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L'Itas in trasferta a Firenze
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L'Itas in trasferta a Firenze
L'Istituto Agrario di Sant’Anatolia di Narco ha partecipato alla fiera 'Didacta', presentando il progetto 'Microgreens' realizzato dagli alunni delle classi seconde
Giovedì 13 marzo a Didacta a Firenze, l’Istituto Agrario di Sant’Anatolia di Narco, rappresentato dalla Prof.ssa Rita Saioni, Docente di Laboratori di Scienze e Tecnologie Agrarie, ha partecipato al seminario organizzato dall’ente di formazione IRASE Nazionale sulle best-practices nelle scuole italiane e non solo, in tema di ambiente, sicurezza e salute.
La Prof.ssa Saioni ha esposto il progetto sui microgreens, al quale hanno partecipato gli alunni delle classi seconde. I microgreens sono delle plantule poco più sviluppate di un germoglio, già note per la loro capacità di arricchire i piatti degli chef stellati, sia per i colori che per il sapore intenso. Ma non hanno solo queste caratteristiche, infatti recenti studi universitari hanno messo in risalto con dati alla mano concentrazioni elevate di principi nutritivi, anche di oltre quattrocento volte tanto la stessa pianta a maturità commerciale. Ad esempio, per soddisfare il fabbisogno giornaliero di vitamina C di una persona di 60 Kg bastano circa 40 g di microortaggio di cavolo rosso.
Dal punto di vista della sostenibilità coltivare microgreens riduce il consumo di suolo perché richiedono poco spazio e si possono coltivare su più livelli, secondo le tecniche di coltivazione verticali. Non richiedono grandi quantità di acqua, così da incidere pochissimo in termini di impronta idrica. Inoltre non necessitano di fitofarmaci perché avendo un ciclo breve, tra i 7 e i 28 giorni, i patogeni non hanno il tempo di attaccarli. Si prestano bene alla coltivazione indoor con luci led a basso consumo.
Considerando il crescente interesse per questa categoria di vegetali, è stato detto agli studenti che la loro coltivazione ha un notevole potenziale anche dal punto di vista economico e potrebbe rientrare tra i core business o tra le attività connesse di un’azienda agraria. Gli studenti delle classi seconde hanno seguito il progetto sin dalla scelta del tipo di substrato e della densità di semina; nel tempo di una prova hanno capito che in 200 cm2 si possono ottenere ben due porzioni di ravanello rosso del valore commerciale di circa 5 euro ciascuna.
Non è la prima volta che l’ITAS di Sant’Anatolia partecipa a Didacta, infatti l’anno scorso ha presentato il progetto “La casa della biodiversità”, nato come presidio territoriale a tutela della biodiversità di specie di interesse agrario, che ad oggi impegna gli studenti nella propagazione dell’olivo “Pocciolo” di Eggi e del Fagiolo di Macenano.
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