Gli auguri della prof Mariani alla vigilia dell'Epifania

Aspettando la Befana.

Dal primo giorno dell'anno nuovo sento e vedo alla radio, in TV, internet, riferimenti alla Befana. Mancano solo alcune ore all'Epifania che, lo sanno tutti, tutte le feste porta via, ma siamo ancora immersi nel clima natalizio, di regali, magari approfittando dell'inizio saldi, di festeggiamenti. È bello allora pensare anche a come riempire la calza della Befana, personalizzandola e non ricorrendo ad una già pronta, una calza colorata riempita anche con biscotti fatti in casa, da sole, per i bambini, gli amici, i nipoti, i figli.

Infatti la Befana è anche la personificazione dell'Epifania; come Epifania dal greco è apparizione, manifestazione, così la Befana appare sui tetti, calando dalla cappa dei camini dolci, doni ma anche carbone. Così mi sono ricordata proprio del 6 gennaio 2023, la prima Epifania a casa nuova di mia figlia e della sua famiglia. "Avete appeso le calze sul camino? Perché stanotte passa la Befana!".

Ho dedicato loro il mio pensiero augurale, in realtà sbirciando, scopiazzando e attingendo ai miei ricordi di bambina e alle mie conoscenze di adulta.

"La Befana viene di notte / con le scarpe tutte rotte / neve gelo tramontana / viva viva la Befana. Che magnifica magia / Notte dell'Epifania. La Befana viene di notte / con le scarpe tutte rotte / con le toppe alla sottana / viva viva la Befana!”

“Seguendo la Stella / vengono i magici Re Magi / alti sopra cammelli, / avvolti in mantelli, / coperti di gioielli, / cercano proprio voi / arrivano davanti alla vostra casa e portano con loro: un minerale che sia speranza, un profumo di gioia, uno scrigno di serenità”.  Felice Epifania