cronaca

Papadia, proclamato lutto cittadino

 

Il 29 marzo sit-in e fiaccolata in piazza del Comune in collaborazione con il Centro Anti Violenza e le associazioni del territorio

 

Il Comune di Spoleto proclama il lutto cittadino. Non solo. Per ricordare la tragica morte di Laura Papadia, ennesimo caso di femminicidio in Italia, avvenuto ieri nella nostra città per mano del marito, Gianluca Nicola Romita, verrà rispettato un minuto di silenzio in apertura della seduta del Consiglio comunale, convocato per questo pomeriggio, giovedì 27 marzo, alle ore 15.30. Sabato 29 marzo, organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con il Centro Anti Violenza e le associazioni del territorio, si svolgerà invece un sit-in con fiaccolata dalle ore 18.30 alle 20.00 in piazza del Comune.

Il lutto cittadino, con le bandiere a mezz’asta e listate a lutto esposte a Palazzo comunale, verrà disposto per il giorno in cui verranno celebrati i funerali di Laura Papadia. “Abbiamo il dovere di ricordare la morte ingiusta e violenta di questa giovane ragazza, che aveva scelto la nostra città per costruire il suo percorso di vita” sono state le parole del sindaco Andrea Sisti. “Ricordare Laura significa anche continuare a sensibilizzare la nostra comunità, i più giovani, i ragazzi, gli uomini affinché finalmente si capisca quanta distruzione porta con sé l’uso della violenza, anche nei rapporti di coppia e tra le mura domestiche”.

“Come amministrazione comunale, ribadiamo il nostro impegno nella prevenzione e nel contrasto alla violenza sulle donne – ha aggiunto l’assessora Luigina Renzi - Abbiamo potenziato la rete di supporto e protezione insieme alla Usl Umbria 2, Forze dell’ordine, Centro AntiViolenza Crisalide e le associazioni del territorio, dando vita anche al Pronto Intervento Sociale. Continueremo il nostro impegno sia nella sensibilizzazione della cittadinanza, che nella promozione di una cultura del rispetto, ricordando sempre quanto il silenzio sia un alleato della violenza, a cui deve fare sempre più da contraltare il coraggio della denuncia, l’unico modo per uscire dalla dimensione privata e restituire una valenza sociale. Invitiamo quindi tutte le persone che subiscono violenze o si trovano in situazioni di pericolo a rivolgersi ai servizi di aiuto disponibili. Nessuna donna deve sentirsi sola o senza via d’uscita”. Ricordiamo che è possibile rivolgersi al Numero Antiviolenza 1522 e al Centro AntiViolenza Crisalide (CAV) di Spoleto, la cui sede è in via Cascia, 39, chiamando il 345 3667048 (il CAV è presente anche su Facebook facebook.com/centroantiviolenzaspoleto).



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I commenti dei nostri lettori

Curiosa

3 giorni fa

Le crocerossine, si fanno nei luoghi di sofferenza, e luoghi protetti. A casa no! Scappate, non cambiano e non si curano...

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