Presenti anche il giornalista Elia Fiorillo ed il regista Rocco Cesareo

Alla presenza di un pubblico contenuto ma attento, venerdì 18 settembre scorso, alle ore 17,00, si è parlato di poesia presso la rinomata location di Casa Menotti a Spoleto, dove è avvenuta la presentazione al pubblico dell'ultima raccolta di poesie del giornalista scrittore Renato Romano, "Prigioniero ad

 Auschwitz" poesie ,1990-2004, edita da Europa edizioni, la cui distribuzione è a cura del Gruppo editoriale Feltrinelli. Ospiti illustri e di eccezione non potevano mancare all'evento letterario, come il noto giornalista e scrittore Elia Fiorillo, e il famoso regista cinematografico Rocco Cesareo, che ha firmato la regia del suo più famoso film, "Gli angeli di Borsellino". I due noti relatori, nel corso della serata, hanno magistralmente tracciato la figura dell'Autore, leggendo prima e poi commentando in maniera impeccabile alcuni componimenti tratti non a caso dall'ultima silloge di Renato Romano.
A dare inizio alla serata, è stata una fantastica video clip promozionale del libro, che ormai è già abbastanza nota sul canale Youtube e che l'Autore ci tiene a proiettare all'inizio di ogni incontro.
Presente alla manifestazione, l'Assessore alla Cultura del Comune di Spoleto, Angelo Giovanni Quaranta, che dopo essersi complimentato per il contenuto dell'opera, ha dichiarato la sua piena soddisfazione per la riuscita della manifestazione. La conclusione dell'evento, come di consueto, non poteva spettare che all'autore, il quale ha fortemente ringraziato il pubblico. Inoltre, per la magnifica organizzazione dell'evento, l'Autore ha ringraziato il pubblico intervenuto, rivolgendo un plauso di saluto alla Fondazione Monini per la migliore riuscita dell'evento.
Inoltre, l'Autore ha dichiarato di sentirsi molto onorato di essere ospite di Casa Menotti e, nel corso della serata, ha più volte ribadito di essere ospite di Casa Menotti, che un tempo è stata la residenza di un grande compositore, sceneggiatore, il compianto Maestro Giancarlo Menotti. In quella casa, ha ricordato l'autore, sono passati i nomi più illustri e famosi della storia di tutti i secoli, i più grandi artisti e musicisti di ogni epoca. L'evento si è concluso con un ricco buffet offerto dalla fondazione Monini