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Grande successo per MusiCiak
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Grande successo per MusiCiak
Un pomeriggio di musica, arte e inclusione al Teatro Nuovo Giancarlo Menotti di Spoleto
Ieri, 26 gennaio, il Teatro Nuovo Giancarlo Menotti di Spoleto ha ospitato un evento che ha saputo combinare perfettamente la magia della musica dal vivo, l’emozione del teatro e il fascino del cinema: MusiCiak. Organizzato dalla Modern Music School, scuola di musica e teatro di Spoleto, lo spettacolo ha conquistato il pubblico, che ha riempito il teatro con entusiasmo, partecipazionee un pizzico di commozione. Un evento che ha reso omaggio alle colonne sonore cinematografiche più celebri di tutti i tempi, ma che ha anche avuto un forte valore sociale, devolvendo parte del ricavato in beneficenza.
MusiCiak è stato molto più di un semplice concerto. È stata una celebrazione dell’arte a 360 gradi, un’espressione di passione, talento e inclusione, grazie alla partecipazione di circa 100 musicisti e artisti, di tutte le età e livelli di preparazione. C’erano bambini e adulti che da poco hanno iniziato a suonare uno strumento, accanto a musicisti con anni di esperienza, e tutti, senza distinzione, sono saliti sul palco con un obiettivo comune: emozionare e divertire il pubblico, portando a casa un’esperienza unica. La serata, patrocinata dal Comune di Spoleto, ha visto anche la partecipazione degli allievi del corso di teatro della scuola, capitanati da Graziano Petrini, che hanno dato vita a scene suggestive e anche divertenti, rendendo lo spettacolo ancora più coinvolgente.
Non sono mancati momenti di vera energia, come quelli creati dal gruppo di ballo delle SWAG, le dinamiche ragazze della palestra X2 Spoleto Fitness Club, preparate dalla maestra Francesca Celesti. Le loro performance hanno aggiunto un tocco di vitalità e dinamismo alla serata, con coreografie che hanno fatto ballare il pubblico sulle poltroncine. Il loro intervento ha saputo creareun’armonia perfetta tra diversi linguaggi artistici.
La Banda Musicale Città di Spoleto, diretta per l’occasione dal Maestro Emanuele Giunta, ha invece offerto uno dei momenti più emozionanti della serata con un omaggio ad Ennio Morricone e ad Harry Potter, il maghetto caro ai cuori di grandi e piccini.
Le melodie familiari hanno suscitato ricordi ed emozioni tra ipresenti, trascinandoli in un viaggio attraverso le epoche del grande schermo, da Ghostbusters a Rocky IV, da Flashdance a Pulp Fiction, da La Vita è Bella a Forrest Gump.
Ma lo spettacolo non si è limitato ad essere un’occasione di svagoed ha avuto anche una forte connotazione sociale, grazie alla scelta di destinare parte del ricavato in beneficenza. Le associazioni Social Sport Spoleto e Il sorriso di Teo sono state le beneficiarie di questa generosa iniziativa, che ha visto la raccolta fondi per l’acquisto di un tandem affiancato, una bike inclusivache verrà utilizzata nella School Walk del prossimo 5 aprile. Questo gesto ha dato una marcia in più all’intero spettacolo, che si è trasformato in un’opportunità per aiutare concretamente chi è meno fortunato, ma anche per sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e della solidarietà.
Nel corso dello spettacolo, non sono mancati momenti di commozione, soprattutto quando la chitarra di Matteo Baroni è tornata a suonare durante l’ultimo brano. Teo, un giovane che ha fatto parte della Modern Music School e che è venuto a mancare troppo presto, è stato ricordato da tutti con affetto e, inevitabilmente, con una lacrima che ha rigato i volti. La sua chitarra ha suonato, Matteo è stato sul palco ieri.
Ma ciò che ha reso MusiCiak davvero speciale è stata la filosofia che ha guidato l’intero evento e che è il fil rouge di tutto il lavoro di Roberto Carlini, titolare della scuola, dell’insostituibile Valentina Saputo, e di tutti i maestri. La Modern Music School, ha voluto dimostrare che l’inclusione non è solo un concetto astratto, ma una realtà che può prendere forma attraverso l’arte. Non importano l’esperienza o la perfezione tecnica, ma la volontà di mettersi in gioco, di superare i propri limiti e di crescere insieme. In quest’ottica, anche gli allievi più giovani, quelli con meno esperienza, hanno avuto la possibilità di calcare il palco con i loro compagni più esperti, senza paura di sbagliare, ma con il desiderio di fare parte di qualcosa di grande. E per questo è stato un capolavoro: è andato tutto alla perfezione? Forse no, ci sarà stata qualche sbavatura, qualcuno avrà pure sbagliato note, magari anche stonato, ma tutti hanno diritto a quel palco perché tutti, per salirci sopra, si impegnano con ore di prove, cercando di superare anche di un soffio i propri limiti e per alcuni di loro è veramente un'impresa straordinaria.
Ciò che davvero conta è il coraggio di chi sale sul palco, l’entusiasmo di chi suona, canta o recita, e il lavoro di squadra che ha permesso di mettere insieme un’esibizione così ricca e variegata. La Modern Music School ha dimostrato ancora una volta che l’inclusione è la chiave per fare arte insieme, senza barriere e senza giudizi.
Il ringraziamento della scuola a tutti gli artisti e al pubblico che ha scelto di passare il pomeriggio a teatro, con l’augurio di rivedervi tutti al prossimo spettacolo... spoiler: sarà a giugno!
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