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Don Formenton ricordato a palazzo Mauri
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Don Formenton ricordato a palazzo Mauri
Tanti i presenti alla prestazione del libro intitolato 'Compagno, cittadino, fratello, partigiano'
Presentati alla biblioteca comunale di Palazzo Mauri gli scritti di Don Gianfranco Formenton raccolti in un libro curato da Aurelio Fabiani dal titolo "Compagno, cittadino, fratello, partigiano". Numerosa la partecipazione, commozione e tanti ricordi. Una sala attenta ed emozionata. Dopo gli interventi di Aurelio Fabiani e Antonio Briguori, hanno portato la loro testimonianza, Don Vito Stramaccia, Pierbruno Agostini (amico di Gianfranco ed ex operaio della Pozzi), il Presidente dell'Anpi Francesco Giannini, Luigino Ciotti del Circolo 1 maggio e giovani vicini a Gianfranco come Valerio Rosati.
Una serata da non dimenticare, per non dimenticare un uomo che ha dato tanto alla nostra città
I commenti dei nostri lettori
Giuliano Maria Mastroforti
5 giorni fa
Egregio KBB, in primo luogo le chiedo per quale recondita ragione si debba nascondere dietro un Nick, senza chiamarsi per Nome e Cognome, come si usa tra persone civili. Ha qualche interesse da difendere, e l' esporsi con il suo nome le creerebbe qualche problema? Chiedo. Ed allora non si dice la Mezza Messa,come Camilleri fa dire a Montalbano....Lei sa chi io sono, il mi Nome e Cognome, apertamente, e confrontarmi con un fantasma anonimo mi crea qualche disagio.... non desidero più interloquire comn Lei, caro Sconosciuto, che valuto anche un po'....timoroso e vigliacco. Forse tiene Famiglia? Allora la comprendo. Cordialmente. Giuliano Maria Mastroforti.
kpp
5 giorni fa
Dato che non è possibile correggere personalmente i commenti una volta inviati, desidero precisare che non intendevo dire "negazionista", ma "gomblottista", come simpaticamente si è detto fino a qualche tempo fa, ma non entro nel merito. Aggiungo solo che il "negazionismo" deve continuare ad essere unicamente quello, criminale, che "nega" i campi di sterminio nazisti... e qui fermo veramente e definitivamente.
Kpp
5 giorni fa
Dr. Mastroforti, stia tranquillo. Dietro il mio nickname non c'è nessuna versione aggiornata del KGB, nessuno vuole spedirla in qualche gulag, l'ho adottato perché in altre occasioni io sì che sono stato insultato e sbeffeggiato, perché meridionale, fuori dal coro, probabilmente negazionista. Non sono per niente pericoloso né per lei né per nessuno. Dove sono poi gli insulti nei commenti ai suoi interventi? Mi sembra che né io né Fabiani l'abbiamo insultata. Io ho detto soltanto che richiamarsi ad una espressione di Ferrara è cosa, secondo me, veramente risibile. Formenton era anche una persona in fondo gentile e tollerante, malgrado le sue spinosità, per questo ha accettato la sua melliflua autodefinizione di ateo devoto... È un insulto "melliflua"? non lo so, ma io la penso così.
Giuliano Maria Mastroforti
6 giorni fa
Mi spiace, e tanto, che il mio ricordo di Don Gianfranco Formenton abbia sollevato critiche ed insulti, poichè era un Uomo che, chiamato da Dio, aveva interpretato la Sua Vocazione per come la sentiva dentro di sè. Non era adatto a San Martino in Trignano? Non era adatto al Vescovo? Non voleva i fiori ai Matrimoni che celebrava? Machissenefrega!. Non condividevo certi suoi estremismi, questo è vero, e glielo dissi, non in "chiacchere da bar ", come mi viene rimproverato. Celebrava i Martiri del bombardamento " Alleato " in cui morirono tante persone care ed a chi mi è cara...ed il Funerale di una persona che per me era Carissima. Era un sereno confronto, franco e sincero. In quanto al Concetto di "Ateo Devoto" in cui mi riconosco, una volta glielo dissi, e non mostrò alcuna sorpresa o riprovazione....Pace. E gradirei un pensiero di Aurelio Fabiani, non di un Anonimo che si firma come il KGB di antica memoria...
