cultura e spettacolo

Panorama d’Italia, partenza sprint a Spoleto, la Lorenzin: 'Basta tagli alla sanità, al via la lotta agli sprechi'

 

 

Inaugurata in Piazza Garibaldi la “Casa di Panorama d’Italia” dal sindaco Fabrizio Cardarelli con il direttore del settimanale Giorgio Mulè. Oggi programma intenso, con il convegno sulla crescita economica, la tavola rotonda sulle start-up, l’intervista pubblica a Vittorio Feltri e molto altro ancora. “I ticket non


 aumenteranno”. “La medicina difensiva va contrastata perché è fonte di sprechi e nuoce ai pazienti che priva delle risposte necessarie al momento delle vere necessità”. “Che la politica decida la nomina di un primario, nel 2015, è un’idea che fa schifo”.  “Sono favorevole alle unioni civili ma contraria alla genitorialità delle coppie omosessuali perché un bambino che nasce ha diritto di avere un papà e una mamma”: scoppiettante e determinata il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha dato queste e molte altre notizie, oggi a Spoleto, nel corso dell’intervista d’apertura della “quattro giorni” di Panorama d’Italia, sul palco del teatro Caio Melisso, condotta dal direttore di Panorama Giorgio Mulè. Pochi minuti prima, in piazza Garibaldi, il sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli e il direttore Mulè avevano invece tagliato il nastro della “Casa di Panorama d’Italia”, il gazebo che funge da segreteria e “campo base” della kermesse. Ma andiamo con ordine. “La scelta di Panorama di venire a Spoleto”, ha detto il sindaco salutando Mulè, “ci inorgoglisce, siamo l’unica città non capoluogo di provincia che avete deciso di visitare è un bel segnale per noi, che ci dà anche molte responsabilità”. “La mia soddisfazione maggiore”, ha proseguito, “è il clima nuovo che si vive in città, non si respira più rassegnazione o disinganno, c’è iniziativa, c’è voglia di fare, la ripresa è vicina, le imprese si stanno impegnando, hanno ricominciato a crescere”. Irrinunciabile una battuta sull’ospedale: “Non ci rassegneremo a ulteriori depauperazioni”, ha detto il primo cittadino, “ed anche per questo, all’unanimità, il Comune ha chiesto le dimissioni del direttore generale”. Dall’ospedale di Spoleto alla sanità nazionale: un breve tragitto da Piazza Garibaldi al Teatro Caio Melisso e la Lorenzin, puntuale, si è sottoposta al fuoco di fila delle domande di Mulè. Il direttore è partito dalle risposte date da Renzi in mattinata al “question time” sul tema dei tagli alla sanità, molto rassicuranti. La Lorenzin ha spiegato: “Tendenzialmente c’è alle viste un aumento della spesa sanitaria, non stiamo più tagliando. Gli sprechi nella spesa sono stati calcolati in 13 miliardi, solo nella diagnostica, mentre il risparmio atteso dalla razionalizzazione degli esami è di appena 106 milioni”. “Tutti e 204 gli esami contemplati per essere sottoposti alla verifica di appropriatezza, classificati dalle società scientifiche, sono stati rivisti dal Consiglio superiore della sanità e discussi con i sindacati dei medici”. “La valutazione dell’appropriatezza dell’esame è e resta una scelta del medico, non del ministero. Sulla mia pelle l’ho vissuta perché una dei miei gemelli, nati prematuri, ha delle coliche terribili di 8-9 ore dopo aver mangiato, mi preoccupo. Il pediatra m’ha detto: la bambina ha il reflusso. Potremmo fare ecografia allo stomaco, ma lo so cosa troviamo, il reflusso, questo ha”. “Io mi sono fidata e non abbiamo fatto l’esame”, ha aggiunto la Lorenzin, “abbiamo gestito il reflusso della bambina, e sta meglio. Il servizio sanitario ha risparmiato denaro e mia figlia lo stress dell’esame. Questa è l’appropriatezza”.

