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Un insetto alieno tra i banchi dell'Itas
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Un insetto alieno tra i banchi dell'Itas
I docenti del plesso, al termine di alcune analisi di laboratorio, si sono trovati di fronte ad un esemplare di Aleurodide spinifero
Molto spesso le scoperte importanti avvengono per caso. È stato così anche per l’Aleurocanthus spiniferus. (Aleurodide spinifero degli agrumi). Una docente dell’ITAS della Valnerina curando le rose nel giardino della sua casa nota qualcosa di insolito e decide di condividere la cosa con altri docenti e il tecnico di laboratorio, portando materiale vegetale attaccato opportunamente isolato in contenitore: da attenta analisi allo stereomicroscopio e sotto i gli occhi increduli i docenti si rendono conto di essere davanti ad un insetto alieno. Si tratta infatti dell’Aleurodide spinifero, un insetto originario dell’Asia che con apparato boccale pungente succhiante succhia la linfa dei vegetali, svolge più generazioni l’anno, indebolisce il vegetale e come danni indiretti comporta conseguente formazione di feci zuccherine (melata) e sviluppo successivo di fumaggini (funghi).
Tale novità vivacizza la scuola e le lezioni e ai ragazzi vengono mostrate immagini del famigerato insetto polifago (attacca agrumi, rose, edere, vite e potenzialmente altre specie autoctone o alloctone del nostro territorio) sollevando così molti quesiti da parte degli studenti. La presenza degli insetti alieni sta diventando oggi un problema molto serio per l’agricoltura e la diffusione di tali specie in Italia e nella nostra Regione Umbria sta diventando sempre più frequente, principalmente a causa della globalizzazione e dei cambiamenti climatici che hanno favorito adattamenti nei nostri areali di tali agenti di danno. Potremmo citare molti esempi ma forse il caso di maggior interesse nell’ultimo periodo è dato dalla Vespa velutina (Vespa velutina nigritorax), imenottero predatore delle api che potrebbe rappresentare in alcune realtà della nostra penisola una seria minaccia per la sopravvivenza delle nostre api. Vespa velutina è un calabrone di origine asiatica (da qui il nome di calabrone asiatico) arrivato da non molti anni in Italia e attualmente rappresenta un grande pericolo per le api, che sono la sua preda principale.
Da qui è nata l’esigenza da parte dei docenti di coinvolgere i ragazzi in attività didattica che sviluppassero anche il loro senso civico, in quanto la presenza di tali insetti va sempre comunicata agli enti preposti, nel caso specifico il Servizio Fitosanitario Regionale. Quindi sia un semplice cittadino che un’azienda è tenuta al rispetto della collettività svolgendo così un’azione sinergica e positiva verso tali emergenze. Verranno quindi attivati prossimamente tra l’ITAS della Valnerina e il Servizio Fitosanitario Regionale degli incontri di sensibilizzazione e divulgazione verso le nuove emergenze fitosanitarie per formare cittadini e periti agrari validi e consapevoli.
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