La deputata del M5S Pavanelli commenta la complicata situazione vissuta dagli uffici giudiziari di Spoleto: 'A rischio il corretto funzionamento della giustizia'

Riceviamo e pubblichiamo la nota della deputata del Movimento 5 Stelle Emma Pavanelli riguardante la complicata situazione vissuta dagli uffici giudiziari di Spoleto:

“Ancora una volta, di fronte alla situazione di grave carenza di personale negli uffici giudiziari del circondario di Spoleto, il Ministero della Giustizia si rifugia in un lungo elenco di dati e procedure, senza fornire una risposta concreta ai problemi denunciati da tempo da magistrati, operatori del settore e cittadini. La risposta fornita dal Ministro alla mia interrogazione parlamentare non è soddisfacente: si parla di assunzioni su scala nazionale irrisorie rispetto al fabbisogno di personale, di concorsi e di piani futuri, ma nulla viene detto su interventi immediati per risolvere l’emergenza che vive oggi la giustizia a Spoleto.

Una risposta fornita dalle stanze di via Arenula che mostra poco contatto con la realtà. Stiamo parlando di un Tribunale - quello di Spoleto - con una scopertura di personale del 33%, di una Procura della Repubblica con il 41% di posti vacanti e un Ufficio di Sorveglianza con una scopertura del 44%. La tragicità di questi numeri mette a rischio il corretto funzionamento della giustizia, eppure secondo il Ministro Nordio basta elencare un numero irrisorio di assunzioni fatte in tutta Italia, che non risolvono i problemi concreti di Spoleto e di numerosi altri Uffici giudiziari da tempo in crisi. Nel frattempo, il Tribunale è costretto a chiudere al pubblico, con gravi disagi per cittadini e avvocati. E mentre altre Procure possono contare sul personale PNRR, quella di Spoleto ne è rimasta esclusa. Delle promesse ne abbiamo abbastanza, la giustizia non può più aspettare. Il Governo dimostri non solo con le parole, ma anche con i fatti di voler garantire un servizio efficiente ai cittadini di Spoleto e dell’Umbria”.