cultura e spettacolo

Riparte la stagione cinematografica della Sala Frau

 

 

Prende il via a partire da sabato 11 settembre la stagione cinematografica 2015/2016 del Cinema Sala Frau. Due i titoli in cartellone: Storie sospese di Stefano Chiantini con Marco Giallini e Maya Sansa, presentato alle Giornate degli Autori alla 72ma Mostra internazionale d'arte


cinematografica di Venezia, e Amy. The girl behind the name il docu-film di Asif Kapadia dedicato alla vita di Amy Winehouse, già in anteprima nazionale in sala durante le giornate del Festival dei Due Mondi, ed ora in contemporanea per tre giorni (15-16-17 settembre) nei cinema italiani.

Con la riapertura della Sala Frau e dopo la speciale inaugurazione di stagione del Cinéma Sala Pegasus dedicata ai bambini con la proiezione del film Minions che ha registrato il tutto esaurito e con la programmazione questa settimana del film Orso d'Oro alla 65ma edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino Taxi Teheran di Jafar Panahi, parte ufficialmente il progetto Spoleto Cinema Al Centro.

Ogni settimana in cartellone 4 titoli che si muoveranno all'interno di cinque principali linee direttrici: film in prima visione in contemporanea con le uscite sul mercato nazionale, con un continuo monitoraggio delle proposte piu' interessanti provenienti dai maggiori festival e dal panorama cinematografico nazionale ed internazionale; una speciale programmazione dedicata agli spettatori giovani e giovanissimi all'interno del progetto KIDS! (prossimamente Inside out il nuovo film d'animazione realizzato dai Pixar Animation Studios e distribuito dalla Walt Disney Pictures); a cura della Cineteca di Bologna grandi pellicole del passato restaurate con tecnologia digitale, riportate a uno splendore e a una nitidezza visiva mai raggiunte prima, progetto che conduce gli amanti del cinema in viaggi memorabili attraverso le meraviglie della settima arte (a partire da giovedì 17 settembre in Sala Pegasus Amarcord di Federico Fellini, restauro presentato a Venezia, accompagnato da Amarcord Fellini, un montaggio di 8 minuti di materiali inediti e provini montati da Giuseppe Tornatore); in collaborazione con I Wonder Pictures il meglio del documentario di qualita' e del cinema biografico, capace di offrire un punto di vista privilegiato sulla cultura e l'attualita', garantendo al pubblico un'accurata selezione di titoli.

Nell'intento di creare uno spazio che possa adeguarsi nella maniera migliore possibile alle diverse esigenze, è stato sopposto durante la programmazione estiva agli spettatori in sala il progetto di orario per la stagione cinematografica, positivamente accolto e condiviso. Anche a seguito di ciò la programmazione è stata strutturata proponendo un ventaglio di orari che permettano a tutti la piu' comoda possibile fruizione delle sale cinematografiche e offrendo la possibilita' di scegliere il cinema in qualsiasi giorno della settimana: piu' orari, piu' giorni, per piu' tempo possibile durante tutto l?anno.

 


 



I commenti dei nostri lettori

Spoleto Cinema Al Centro

9 anni fa

Buonasera, la ringraziamo per i suoi consigli e per aver condiviso il suo punto di vista, è sempre particolarmente gratificante quando gli spettatori interagiscono con noi partecipando al progetto, ed è proprio un dialogo in questo senso che vogliamo costruire. Come giá sperimentato per gli orari, ci sará un canale di ascolto sempre aperto attraverso il quale inviare suggerimenti sulla programmazione, sul calendario, proporre progetti e idee. Per incontrare le diverse esigenze degli spettatori verrá proposta la possibilitá, come da tanto non succedeva, di scegliere tra 4 titoli settimanali, soltanto uno dei quali sará un documentario o un restauro. Per il resto ci sará sempre un titolo dedicato al pubblico più giovane mentre gli altri si muoveranno intercettando le diverse proposte presenti nel panorama cinematografico internazionale, sia d’autore che in altre direzioni. Giá a partire dalla prossima settimana potremmo vedere, oltre al restauro di "Amarcord", la nuova interpretazione di Maryl Streep per Jonathan Demme in "Dove eravamo rimasti", "Cittá di carta" di Jake Schreier e l'atteso doc-film sulla vita di Amy Winehouse, evento in contemporanea per tre giorni nei cinema italiani Ovviamente essere sempre in coincidenza perfetta con le uscite nazionali implica per le sale di provincia affrontare una certa serie di complicazioni, significa scontrarsi con dinamiche di mercato che molto spesso, e purtroppo, ci impediscono di proporre film in prima settimana. Ovviamente il nostro impegno, non solo di gestori ma anche e soprattutto di spettatori, sará quello di lavorare per proporre la migliore offerta possibile. In concerto con tutti voi. Un caro saluto, Lo staff Spoleto Cinema Al Centro

Un Amico

9 anni fa

Basandomi su quanto ho potuto osservare anche lo scorso anno, secondo me - e credo che molti saranno d'accordo - la linea di programmazione portata avanti dopo il cambio di gestione della Sala Frau e l'apertura di Sala Pegasus si sta rivelando sempre di più improntata su film di nicchia, o comunque su film fin troppo targettizzati. Io sono un amico del cinema d'autore, lo amo e lo difendo a spada tratta, però capisco anche che al giorno d'oggi soprattutto dall'America arrivano molti film "mainstream", cioè film rivolti ad ampie fasce d'etá, film attesi e più o meno di effettivo valore, e più o meno di intrattenimento, ma comunque pellicole largamente distribuite nelle sale, e la gente certe cose vuole vederle, non c'è niente da fare. E' stato possibile notare come l'arrivo dei Minions a Spoleto ha subito riempito le sale, ed è normale che sia così, la gente è questo che vuole vedere maggiormente. Apprezzo di certo il coraggio nel voler portare avanti le due sale con simili prestigiose proposte, però il mio consiglio è di riservare documentari o film del passato restaurati a proiezioni speciali, cercando di concentrarsi su cartoni animati e soprattutto sulle prime visioni, ma facendo anche attenzione che siano prime visioni che possano accontentare più spettatori possibili, spettatori che altrimenti per guardare il film che attendevano da tempo tornano e essere costretti a recarsi a Terni o a Foligno. In poche parole, sarebbe giusto trovare un equilibrio tra cinema d'autore e cinema più convenzionale, rivolto al grane pubblico. Tutto questo mi permetto di dirlo poiché ho sentito molti sollevare questo problema, un problema avvertito particolarmente dopo il cambio di gestione. Senza una simile linea programmatica a mio parere sará impossibile bissare il successo che il cinema spoletino aveva ottenuto dopo la riapertura. Nessuno pretende che i gestori rinuncino alle ricercatezze che arrivano in sala, solamente sarebbe gradito un maggiore bilanciamento.

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