cultura e spettacolo
Spoleto Cinema al Centro rende omaggio a Pier Paolo Pasolini
cultura e spettacolo
Spoleto Cinema al Centro rende omaggio a Pier Paolo Pasolini
'Salò o le 120 Giornate di Sodoma', in proezione alla Sala Frau e la Sala Pegasus
Il 2 novembre 1975, quarant'anni fa, moriva Pier Paolo Pasolini.
Spoleto Cinema Al Centro lo ricorda attraverso la sua controversa opera postuma, Salò o le 120 giornate di Sodoma, che in questa settimana torna nelle sale in versione integrale restaurata dopo il
Leone per il miglior restauro all'ultima Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. La proiezione sarà preceduta da un breve montaggio dell'intervista a Pasolini sul set realizzata dall'amico e giornalista Gideon Bachmann.
Il quarantennale verrà celebrato anche in Sala Ninotchka: una selezione di titoli di PPP verrà proiettata durante tutta la settimana negli orari di apertura della Sala Frau.
Geniale 'tradimento' di Sade e audace dissimulazione storica (la Repubblica Sociale è solo un 'cartone' metaforico), l'ultimo film di Pasolini aggredisce lo spettatore precipitandolo in un incubo senza pietà e senza vie di salvezza, dove i rituali di perversioni e violenze rimandano surrettiziamente al presente. Mostra aberrazioni perpetrate secondo un regolamento da collegio infernale, dove ogni etica è pervertita nel suo contrario e la 'soluzione finale' pedagogica consiste nella creazione di una nuova umanità, indifferente e assuefatta all'orrore.
IL CINEMA RITROVATO
SALò O LE 120 GIORNATE DI SODOMA
un film di Pier Paolo Pasolini
NUOVA EDIZIONE RESTAURATA
V.M. 18 ANNI
Soggetto: dal romanzo Les cent-vingt journées de Sodoma di Donatien-Alphonse-François de Sade. Sceneggiatura: Pier Paolo Pasolini, Sergio Citti. Fotografia: Tonino Delli Colli. Montaggio: Nino Baragli, Tatiana Casini Morigi. Costumi: Danilo Donati. Scenografia: Dante Ferretti. Interpreti: Paolo Bonacelli (Duca Blangis), Giorgio Cataldi (Vescovo), Uberto Paolo Quintavalle (Presidente della Corte d'Appello Curval), Aldo Valletti (Presidente della Banca Centrale Durcet), Caterina Boratto (Signora Castelli), Elsa De Giorgi (Signora Maggi), Hélène Surgère (Signora Vaccari). Produzione: Alberto Grimaldi per PEA/Les Productions Artistes Associés.
Restauro promosso da Cineteca di Bologna e da CSC - Cineteca Nazionale, in collaborazione con Alberto Grimaldi.
SALA FRAU
Mar. 3 - 21:30
Merc. 4 - 21:30
SALA PEGASUS
Ven. 6 - 19:15
Sab. 7- 21:30
I commenti dei nostri lettori
Non è presente alcun commento. Commenta per primo questo articolo!
Dì la tua! Inserisci un commento.