Nel giorno del ritorno del centrosinistra alla guida dell'Umbria, trionfa la politica spoletina con la classe di amministratori del 2009. La rivincita di una generazione e la nuova egemonia sui 22 comuni del Ambito - Foligno compreso!

Spoleto ha eletto. A circa 20 anni di distanza dall’ultima vittoria spoletina in ambito regionale, la città del Festival torna ad essere rappresentata nel massimo consesso umbro. Di più. Il consigliere regionale Stefano Lisci è anche l’unico rappresentante dei territori di Spoleto, Valnerina e Foligno, grazie a un lavoro di squadra che ha messo in riga candidati ben più quotati del vicesindaco di Spoleto, che potevano contare su “grandi elettori” ingombranti e, soprattutto, su bacini demografici elettorali ben più vasti.

Eppure è successo che il lavoro ha pagato. Eppure è successo che la boria è tornata indietro come boomerang nelle gole da cui proveniva. Eppure è successo che la metà dei voti del Pd di Spoleto portano il nome “Lisci” scritto a mano, record assoluto per il partito e segnale inequivocabile di unità attorno a un unico rappresentante. Stefano Lisci è consigliere regionale, grazie al lavoro di quella classe dirigente che amministrò il Comune nel 2009, e che tanto scomoda stava ai grandi vecchi della città. Una classe dirigente che fu boicottata da ogni parte politica, a cominciare proprio da chi proveniva da quella stessa area. Una squadra di amici oltre che di compagni di partito, che dal primo giorno ha lavorato come un sol uomo per raggiungere il risultato.

Con circa 4000 preferenze Stefano Lisci è uno dei più votati in Umbria, a dispetto di una marea di candidati spoletini e di un sindaco – il suo sindaco – che ha organizzato la lista civica della Proietti, e che pertanto non ha garantito alcun sostegno al progetto targato Pd. Ma non è questo il momento delle polemiche: gli equilibri, anche a Palazzo Comunale, sono destinati ben presto a cambiare. Ci sarà tempo per parlarne.

Ora è invece il momento di salutare con favore il risultato ottenuto dalla politica spoletina, che per una volta non rimane ferma al palo quale spettatrice inetta ma diventa protagonista, decisiva per la vittoria della coalizione e decisiva per l’elezione di un consigliere regionale al quale anche Foligno dovrà rivolgersi.

Per una volta, sì, Davide ha battuto Golia. E buon lavoro al consigliere regionale Lisci.