società

'Sette idee per rilanciare il centro'

 

Confcommercio propone una ricetta al Comune. Il presidente Barbanera: 'Siamo disponibili a un confronto costruttivo con tutti; vogliamo costruire insieme un piano di rigenerazione urbana che renda la città vivibile per i cittadini e accogliente per i visitatori'

 

"La protesta dei commercianti di Spoleto nei confronti dell'amministrazione comunale contro l'ampliamento della ZTL ha prodotto un ritorno di interesse notevole nei confronti dei problemi del centro storico che ha coinvolto tante persone, a cominciare dai residenti". A parlare è il presidente di Confcommercio Spoleto Tommaso Barbanera. "A questo punto su questi temi chiediamo al Comune l'attivazione di un tavolo permanente per affrontarli in modo coordinato e dunque più efficace".

La protesta dei commercianti spoletini si arricchisce dunque di un nuovo capitolo, dopo l'incontro con i capigruppo consiliari e la consegna ai rappresentanti dell'amministrazione comunale di un lungo documento in cui Confcommercio ha sintetizzato le ragioni degli imprenditori e una serie di interventi che possono aiutare la ripartenza.

"Ampliare la ZTL espone la città al rischio di trasformare il suo cuore pulsante in una zona deserta, penalizzando commercianti, cittadini e visitatori", ha sottolineato nel corso dell'incontro Confcommercio Spoleto. "La chiusura dell'acropoli è un deterrente per chi vuole vivere la città, limitando la sua attrattività e spegnendo progressivamente ogni forma di vitalità economica e sociale. E' necessario trovare una soluzione immediata". I capigruppo in Consiglio comunale hanno assicurato che verranno effettuate verifiche giuridiche per individuare le modalità di intervento e scongiurare un provvedimento che, secondo gli operatori, potrebbe infliggere un colpo mortale alle attività del centro storico.

"Abbiamo sempre dimostrato apertura al dialogo e siamo disponibili a un confronto costruttivo con residenti, giovani e altre associazioni di categoria per costruire insieme un piano di rigenerazione urbana che renda la città vivibile per i cittadini e accogliente per i visitatori", afferma il presidente di Confcommercio Spoleto. "Ci opponiamo a misure che allontanano la gente dal centro storico senza proporre alternative concrete per il rilancio della città". Confcommercio Spoleto ha anche indicato una serie di interventi strategici che potrebbero segnare la ripartenza della città:

- Incontro con i residenti e tavolo permanente per le problematiche del centro – Alla ricerca di soluzioni per il recupero di alloggi per le giovani coppie e per garantire posti auto ai residenti, evitando il continuo spopolamento del centro storico che ha perso circa 8.000 residenti negli ultimi 20 anni.

- Coinvolgimento della consulta giovanile - Ascoltare le idee innovative dei giovani per costruire una città in cui vogliano restare. Incentivare eventi e spazi per la creatività giovanile per rendere Spoleto una città attraente per le nuove generazioni.

- Miglioramento della mobilità e della sosta - Superare l'approccio obsoleto di una "città senz'auto". Riorganizzare il piano della mobilità per permettere un migliore accesso al centro storico, migliorando i parcheggi e il trasporto pubblico.

- Una città viva e vivace - Iniziative che incentivino i cittadini a vivere la propria città, senza limitarsi a una visione turistica fine a sè stessa.

- Pianificazione commerciale e urbanistica - Applicazione del principio di "pluralità dei format" per garantire una corretta distribuzione tra grande e piccolo commercio. L'amministrazione deve coinvolgere Confcommercio nei processi decisionali per evitare il rischio di nuove desertificazioni urbane.

- Incentivi alle imprese - Sgravi sui tributi locali, contributi per calmierare il costo degli affitti, sviluppo dei Distretti del Commercio e promozione della pluralità dei format commerciali. Confcommercio ha avviato nel frattempo il progetto Cities e mette a disposizione dell'amministrazione comunale e delle imprese una piattaforma basata sui dati della mobilità per analizzare i flussi cittadini e migliorare le strategie di rilancio.

- Accesso al credito e sostegno finanziario - Collaborazione con Gepafin e il sistema bancario locale per facilitare il credito alle piccole imprese, fornendo strumenti di supporto e negoziazione attraverso i Confidi.



I commenti dei nostri lettori

Ex spoletino

2 ore fa

Le proposte sono tutte condivisibili peccato che i signori commercianti si sono dimenticati di elencare le LORO di responsabilità. Immaginiamo di avere voglia di vivere in centro. Vivere davvero non dormirci soltanto. Prendiamo un appartamenti a piazza sordini, la piazza più in alto che c'è prima della ZTL. E ci organizziamo una bellissima vita da persone che vivono in centro storico. Scuola e lavoro ci vogliamo andare a piedi. Iscriviamo i figli alla Dante, poi allo scientifico, facciamo che uno dei genitori ha studiato e fa il concorso per fare la bibliotecaria o per entrare nei musei. L' altro comincia a lasciare curricula a bar e ristoranti. Bello vero? Poi il figlio più grande è un po' monello, vuole sentire la trup con gli amici al Chico Mendez e ogni tanto mannaggia a noi che non siamo molto severi si fuma una canna ai giardini... Peccato che: 1) la Dante è chiusa e delocalizzata tra i capannoni 2) lo scientifico è trasferito per sempre in viale Marconi 3) piazza sordini è stata espropriata da un noto hotel 4) non fanno i concorsi e anzi hanno ridotto personale e orari nei musei 5) le attività commerciali propongono solo paghe da fame, ore in nero, turni massacranti. 6) un altro noto hotel ha fatto una campagna di terrorismo contro i giovani che frequentavano il Chico Mendez 7) avete riempito di telecamere la città, non ci sono strisce bianche e avete riempito di birri e ausiliari le strade Allora la casa uno se la prende a San Nicolò, i figli vanno a scuola in autobus, il parcheggio è gratis e si trova un lavoro modesto ma sicuro in qualche attività industriale di santo chiodo. Fatevi due domande. Volete fare di Spoleto la Disneyland di rai1 o volete la vita. Perché la vita è anche lavorare, parcheggiare, andare a scuola a piedi, fare qualche monellata, sporcare, gridare di gioia e sentire la musica... Sulla lapidazione di Spoleto chi è senza peccato scagli la prima pietra

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