Il ministro ha sottolineato che nessun taglio sarà effettuato sugli esami legati alle malattie gravi “dire il contrario è procurato allarme. Stiamo parlando, invece, di eccesso di tac e risonanze magnetiche, siamo il primo Paese d’Europa per risonanze. Invece abbiamo la necessità di aiutare la professione medica a ricostruire rapporto fiduciario medico-paziente”. “Il medico che abusa delle prescrizioni viene chiamato dalla Regione”, ha proseguito il ministro, “e se non giustifica le sue scelte può avere una multa di qualche centinaio di euro, e questa moderazione l’abbiamo voluta noi come governo, le Regioni volevano inviare automaticamente le segnalazioni alla Corte dei conti mentre noi abbiamo instaurato un meccanismo di colloquio”. Poi il ministro della Salute ha annunciato che sta “studiando un provvedimento parallelo alla Camera su colpa medica e medicina difensiva, per dare a medici maggiore serenità nel lavoro”. E ha aggiunto: “Nel 2015 immaginare che sia la politica a decidere chi deve fare il primario è una cosa che fa schifo. Se non valorizziamo chi merita, sapete cosa succede? Che quando stiamo male, anche se se l’assessore che ha sbagliato la nomina, vai a finire in mani sbagliate, che tu sia il re o sia l’ultimo dei sudditi, sei nudo davanti alla malattia”. Infine una battuta sulla genitorialità delle coppie gay: “Sarò tradizionalista ma mentre sono favorevole alle unioni civili, ma contraria alla genitorialità delle coppie omosessuali, perché penso che un bambino che nasce abbia il diritto di avere un papà e una mamma”. E un’altra sul fumo e il recepimento più o meno severo, in Italia, della direttiva Ue: “A costo di rendermi antipatica, devo ricordare che il fumo è la prima causa di morte. In Europa una città come Amburgo sparisce ogni anno per colpa delle malattie correlate al fumo. Adesso fumano molto anche i giovanissimi, dagli 11-12 anni. Dobbiamo agire in modo fortissimo con la prevenzione, su questa fascia d’età. Credo occorra un’ assunzione di responsabilità collettiva sociale, ognuno di noi deve fare azione collettiva”.

Collegandosi all’appello della Lorenzin sul rispetto del merito, il direttore di Panorama ne ha sottolineato il nesso con l’eccellenza dei chirurghi dell’ospedale spoletino – richiamandosi alle polemiche sulla vicenda del concorso per il primario di chirurgia che ha visto protagonista il  dottor Alberto Patriti – e ha rimandato all’intervista pubblica con la presidente della Regione Catiuscia Marini prevista per sabato mattina nella quale le sottoporrà il tema. Il Ministro Lorenzin ha anche annunciato la sua partecipazione alla prossima edizione, dal 10 al 12 giugno 2016, dello Spoleto Urban Race, suggestiva corsa podistica nel cuore della città, in occasione dello Spoleto Running Festival, manifestazione dedicata allo sport, al benessere e alla salute.  Domani programma intenso, con il convegno sulla crescita economica, la tavola rotonda sulle start-up, l’intervista pubblica a Vittorio Feltri e molto altro ancora.



I commenti dei nostri lettori

Il Corvo della rocca.

9 anni fa

Non mi ritengo un "credulone" ma in fatto di sanitá credo che siamo sulla "buona strada". Altro passo necessario da fare sarebbe quello di ridare più credibilitá al "medico di famiglia". Sta di fatto, se mai ce ne fosse ancora bisogno di ribadirlo, che non spetta alla politica nominare i primari ospedalieri. Bensì bisognerebbe dare più rilevanza alla loro capacitá, alla loro esperienza professionale e ad altri meriti impliciti. Le nomine fatte in questo senso sono orientate nella direzione giusta, ossia verso la salvaguardia della salute dei cittadini, mentre le nomine fatte "dai politici", generalmente, vanno in un'altra direzione. In una direzione che normalmente con la salute ha poco a che fare.

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