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Ospedale, Tesei rassicura Spoleto

 

L'Avis Spoleto, Aglaia, Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato, Il Sorriso di Teo e Spoleto nel Cuore hanno incontrato il presidente della Regione per fare il punto della situazione

 

Riceviamo e pubblichiamo la nota relativa all’incontro tra Avis Spoleto, Aglaia, Cittadinanzattiva - Tribunale per i diritti del malato, “il Sorriso di Teo”, “Spoleto nel Cuore” e la presidente della Regione Donatella Tesei riguardante l’ospedale ed il progetto del Terzo Polo.

Mercoledì scorso una delegazione ha incontrato a palazzo Donini la Presidente, il suo capo di gabinetto Dr. Ricci e, collegati da remoto, il direttore generale dell’ASL2 Dr. Carsili e il direttore sanitario Dr. Scarpelli. Le associazioni hanno chiesto chiarimenti sulla possibile attivazione di servizi anche non presenti nel progetto e sulle direzioni di strutture complesse che rimarranno a Spoleto. Sono state subito rassicurate sul fatto che non cambierà nulla per il mantenimento del San Matteo quale Ospedale di Emergenza - Urgenza e per la chirurgia e medicina generale. Saranno a Spoleto anche le direzioni delle strutture complesse uniche di ortopedia-traumatologia e radiologia.

La Regione ha informato di aver messo in campo misure straordinarie per il reperimento del personale necessario per l’implementazione del Terzo Polo. Scadranno a metà luglio i concorsi per gli incarichi di Direzione della Struttura Complessa di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza di Spoleto. Per quanto riguarda il cardiologo h24, dopo i molti concorsi andati deserti, sono stati fatti accordi con le Università per l’inserimento di specializzandi nel Presidio di Foligno, liberando così cardiologi che potranno coprire i turni mancanti a Spoleto. C’è poi la disponibilità di assumere cardiologi a contratto ma, sino ad ora, nessuno ha risposto all’apposito avviso. Non appena il servizio cardiologico h24 sarà consolidato, c’è la ferma volontà di implementarlo con la previsione di posti letto adibiti a scompenso cardiaco e riabilitazione cardiologica.

La Presidente e i Dirigenti ASL hanno poi assicurato sul fatto che la suddivisione tra emergenze a Foligno e programmate a Spoleto non sarà assolutamente netta. In caso di necessità, infatti, uno spoletino potrà essere operato d’urgenza al San Matteo e un folignate potrà programmare l’intervento al San Giovanni Battista. Come tutti gli altri umbri però, per problemi di estrema gravità, spoletini e folignati potranno accedere alle aziende. Ospedaliere di Perugia e Terni, Dea di 2° livello. Mentre è stato confermato l’avvio del nuovo acceleratore lineare, la presidente ha dato notizia dell’attivazione a Spoleto della chirurgia ricostruttiva della mammella, attraverso l’operatività professionale del Dr. Cardellini, sono inoltre già iniziati gli interventi di chirurgia testa-collo che insieme alle altre discipline legate alla chirurgia robotica, faranno di Spoleto un appetibile centro di formazione chirurgica specialistica regionale che, unita alle eccellenti prestazioni di chirurgia ortopedica, renderanno sicuramente più attrattivo l’ospedale di Spoleto.

Oltre al progetto dell’ampliamento del Pronto Soccorso, per il quale occorrerà superare le criticità dovute all’ubicazione a ridosso della chiesa della Madonna di Loreto, la Presidente ha poi riferito che la gara per il progetto dell’ascensore tra il parcheggio e l’ospedale, donato dall’associazione Parenzi, è andata deserta e fa appello affinché qualche imprenditore possa rispondere al bando. E’ stato anche discusso di liste d’attesa, appropriatezza prescrittiva, necessità della territorialità degli appuntamenti, di ospedali e case della comunità. Le Associazioni, nel ribadire il loro ruolo non delegabile di rappresentanti di cittadini e pazienti a cui sta a cuore soprattutto il diritto alla salute, hanno preso atto di tutte le rassicurazioni fornite dalla Presidente, chiedendo nel contempo una maggiore collaborazione e partecipazione.

