cronaca

Anas e il piano anti Spoleto e Valnerina

 

L'intero territorio afflitto da semafori e cantieri da circa 30 anni a questa parte. Incredibile tempistica sempre a ridosso del Festival dei Due Mondi e dell'alta stagione in generale. Oltre 50 minuti per Spoleto-Terni, nel silenzio dell'amministrazione

 

Perché Anas ce l’ha con Spoleto e Valnerina? E’ ormai dal post-sisma del lontano 1997 che l’Azienda nazionale autonoma delle strade statali è costantemente impegnata su questo territorio, con cantieri periodici-permanenti praticamente senza sosta. Semafori ovunque, con ritardi continui alla viabilità e per di più ogni volta che c’è alta stagione. Ultimo esempio, il cantiere per la pulitura degli argini stradali lungo la Somma, che guarda caso crea file di centinaia e centinaia di metri proprio durante il periodo del Festival dei Due Mondi. Per non parlare dei due semafori lungo la Tre Valli sul versante spoletino, che rendono lungo anche oltre quindici minuti un tragitto di pochi chilometri. Discorso a parte, poi, la Valnerina, da sempre tempestata dai cantieri che spuntano come funghi proprio a ridosso dell’estate e, quindi, dell’alta stagione. A ciò si aggiungano gli appetiti di qualche assessore regionale – un Melasecche a caso – che ha deciso di trasformare la strada pi+ dolce d’Italia in una sequenza di galleria e varianti omologanti, ed il gioco è fatto. Per i residenti si prospettano anni e anni di disagi e semafori costantemente rossi, tra l’altro con dei tempi assurdamente lunghi; per i lavoratori ore e ore di fatica sotto il solleone implacabile, perché certe cose si fanno soltanto in estate; per il territorio, per la sua economia e il suo turismo… beh, lasciamo perdere. I 34 chilometri che separano Spoleto da Terni, questa mattina, si percorrevano in oltre 50 minuti grazie a non uno, non due ma ben tre semafori di altrettanti cantieri, che tra l’altro ammucchiano i mezzi pesanti rendendo impossibile sbarazzarsene durante la marcia. Terzo mondo? No, Anas. Anas, e il suo piano di distruzione meticolosa del tessuto sociale di questa area. E l’amministrazione comunale? Tutti zitti.



I commenti dei nostri lettori

elel

6 mesi fa

Un conto sono gli ammodernamenti e la manutenzione, altro i disservizi che si creano per una gestione degli interventi non pianificata e approssimativa dal punto di vista dell'informazione e comunicazione pubblica.

Carlino

6 mesi fa

Io direi che un po' tutti gli umbri, non solo gli spoletini, e naturalmente anche i non umbri che attraversano per motivi vari questa bella regione, da anni ormai patiscono la smania cantieristica di Anas. Gli stessi tratti di strada vengono chiusi, aperti, poi di nuovo richiusi, riaperti, e poi ancora ri-richiusi, ri-riaperti, ri-ri-richiusi, ri-ri-riaperti, ri-ri.ri.richiusi, continuamente, all'infinito, e giù semafori, cambi di corsia, ginkane, slalom e chi più ne ha più ne metta. Quando finirà? Forse la mia nipotina potrà inaugurare la sua patente nuova di zecca in strade finalmente libere. Lei ha ....tre anni, forse per quando compirà la maggiore età la fregola cantieristica di Anas si sarà placata, chissà....

E l’amministrazione comunale? Tutti zitti.

6 mesi fa

Stanno zitti perché sono...educati! Infatti con la bocca piena di...promesse al vento, non si parla!

"Intelligenza artificiale"

6 mesi fa

Semplice, i dirigenti e i dipendenti dell' Anas sanno di avere un lavoro sicuro senza il rischio di incorrere in possibili sanzioni nel caso non dovessero svolgere il loro lavoro rispettando alcuni criteri. Non pensano assolutamente di essere al servizio dei cittadini, pensano esattamente il contrario. Credono di essere i padroni assoluti della situazione viaria Nazionale dove operano, infischiandosene della situazione degli automobilisti che, per motivi di lavoro o per altro, sono tartassati dalle tasse per poter circolare sulle strade, e gli permettono questi soprusi. Non riescono a vedere e a immaginare oltre il loro naso e trovano logico questo tipo di comportamento. Quindi, imperterriti, vanno avanti sordi e muti come dei robot che si attengono ai loro sistemi. Robot programmati per fare un certo genere di lavoro senza essere minimamente influenzati dagli umori degli utenti.

Steve

6 mesi fa

Che dire, non c'è nessuna esagerazione in questo articolo, situazione veramente assurda. Che poi se al disagio seguisse qualche beneficio, uno sopporterebbe anche meglio. Ad esempio, mi aspettavo qualche "limatina" alle curve in cui si sta lavorando, per rendere la strada un tantino più dritta, e invece, tutto resta come prima.

Paolo Ciri

6 mesi fa

Daniele, io ringrazio,invece, chi fa manutenzione e ammodernamenti, di cui abbiamo estremo bisogno.....

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