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Il Comune prepara il rilancio del Must
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Il Comune prepara il rilancio del Must
Si cercano partner per avviare una sinergia tra pubblico e privato volta a potenziare i servizi offerti dal Museo delle scienze e delle terre
Una sinergia tra pubblico e privato volta a potenziare il Museo delle scienze e delle terre. Il Comune cerca partner interessati a gestire la struttura didattico-scientifica e a valorizzare i servizi di promozione del patrimonio culturale e ambientale rivolti all’utenza. La partnership avrà una durata minima di 5 anni.
Il polo “conserva al suo interno ed espone al pubblico - si legge nella determinazione dirigenziale n. 1411 pubblicata nell’albo pretorio - la collezione geo-paleontologica del Conte Toni e a quella zoologica del naturalista spoletino Bernardino Ragni. Nel 2023, grazie ad un finanziamento del Gal Valle Umbra e Sibillini, è stato inaugurato il nuovo allestimento che attraverso strumenti diversi (pannelli, schede, guide, sussidi audiovisivi, realtà aumentata, modelli analogici, visite guidate) fornisce gli elementi conoscitivi indispensabili per comprendere la natura delle collezioni e per svolgere appieno la funzione divulgazione delle tematiche inerenti l’ambiente e il territorio”. L’elevata valenza ecologico-paesaggistica, le emergenze geologiche e la diversità geomorfologica, floristico-vegetazionale e faunistica fanno dell’edificio un museo diffuso sul territorio dell’Appennino centrale “fortemente vocato per lo sviluppo di attività didattico-formative, turistiche e divulgativo-ricreazionali. Questo inestimabile potenziale ha costituito lo spunto per l’istituzione dell’ecomuseo geologico-minerario di Spoleto”.
Da qui l’idea dell’Amministrazione di continuare a sfruttare le sue potenzialità, incentivando le iniziative di carattere turistico-ricreative e sperimentando “quel modello di wildlife economy capace di produrre/attrarre economia, impresa, ricchezza e stabilità occupazionale”. Le domande dovranno essere inviate tramite pec all’indirizzo comune.spoleto@postacert.umbria.it e contenere la descrizione: del proponente; dell’esperienza che verrà attuata; degli investimenti; delle attività che saranno realizzative, del piano economico finanziario sviluppato in costi e ricavi; dell’eventuale corrispettivo richiesto al Municipio. A farsi avanti, nel frattempo, è stata la Intgeomod che già in passato ha avuto modo di occuparsi del Must contribuendo al suo rilancio. Ora resta da vedere in che modo proseguirà la selezione.
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