Il Tribunale per i Diritti del Malato di Spoleto dice la sua sulla sentenza del Patriti/Tar

Il Tribunale per i Diritti del Malato interviene sulla decisione del Tar:

"Dopo il danno la Direzione della ASL2 voleva anche la beffa per il Dott. Patriti, ma questa volta la Direzione Generale ha fatto autogoal! Non contenti di aver visto classificato il Dott. Patriti al quinto posto nel concorso per il primariato di Chirurgia Generale, la ASL ha voluto strafare chiedendo al TAR che Patriti, nonostante avesse ritirato il ricorso a suo tempo presentato, pagasse anche le spese processuali. Ed ecco l'autogoal: il TAR ha evidenziato nel ricorso (se pur ritirato) "numerose incongruenze" nell'attribuzione dei punteggi ; "ulteriori incongruenze" nella valutazione delle capacità professionali; "considerevoli carenze" nella predisposizione dei criteri di valutazione dei curricula e della loro attinenza a quanto il bando richiedeva. Questa la sentenza del TAR che evidenzia quanto giuste fossero le innumerevoli proteste e le segnalazioni del Tribunale per i Diritti del Malato, sempre da tutti ignorate. Questa volta la sicurezza di chi crede di essere inattaccabile ha subito un duro colpo giacché la verità,se pure per un caso fortuito, è venuta a galla. Il Tribunale per i Diritti del Malato accoglie la sentenza con grande soddisfazione e si augura che su questa vicenda intervengano le Istituzioni affinché tutto sia chiarito nelle sedi idonee . Il T.D.M. si attende anche che la stessa chiarezza venga fatta sulle procedure concorsuali per il primariato di Anestesia. Questo nell'interesse dei cittadini tutti ed in particolare dei malati".

Il Tribunale per i Diritti del Malato di Spoleto