Kpp
7 giorni fa
Dr. Mastroforti, richiamarsi a Giuliano Ferrara non è che la renda più convincente. Un conto è aver frequentato don Formenton, condividendo azioni e principi, altro è averci fatto quattro chiacchiere o poco più al bar. D'altronde, quanti preti partigiani ci sono stati a combattere per la Resistenza? Non c'è niente di male o di sbagliato nel definirlo cittadino e partigiano e il professore Fabiani col suo libro gli ha reso un giusto e doveroso omaggio, proprio perché Fabiani sa bene cosa sono stati i preti operai così come lo sapeva don Formenton. Di certo, non si è trattato di un "sodalizio" alla Peppone e don Camillo, ma di una condivisione seria e forte, che ha visto entrambi, Fabiani e Formenton, esporsi personalmente e pubblicamente. Altro che Ferrara, con le sue pessime recenti figure, altro che ateismo devoto da sottotraccia!
Giuliano Maria Mastroforti
9 giorni fa
Cari lettori, ho pubblicato ( per primo ) un sommesso e sincero ricordo di don Gianfranco Formenton, alla luce della conoscenza e frequentazioni che avevamo avuto e come, anche da punti di vista differenti, ci riconoscevamo le reciproche ragioni...poichè ambedue eravamo in buona fede. Leggo il commento del prof. Aurelio Fabiani, in seguito, che per la sua metà si dedica a demolire, insultare e tacciare di malafede il pensiero ed il ricordo che il "sig. Mastroforti", che poi sarei io, ha espresso su Don Gianfranco Formenton. Orbene, essendo io un "ateo devoto", come direbbe Giuliano Ferrara, ho tristemente confermato di avere ragione: Le Ideologie, specialmente se estremiste, sono una gran brutta bestia, perchè negano il dubbio ed il confronto, anche con la violenza, come quella che, per fortuna solo verbale, di cui sono stato fatto oggetto. Ma non me la prendo, perchè da Laico e Libero Pensatore, ho sempre scontato, nella vita come nel lavoro, il Lusso di non voler avere Padroni, nè del mio corpo nè della mia coscienza.E ne ho pagato il prezzo... Termino con un esempio veramente Laico: il Cristianesimo non lo ha inventato Joshua ben Joseph ( Gesù ), ma Paolo di Tarso,che non lo ha nemmeno conosciuto. Del pari il Formentonesimo non lo fonderà il prof. Aurelio Fabiani, appropriandosi del Suo Pensiero e dei suoi convincimenti. Se non si è Pirati, non "si balla sulla bara del morto ...e una bottiglia di Rhum..." (o Grappa).
Aurelio Fabiani
10 giorni fa
A Don Gianfranco abbiamo dato ciò che è di Don Gianfranco, con gli stessi sentimenti che ci hanno legato per più di 20 anni. Signor Mastroforti di misero c' è solo il suo commento che dimostra più che l' "inimicizia", la totale ignoranza delle idee e del pensiero di Gianfranco. Idee lasciate in un lunga serie di scritti. Prima di parlare, giudicare, vedere scopi nascosti indicibili, si informi sulla persona di cui ha voluto parlare, commentando, se non vuole fare apparire un' ignoranza manifesta sull' argomento. Pensi un po' mi ero fatto di lei un' idea sbagliata, al punto di averla citata durante l' incontro in merito alla vicenda Biomasse. Don Gianfranco era un vero cristiano del Vangelo, un uomo di fede nei valori di uguaglianza e libertà dal bisogno. E come tale si è sempre trovato fianco a fianco con chi per questi valori e i diritti che ne conseguono si è sempre battuto. Gianfranco non vedeva confini tra chi crede e chi non crede, tra nazioni, tra uomini di pelle diversa ma solo tra chi sta sopra e chi sta sotto. Eravamo veramente fratelli lui cristiano autentico e io comunista perché avevamo le stesse idee. Quante volte è stato ospite alla Festa dei Comunisti prima e agli incontri alla Casa Rossa dopo. Ci accomunava la lotta contro la Guerra, contro il razzismo e la Lega, contro lo sfruttamento dell' uomo su l' uomo, per i diritti civili, per l' Ambiente. L' hanno capito tutti, non per niente Sacerdoti, Scout, Associazioni di solidarietà hanno partecipato commossi all' incontro, solo lei non l' ha capito dall' alto della sua ignoranza su chi era Don Gianfranco Formenton. Legga prima di parlare così si risparmia figuracce come questa. Non si giudica una persona con le idee venute in testa in seguito a una bevuta al ristorante, ma dopo aver letto i suoi molteplici scritti. Sull'essere prete: Essere Partigiano è l' essenza dell' impegno del cristiano. "Profeti della vera Ecclesia cattolica non cappellani di corte" Sul Prete Comunista. 