cultura e spettacolo

IL RILANCIO DELL'OLIVICOLTURA ITALIANA PARTE DA SPOLETO

 

Nel convegno, organizzato dall' Accademia Nazionale dell'Olivo e dell'Olio e dal Comune di Spoleto il 13 e 14 novembre prossimo, si affronteranno aspetti tecnici e linee guida per il rinnovo del settore

 

Si terrà venerdì 13 e sabato 14 novembre al Teatro Caio Melisso di Spoleto la due-giorni dedicata all'olivicoltura italiana, con l'obiettivo di riflettere e confrontarsi sulle possibili soluzioni per uscire dalla crisi che da qualche anno interessa il settore. Organizzato dall'Accademia Nazionale dell'Olivo e


dell'Olio in collaborazione con il Comune di Spoleto, il convegno, dal titolo Il rilancio dell'olivicoltura italiana: aspetti tecnici e linee guida si propone non solo di approfondire gli aspetti tecnico-scientifici ma soprattutto di fornire un'occasione di confronto e dibattito tra le istituzioni nazionali e regionali e i portatori di interesse della filiera olivicolo-olearia.

Insieme alle istituzioni locali, il sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli e l'Assessore Regionale all'Agricoltura Fernanda Cecchini, ci saranno il Presidente dell'Accademia Nazionale dell'Olivo e dell' Olio, il Professor Riccardo Gucci dell'Università di Pisa, Mauro Meloni del Consorzio Extra-Vergine, professori esperti dell'Università di Perugia, Pisa, Firenze, Udine e Palermo. Interverranno anche i rappresentanti delle associazioni dei produttori, dei trasformatori, degli industriali e i rappresentanti delle diverse regioni olivicole italiane.

A chiudere gli interventi saranno, quindi, Eleonora Iacovoni, Dirigente DGPI del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali che illustrerà le prospettive comunitarie per l'olivicoltura del nostro paese e Luca Bianchi, Capo Dipartimento DIQPAI dello stesso Ministero, che illustrerà il nuovo Piano di intervento per il settore olivicolo promosso dal Mipaaf.

"L'olivicoltura italiana -spiega il Presidente dell'Accademia Riccardo Gucci- è afflitta da un calo di competitività dovuto ad alti costi di produzione e bassa produttività degli impianti tradizionali, che hanno determinato una progressiva diminuzione della produzione nazionale. Appare necessario, quindi, intervenire in modo strutturale per invertire questa tendenza. Il recente stanziamento di 32 milioni di Euro da parte del Governo al settore olivicolo è già un primo un passo nella direzione giusta".

Il convegno intende presentare le soluzioni tecniche e le linee di indirizzo per il rinnovo degli oliveti italiani in modo da orientare gli investimenti secondo criteri di convenienza economica, di affidabilità e di sostenibilità ambientale. E' opportuno che le nuove tipologie di impianto e la moderna gestione dell'oliveto si inseriscano in modo coerente con gli altri segmenti della filiera e garantiscano il rafforzamento della già spiccata identità della nostra produzione olivicola.

L'iscrizione al convegno è possibile, per motivi organizzativi, fino all'1 novembre 2015 telefonando alla Segreteria dell'Accademia Nazionale dell'Olivo e dell'Olio al numero 0743223603 o inviano una mail all'indirizzo andulivo@virgilio.it.

Il convegno vale come credito formativo dell'Ordine degli Agronomi dell'Umbria.



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