cultura e spettacolo
Fassbinder protagonista dell'incontro di lunedì 16 alla Sala Pegasus
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Fassbinder protagonista dell'incontro di lunedì 16 alla Sala Pegasus
Fassbinder, un autore capace di raccoglie e vincere una sfida apparentemente impossibile: realizzare film di genere, ma intersecati con la cultura e la storia europea, unire le lacrime e il sentimento, propri del melodramma classico, alla lucidità del teatro di Brecht.
Nessuno, come lui, ha saputo raccontare le dinamiche di comando e sottomissione, la ragnatela di ricatti affettivi in cui troppo spesso cade vittima il sentimento d'amore, destinato, proprio per questo, a concedere realizzazioni solo a breve termine: l'amore come gioco di potere, sempre e comunque, anche se ci illudiamo che sia altro.
Nessuno come lui ha saputo usare il cinema come memoria, come monito contro l'anestesia che avvolgeva, compiacente, la società tedesca, nei decenni successivi alla fine del secondo conflitto mondiale. Chi aveva cavalcato con indifferenza il nazismo e chi l'aveva subito sulla sua pelle fino alle estreme conseguenze: la Germania del dopoguerra divisa in due categorie opposte che pure avevano un'ossessione comune, essere dimenticate, e un desiderio comune, dimenticare. È puntando l'obiettivo della sua macchina da presa sullo stato delle cose, su questo processo di rimozione collettiva, che Fassbinder annotava malinconicamente i guasti di una democrazia che aveva ancora molta strada davanti a sé per definirsi veramente tale.
Appuntamento lunedì 16 novembre alle ore 21 alla Sala Pegasus.
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