sport

Maran contro la Barrese per tenere accesa una speranza di salvezza

 

Il presidente D'Atanasio carica si suoi: non è ancora finita

 

E' a dir poco incredibile quanto visto in questa settimana negli allenamenti della Maran Spoleto. La bruciante sconfitta di Pescara avrebbe potuto smorzare molto l'atteggiamento dei bluarancio; invece non è stato così. E' chiaramente passato il messaggio lanciato, già nel post partita


abruzzese, da capitan Algodão, che ha incitato a lottare fino a che non sarà la matematica a condannare la Maran e ad impegnarsi perché la dignità è un valore fondamentale. Alla vigilia della partita di domani con la Napoli Barrese, un'altra delle tante finali che gli spoletini dovranno giocare, ne parliamo con Daniele Paolucci.
"E' difficile lavorare quando i risultati non arrivano; eppure il gruppo si allena alla grande e c'è voglia di dare il massimo come fosse la prima giornata. Magari ci manca quella fiducia mentale che sarebbe indispensabile per dare tutto in campo e c'è quella sorta di blocco psicologico che ci sta condannando; però finché c'è speranza e la matematica non dice il contrario, non possiamo abbandonarci alla rassegnazione, anche se adesso la questione si è fatta decisamente più dura".
"Da qui alla fine del campionato, il nostro obiettivo sarà dimostrare a tutti quello che, in questa stagione, ci è riuscito solo a tratti: che non siamo inferiori a nessuno e che la classifica è bugiarda".
Interviene anche il presidente D'Atanasio.
"Ancora non è finita e abbiamo delle carte da giocare. Anche se la coscienza è tranquilla perché crediamo di avere dato il massimo, questo non è bastato e, quindi, chiedo ai ragazzi di dare ancora di più. Questo lo devono alla maglia che portano, ai tifosi e agli sponsor che ci sono stati vicini in questa stagione".
Potrebbero essere presi provvedimenti in caso di mancata vittoria con la Barrese?
"Credo sia normale che, se sabato non arriveranno i tre punti, essendoci anche due settimane di pausa per gli impegni della Nazionale, la società decida qualche taglio, anche doloroso, della rosa".
La partita dell'andata potrebbe essere considerata come paradigmatica della stagione dei bluarancio: sotto 2-0, riuscirono a raggiungere il pari con le reti di De Moraes e Paolucci, sfiorando a più riprese la vittoria, prima di essere beffati a pochi secondi dalla fine da un tocco di Bico Pelentir. Considerando che il match veniva dopo sei pareggi consecutivi, quei tre punti buttati dalla finestra avrebbero avuto un peso specifico enorme per la stagione spoletina.
Monsignori recupererà il miglior De Moraes, elemento fondamentale in un match in cui ci sarà da tenere a bada lo strapotere di Schurtz, secondo bomber del campionato (alle spalle di Kakà) con 25 reti.
In campo a Foligno alle ore 18.


 



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