Tante le idee in cantiere,'Trasformeremo il centro storico'- afferma Cappelletti

Si è svolta ieri mattina a Palazzo Mauri a Spoleto la riunione di definizione dell'Agenda urbana dell'Umbria. Il 12 febbraio scorso infatti, la Commissione europea ha approvato il Programma Operativo FESR 2014-2020, che mette a disposizione della regione nuovi fondi per i prossimi sette anni. Il Programma ha come

 obiettivo quello di avviare un percorso di sviluppo intelligente, sostenibile ed inclusivo del territorio. Nel piano troveranno attuazione quindi, tutta una serie di investimenti, quali quelli inerenti l'innovazione digitale, l'efficientamento energetico e la mobilità sostenibile, che saranno a disposizione delle aree interessate. Di tutta l'Umbria solo cinque sono i centri urbani che ne potranno fruire, e tra questi, oltre a Perugia, Terni, Foligno e Città di Castello, anche Spoleto. La giornata è iniziata ieri con i saluti del sindaco Fabrizio Cardarelli, che ha ringraziato i presenti, e poi è proseguita con l'intervento del Vice Presidente della Giunta regionale Fabio Paparelli, che ha spiegato il ruolo della regione nel coordinare i progetti che le cinque città dovranno presentare per essere finanziate. "Bisogna accelerare i tempi, gli strumenti per agire ce li abbiamo" -ha detto- "per questo abbiamo scelto di concentrare le risorse in poche città, per evitare la frammentazione, all'agenda urbana dell'Umbria sono stati destinati complessivamente circa 35,6 milioni di euro, di cui 30,8 relativi al Fondo europeo di sviluppo regionale, e 4,7 al Fondo sociale europeo. Una parte di queste risorse sarà garantito dalla Commissione europea e dallo Stato, ed una parte sarà cofinanziata dai Comuni".

L'obiettivo quindi è quello di agire in un'ottica di coprogettazione, e Spoleto, dal canto suo, non si tira indietro. Dopo la mobilità alternativa e la digitalizzazione della città tramite la cablatura Telecom, ora si pensa ad un programma di risparmio energetico: "Vogliamo rendere la città fruibile sia ai cittadini che ai turisti" -ha affermato l'assessore Antonio Cappelletti- "trasformeremo il centro storico senza spopolarlo, valorizzandolo al massimo per renderlo policentrico". E di idee in cantiere, da proporre alla giunta regionale, ce ne sono molte, fra queste quella di rifare l'illuminazione pubblica e dotare la città di paline informative, cioè di dispositivi elettronici dotati di display che, collocati in prossimità delle fermate degli autobus, comunicano informazioni previsionali riguardanti l'arrivo dei mezzi pubblici. "C'è anche la possibilità di creare servizi di car sharing e bike sharing per chiudere il traffico del centro storico anche ai residenti" -ha concluso Cappelletti. Il lavoro da fare è ancora tanto, ma le scadenze non sono lontane, ed intorno al 20 luglio ci sarà un nuovo incontro tra autorità urbane, autorità di gestione e Regione. Hanno partecipato ai lavori tra gli altri, Nicolas Garbi della Direzione generale politica regionale e urbana della Commissione europea, Giorgio Martini dell'agenzia per la coesione territoriale, i rappresentanti delle Regioni Marche, Emilia Romagna e Toscana e quelli dei Comuni di Ferrara, Ancona, Pisa e Città di Castello, che hanno presentato le iniziative progettuali per le proprie città.