società
Da sogno il 2024 del Teatro Romano
società
Da sogno il 2024 del Teatro Romano
Aumentati quasi del 35% i visitatori rispetto all'anno precedente. Funzionano le iniziative attuate: ora l'obiettivo è fare ancora meglio
Il Mantr archivia il 2024 con un notevole aumento del numero di ingressi rispetto all'anno precedente. Risultato più che soddisfacente per il Museo archeologico nazionale e teatro romano di Spoleto che nelle ultime 12 mensilità ha registrato un consistente incremento complessivo di presenze accogliendo quasi il 35 per cento in più di visitatori (precisamente il 33,81 per cento) in confronto al 2023.
Il trend è stato confermato anche dall'inizio del nuovo anno, durante il quale si è assistito a un'ulteriore impennata degli accessi, e premia l'intenso lavoro svolto da parte di tutto lo staff del sito museale coordinato dalla direttrice Silvia Casciarri. L'attività di promozione e valorizzazione, infatti, spazia su più fronti e racchiude visite guidate gratuite, programmate nelle giornate di venerdì e sabato alle ore 11 e alle ore 15 e incluse nel prezzo del biglietto d'ingresso (4 euro), eventi, convegni e un'ampia proposta rivolta alle scuole di ogni grado e tipo. La didattica, in particolare, è tra i fiori all'occhiello del Mantr e si articola in vari percorsi tematici, curati da archeologi e mirati alla conoscenza approfondita del contesto museale. Tra questi, giochi per i più piccoli, tra cui cacce all'oggetto e laboratori (sull'attività di scavo, sul mestiere dell'archeologo e ancora sulla creazione di vasi in argilla e in ceramica), e visite guidate per i più grandi, riferite anche a periodi o temi specifici concordati con i docenti.
L'appeal della proposta didattica, costantemente rinnovata con nuove idee e progetti, e la soddisfacente risposta da parte delle scuole, sia locali che provenienti da fuori regione, ha costituito un corposo contributo all'aumento generale delle presenze per il 2024 che, inoltre, assume ancora più valore se correlato all'apertura al pubblico tuttora contingentata a soli 4 giorni, dal giovedì alla domenica (dalle ore 8,30 alle ore 19,30), per esigenze organizzative.
Il teatro romano come punta di diamante, ma non solo. Tra i reperti esposti nel museo archeologico spiccano pezzi unici come la Lex Spoletina, un'antica legge romana di tutela di boschi sacri del III sec. a.c., e gli scintillanti scettri in ferro e bronzo dei re umbri (VI sec. a.c.), simbolo del potere nel popolo italico che fondò Spoleto. Sia la bellezza che la particolarità di questi tesori sono tra i principali punti di forza che balzano agli occhi dei visitatori i quali, tra gli altri aspetti, premiano anche la facilità di fruizione del percorso museale, distribuito sui piani dell'ex monastero di S.Agata. In sensibile crescita anche l'interesse per la visita agli interni della chiesa omonima, le cui porte vengono aperte su richiesta, oltre che per eventi e convegni.
Il lavoro di sviluppo dell'intero complesso museale, però, non si ferma. Nei prossimi mesi verranno infatti annunciate importanti novità riguardanti diverse parti di esso. L'invito a scoprirle, oltre che ai turisti, va alla cittadinanza locale che avrà la possibilità di venire a conoscenza di oggetti, storie e spazi inediti legati a doppio filo con le proprie origini più profonde.
I commenti dei nostri lettori
Diogene
2 giorni fa
SE I MUSEI SONO APERTI I TURISTI ( E LA CITTADINANZA ) LI VISITANO ! ! ! ALTRIMENTI SE LI TENIAMO CHIUSI 3 GIORNI A SETTIMANA NON POSSIAMO LAMENTARCI
Dì la tua! Inserisci un commento.