cronaca

Spaccata nel Centro ottico Emmedue

 

Ignoti nella notte si sono introdotti nell'attività commerciale, rubando numerosi occhiali da sole. Indagano i carabinieri

 

Furto nella notte ai danni del Centro Ottico Emmedue. I malviventi, stando a quanto ricostruito finora, intorno alle ore 5 si sono introdotti all'interno dell'attività sfondando la porta situata in via Fratelli Cervi utilizzando un tombino (poi ritrovato nelle vicinanze). Una volta dentro, hanno trafugato occhiali da sole per un valore di migliaia di euro per poi darsi alla fuga. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Spoleto, che hanno subito avviato le indagini volte a risalire all'identità dei responsabili.



I commenti dei nostri lettori

marco

4 giorni fa

Caro Gianni, la Meloni e Salvini non ti stanno difendendo dal terzo mondo? Non ti senti sicuro?

Teodelapio

4 giorni fa

Bene, evidentemente alcuni dei commentatori sanno già chi sono coloro o chi è colui che può aver perpetrato il furto e il danno. Sarei curioso di sapere in quale tipo di mondo vive uno di questi... evidentemente lui sta nel primo mondo e molto probabilmente non ha alcuna discendenza o parenti, magari, di quel sud Italia ai quali a suo tempo, a Torino, sempre in Italia, non consentivano di entrare nei bar o nei ristoranti come fossero animali. Quanto mi fa male dover appurare che nella mia Spoleto esiste il razzismo più ignorante! E questi sono quelli che non vogliono capire che sono stati proprio quelli come loro a crearlo il cosiddetto "terzo mondo" e questo solo per schiavizzare e sfruttare altri esseri umani uguali a loro e come loro figli dello stesso Dio. Sono quelli come loro che nella storia e anche oggi perseguono la loro ricchezza sullo sfruttamento del prossimo e di certo non conoscono la parola civilizzazione. Ah, dimenticavo... sono però "alieni", scesi da un altro pianeta e non appartengono alla "razza" umana!

Curiosa

6 giorni fa

Mi dispiace, tanto

Altra Marrogghia

6 giorni fa

Condivido il pensiero di Gianni.

gianni

6 giorni fa

Se importi il terzo mondo, poi diventi il terzo mondo. Grazie per aver trasformato la città, la regione e la nazione, in una latrina a cielo aperto

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