A ritirare il prestigioso riconoscimento Olga Urbani, unica donna premiata della serata.

Brilla l'Umbria, brilla la Valnerina e il suo oro nero alla 19ma edizione italiana del premio "L'imprenditore dell'Anno", manifestazione nata in America per celebrare quegli imprenditori che, con ingegno e perseveranza, hanno creato e sostenuto con successo la crescita della propria azienda. Riservato alle società che hanno

contribuito in modo significativo alla crescita dell'economia italiana, che trova un sostegno fondamentale nelle piccole e medie imprese, il prestigioso Premio, promosso da EY con la partecipazione di Azimut Wealth Management, è stato assegnato lo scorso 19 novembre a Milano, a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa italiana, da una giuria di assoluto livello presieduta da Gianni Minon (Vice Presidente di Edizione S.r.l.-Gruppo Benetton), e composta da Fausto Aquino (Presidente di Confindustria Assafrica & Mediterraneo), Giampio Bracchi (Presidente della Fondazione Politecnico di Milano), Guido Corbetta (Professore ordinario di Corporate Strategy presso l'Università Bocconi di Milano), Linda Gilli (Presidente e Amministratore Delegato di INAZ S.r.l.), Marco Giovannini (Presidente e Amministratore Delegato di Guala Closures S.p.A.) e Alessandra Gritti (Vice Presidente e Amministratore Delegato di Tamburi Investment Partners S.p.A).

Circa 90 gli aspiranti "imprenditori dell'anno", divisi in varie categorie. In quella riservata all'internazionalizzazione, ha prevalso su tutti la Urbani Tartufi della famiglia Urbani, la "multinazionale tascabile" come è stata definita dalla stampa nazionale, con decine di filiali nel Mondo ma con la sua sede centrale sempre a Sant'Anatolia di Narco. A ritirare il riconoscimento, unica donna premiata della serata, Olga Urbani, in rappresentanza anche dei colleghi-parenti Bruno, Giammarco e Carlo.

Con i suoi circa 30 milioni di fatturato annuo, la Urbani Tartufi porta in alto il nome del made in Italy in tutto il mondo. In particolare, l'incidenza sul bilancio societario del fatturato all'estero ha reso l'azienda meritevole del riconoscimento nella categoria internazionale.

A margine della premiazione, la stessa Olga Urbani ha confermato l'imminente intenzione della compagnia di aggredire il mercato dell'Estremo Oriente, smentendo al tempo stesso la possibilità che la società si quoti in borsa nell'immediato futuro. "Sarebbe come spossessarci della nostra azienda", le parole dell'imprenditrice, che ha ricordato quanto la famiglia Urbani sia da sempre molto presente nelle proprie attività.

Per l'edizione 2015 del premio "L'imprenditore dell'anno", infine, è stata inoltre data la possibilità a Oscar Farinetti, vincitore dello scorso anno, di riconoscere a sua volta il miglior dipendente: Elena Sidoti ha ricevuto il Premio Employee of the Year, a conferma di quanto le risorse di un'impresa siano importanti per il suo successo.