e interregionale da e per Spoleto, in termine di tempi di percorrenza, igiene e sicurezza considerando che questo danneggia i nostri lavoratori, i nostri studenti e i turisti che visitano la regione e vorrebbero scegliere Spoleto come base di partenza 2) come intendano fare pressione sull’Assessore Rometti per ridare giusta dignitá alla stazione di Spoleto anche in ambito regionale. La battaglia per migliorare e aumentare i servizi alla stazione di Spoleto con i treni regionali e interregionali è una battaglia percorribile e poche migliorie possono rivoluzionare, in maniera positiva, le condizioni quotidiane di tanti pendolari lavoratori, studenti e turisti." premonitori??? forse allora così tanto "improvvisati" non sono. Vediamo quante cose accadranno giá dette e ridette. Il problema NON E' SOLO IL FRECCIABIANCA, ma il trasporto regionale che sta relegando Spoleto sempre più ai margini.

Il Corvo della rocca

9 anni fa

Strade e ferrovie interrotte e non completate, treni pendolari in ritardo, altri treni che non fermano, cittá importanti sempre più lontane e difficili da raggiungere, industrie in crisi o addirittura smantellate, commercio inesistente, artigianato dimenticato, centro storico spopolato, turismo "Don Matteo dipendente", politica zoppicante, agricoltura insufficiente, ecc,... Prospettive che si preannunciano per i giovani del futuro: Pastorizia e derivati.

Erminia

9 anni fa

Faccio notare che la mozione presentata in Regione per salvare il Freccia bianca a Spoleto prevedeva un coinviestimento della Regione; la modifica apportata dal Consigliere Leonelli alla proposta escludeva il supporto economico della Regione ponendo tutto a carico di Trenitalia che ormai, purtroppo, è diventato un ente privato che non investe più senza un minimo di guadagno (o coinvestimento degli enti locali).

Diogene

9 anni fa

SONO I TURISTI CHE DOBBIAMO FAR FERMARE A SPOLETO !!!!!!!!!!!!!!!! SE SI FERMANO LORO, POI SI FERMERANNO ANCHE I TRENI !!!!!!!!!!!!!!! SPERO CHE NEL FRATTEMPO CON I LAVORI , PROMESSI, PER IL PARCHEGGIO AL FLAMINIO PENSINO A COME RISOLVERE IL PROBLEMA DEL SOTTOPASSAGGIO UN PASSAGGIO PEDONALE SAREBBE VERAMENTE NECESSARIO !!!!!!!!!!!!

PC

9 anni fa

E qualcuno che ancora insiste con la logica di mercato per un servizio pubblico...illusi o disonesti? Ad ogni buon conto, volendo anche rimanere in questo ambito, la legge della domanda e dell'offerta e una legge molto precisa: se dai un servizio che fa schifo come qualitá e disponibilitá è ovvio che il clienete/utente opta per soluzioni alternative e il numero di passeggeri scende inesorabilmente. Se, invece, proponi un servizio puntuale e di qualitá il prodotto diventa fruibile, appetibile e concorrenziale per tutti...e il passeggero sale e magari è disposto anche a pagare qualcosa di più. Ma questa roba è l'ABC del marketing, mica bisogna essere degli dei manager da milioni di euro di stipendio per saperla. MAH!

spoletino.

9 anni fa

Mah.........Quando si trattava di ripianare debiti e quant'altro l'impresa Fs era un'azienda pubblica e in quanto tale tutto le veniva concesso e ripianato. Spoleto poi... territorio martoriato da un raddoppio che probabilmente non vedremo mai terminato non merita nemmeno una misera fermata di qualche minuto di un treno che comuque passa in citta'. Povera Italia...... come siamo caduti in basso....

pendolare proletario

9 anni fa

E chi se lo può permettere il freccia bianca? Io una battaglia la farei x dei regionali decenti e un po' più veloci

spoletino.

9 anni fa

Mah.........Quando si trattava di ripianare debiti e quant'altro l'impresa Fs era un'azienda pubblica e in quanto tale tutto le veniva concesso e ripianato. Spoleto poi... territorio martoriato da un raddoppio che probabilmente non vedremo mai terminato non merita nemmeno una misera fermata di qualche minuto di un treno che comuque passa in citta'. Povera Italia...... come siamo caduti in basso....

SAN PONZIANO

9 anni fa

Costo del biglietto Roma-Spoleto con la Freccia Bianca 28 euro...! Perché non preoccuparsi dell'insopportabile lontananza del Binario 1 Est alla Stazione Termini? Forse interesserebbe molto di più alla stragrande maggioranza dei viaggiatori. Alla Stazione di Spoleto perché non mettere una Bacheca con gli orari dei Trasporti Umbria Mobilitá ben visibili e non a terra, specificando le direzioni centro storico-viceversa anche delle corse extraurbane come da tempo avviene a Foligno? Inoltre, si potrebbe capire perché la "navetta" per il centro storico non parte dalla Stazione come in tutte le cittá del mondo e perché non ferma alla curva di "Picchi", dove potrebbe servire benissimo l'accesso alle Scale mobili per la Rocca?

OPEN YOUR EYES

9 anni fa

capisco che la politica non è abituata a questo tipo di soluzioni......ma se invece di contare i numeri improbabili si cominciasse a considerare non solo un potenziale messo li a caso e si facesse un bel test? Di concerto con il comune di Spoleto, un po' di pubblicitá su Roma "vieni a Spoleto in treno" magari in un periodo turistico.... insieme al ripristino della fermata con chiare indicazioni per i turisti sul sito internet, e con volantini alla stazione senza dover modificare l'orario affisso. Dopo 6 mesi, da Marzo a Settembre si tirano le somme e si decide se ha senso o no mantenere la fermata.... che so uno spottone su Spoleto con don Matteo in treno che va dal papa e ci mette solo 1 ora.... Certo se venisse messa la fermata senza pubblicitá mi pare difficile che aumenti il traffico.

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