'Io non sono comunista ma cristiano, è Cristo che è comunista". "Se pensare, parlare, agire secondo il Vangelo significa essere cattocomunisti, beh allora mi sembra di essere in buona e sana compagnia e questi compagni di fede sono i miei amici e fratelli e ci sto bene con loro." Contro la guerra: "Nassirya. "Né per Dio, né per la Patria, né per la famiglia. Non sono eroi ma professionisti morti per una guerra voluta dagli Stati Uniti". Contro il razzismo di Lega e Fascisti. In questa Chiesa è vietato l' ingresso ai razzisti. Lega e Casa Pound stanno facendo come Hitler e Mussolini, se la prendono con i più poveri per raccogliere consensi." "Dovere combattere Fascismo, razzismo e populismo". Hasta siempre, Antifascista. Cresciuto a "Il Piave mormorava" ho scoperto il , 25 aprile dai racconti di mia madre sui Partigiani impiccati a Bassano del Grappa." Favoreggiamento dell' emigrazione clandestina: "arrestateci tutti". Contro lo sfruttamento del lavoro fatto dai padroni". "È peccato defraudare gli operai. Quando succede la lotta e la ribellione sono virtù cristiane" "Contro il pericolo della presenza di un prete sovversivo che da un momento all'altro, poteva arrivare con le bandiere rosse; dissero i sindacalisti. È tutto normale, tornate al lavoro, e il padrone delle "ferriere" continuò a fare i suoi affari." Contro gli abusi del potere e la vecchia pratica Democristiana di chiedere il voto ai Preti, rinnovata dalla Senatrice Urbani: "Su Berlusconi stendere un velo pietoso." Al Cardinale Ruini: "Sono il parroco della parrocchia più Rossa d'Italia e il suo intervento mi pone molti problemi. Nel 48 qui hanno scomunicato metà popolo e il mio predecessore non dava l' assoluzione se non strappavano la tessera. Qui la tessera non la strappa nessuno e io continuo a rassicurare i miei parrocchiani che anche se voteranno per l' Unione non ci saranno problemi". Diritti civili: "Noi al family day non andremo", disubbidire in nome dei diritti di tutti." Welby: "il vicariato ha fatto una scelta incomprensibile. Io dirò messa per lui." Eluana Englaro" E fecero voti con faccia scaltra a nostra Signora dell' Ipocrisia". "La Chiesa fa un grande errore, si occupa dell' inizio e della fine della vita e spesso dimentica la vita di tutti i giorni delle persone. Ambiente. "Qui a Spoleto i poteri che contano, la puzza immonda di stirene, lo chiamano disagio olfattivo." "Da Santo Chiodo all' Amazzonia chi distrugge il creato distrugge la vita". E potrei continuare per ore.
Giuliano Maria Mastroforti
12 giorni fa
La "sana inimicizia " che ci legava, magari davanti ad un bicchiere, mi consente di dire che sentirsi definire "Compagno, cittadino, fratello, partigiano" gli farebbe veramente girare i coglioni... Era un Sacerdote della Santa Romana Apostolica Cattolica Chiesa, per sua Vocazione, ed interepretava questo suo Ruolo con la Sua Sensibilità...quanti di voi si ricordano, come me, dei tanti "Preti Operai" degli anni '70? ...pochi credo. E nessuno li scomunicò....Non appropriatevi di Lui, che magari non voleva addobbi per i Matrimoni che celebrava, attirandosi l' ira dei Fiorai...Lui, se potesse dire la Sua, direbbe, un po' incazzato, che non voleva etichette, tantomeno post Mortem, poiche la Vocazione, cui era stato chiamato, poteva essere declinata in molti modi...E Lui aveva scelto la Sua. Spero che nessuno, ora, voglia farne un Santino per i propri miseri scopi. Lo ho conosciuto, e forse amato, o perlomeno compreso, quando indossava la Stola Arcobaleno nelle sue Funzioni....Ciao, Gianfranco, tu e la tua Dacia Duster blu, con una grappa insieme, mentre eravamo in disaccordo su tutto, ma ci volevamo bene. Giuliano
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