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Settimana corta, i timori di un genitore
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Settimana corta, i timori di un genitore
Nell'anno scolastico 2025/26 i licei di Spoleto andranno incontro ad una rivoluzione oraria. Il provvedimento desta però la perplessità di un nostro lettore
Riceviamo e pubblichiamo la lettera contenente alcune riflessioni di un nostro lettore sulla probabile rivoluzione oraria dei licei di Spoleto per l'anno scolastico 2025/26:
"Sono il padre di uno studente di un Liceo di Spoleto e vengo a sapere quasi per caso che la scuola ha deciso che il prossimo anno rimarrà chiusa di sabato, introducendo la cosiddetta settimana corta. Ovviamente non credo che sia una decisione, ma solamente una proposta, perché immagino che ragionevolmente la scuola chiederà il mio parere in vista di un provvedimento che coinvolge in maniera importante la vita sociale della mia famiglia. Orari cambiati, problematiche evidenti per chi ha più figli, ragazzi che il sabato rimangono a casa da soli perché magari i genitori lavorano.
Poi invece, sempre informandomi autonomamente, scopro che la decisione sarebbe stata presa dal corpo insegnante senza aver minimamente chiesto un parare, magari solo consuntivo, a studenti e famiglie.
Dove sono finite le parole che sento continuamente ripetere di una scuola in sinergia con la famiglie, in completa condivisione con le scelte educative e bla bla bla. A quanto sembra, se tutto ciò fosse confermato, sono solo laconicamente parole, perché la scuola certe cose le decide da sola, senza sentire tra l’altro gli studenti che avranno pure il sabato libero ma un carico di lavoro distribuito senz’altro peggio.
Non voglio qui schierami a favore o contro questa che spero vivamente sia ancora una proposta, rivendico solamente che sia condivisa, perché mi possano essere spiegate le ricadute didattiche migliorative di questa iniziativa e le organizzazioni logistiche alle quali semmai dovrò far corrispondere tutta la mia famiglia. Spero vivamente che questa condivisione avverrà il più presto possibile. Grazie dell’attenzione".
I commenti dei nostri lettori
Li la
1 mese fa
Ho capito bene, il problema è che suo figlio, quasi maggiorenne, rimarrebbe a casa da solo e non, quindi, il miglioramento della funzione didattica e educativa per lo stesso? Quindi, secondo lei, visto che la scuola ha solo una funzione di baby sitteraggio, dovrebbe essere aperta anche la domenica? O magari la notte...? A meno che suo figlio non sia tra quelli che vanno a fare casino in giro fino alle 3 o 4 di notte...
Na Na
1 mese fa
Io mi chiedo perche l italia e sempre in tutto il fanalino di coda. La settimana corta e da anni in altri paesi ( sviluppati) ché la normalità. Io mi chiedo se un genitore che la maggior parte ha libero il sabato non voglia trascorrere una giornata dedicata a tutta alla famiglia.
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