Famiglie affidatarie, l'amministrazione eroga i contributi relativi ai mesi di luglio e agosto. Un impegno di spesa pari a 6.250 euro, per chi si prende cura dei bambini tolti alla famiglia di origine, da un decreto del giudice minorile. Famiglie di origine in cui i genitori sono momentaneamente incapaci di prendersi cura dei

 figli. Problemi di droga, alcol, violenza, i minori hanno bisogno di essere allontanati e affidati a quelle famiglie spoletine, che si rendono disponibili per l'affido. Nell'ambito delle politiche sociali del Comune, parte rilevante degli interventi consiste nell'assistenza ai minori, realizzata attraverso diverse modalità e strategie. In tale contesto particolare importanza acquista l'istituto dell'affido familiare. Il Comune di Spoleto, in qualità di capofila della zona sociale 9, ha adottato con deliberazione di consiglio comunale del 2008, un regolamento per l'affido familiare di minori, al fine di disciplinare le procedure, il funzionamento e i compiti del servizio di affidamento familiare. L'amministrazione comunale che ha in carico la tutela del minore, eroga, alla famiglia affidataria, un contributo economico mensile di un importo non superiore a 400 euro per affido eterofamiliare a regime residenziale. Dalle relazioni delle assistenti sociali dell'ufficio della cittadinanza, depositate presso la direzione istruzione, coesione sociale, salute e sport, si desume la disposizione dell'affido di soggetti minori in seguito a provvedimenti esecutivi emessi direttamente dal tribunale per i minorenni di Perugia, e l'attivazione di contributi mensili da erogare alle famiglie affidatarie nel corso del 2015