La Tesei nel ringraziare per averle offerto la possibilità di fare chiarezza, con tale incontro sereno e costruttivo, sullo stato dell’essere e del divenire del Terzo Polo, si è resa disponibile a continuare il confronto con le su citate Associazioni del comparto sanitario.   



I commenti dei nostri lettori

Speriamo che non accada che la moglie del "marito di una spoletina" chieda divorzio.

4 mesi fa

Perché non sopporta l'onta del marito che scrive senza informarsi.

MASSIMO RECCHI

4 mesi fa

L’associazione Aglaia precisa di non aver fatto richiesta né di aver partecipato all’incontro svoltosi a Perugia con la Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, pertanto chiede che il proprio nome non venga strumentalizzato. Nell’interesse comune di una equo allocazione delle risorse e nella definizione di percorsi clinico-assistenziali rispondenti alle esigenze reali della popolazione e alla normativa, Aglaia, da quasi quaranta anni presente nel territorio con azioni concrete a sostegno di UslUmbria2, è disponibile a qualsiasi interlocuzione costruttiva sui temi della riorganizzazione sanitaria in advocacy alla complessità dei bisogni delle persone gravemente malate, delle loro famiglie e dei professionisti sanitari che operano per la salute della comunità. Il Presidente Aglaia Massimo Recchi

Aurelio Fabiani

4 mesi fa

Marito di una spoletina. Il primo Presidente della Regione era di Spoleto, si chiamava Pietro Conti ed era Comunista.ninformarsi prima di scrivere.

Aurelio Fabiani

4 mesi fa

Marito di una spoletina. Il primo Presidente della Regione era di Spoleto, si chiamava Pietro Conti ed era Comunista.ninformarsi prima di scrivere.

Aurelio Fabiani

4 mesi fa

Chiunque incontri la Tesei e non rivendichi la riapertura immediata di tutti i reparti del San Matteo chiusi nel 2020, lavora di fatto per il Terzo Polo e per il governo regionale, dividendo il fronte che si è creato nel novembre 2022 e che ha dato vita il 23 settembre 2023 alla più grande manifestazione cittadina di questo secolo. Nell' autunno scorso, compattamente i Comitati e le Associazioni hanno contestato ogni ipotesi di mediazione di merito e di tempi, rivendicando il ripristino integrale e immediato dei servizi ospedalieri ante COVID, per fare ritornare l' ospedale di Spoleto, concretamente, DEA di Primo Livello. Nei vari incontri in Comune, ogni ipotesi di accettare la riapertura prioritaria di alcuni servizi e aspettare per gli altri, avanzata dal Presidente della Commissione sanità e dal Capogruppo PD, è stata da tutti rifiutata, a partire da gli esponenti del City Forum. Una posizione determinata che ha avuto il merito di produrre un documento del Governo comunale a favore della riapertura subito di tutti i reparti chiusi, che per noi resta un punto fermo, rispetto al quale nessun passo indietro è consentibile. La domanda che ci poniamo, inevitabile, è perciò, cosa è cambiato oggi, a poco più di 6 mesi di distanza, poiché alcune associazioni del city forum, agiscono in senso contrario, supportate da una campagna di stampa che le amplifica, e addirittura in alcuni casi, le usa spregiudicatamente, raccontando che il più della associazioni del City Forum sarebbero uscite dallo stesso. Di cambiato c' è sicuramente che ci sono le elezioni regionali ( e siamo alla seconda puntata, dopo la visita di Tesei Zaffini e squadra all' Ospedale San Matteo, un mese fa) e poi Chiediamo chiarezza, al City forum, in primo luogo. Come Comitati e Associazioni che si battono da 4 anni per la Sanità Pubblica e per il San Matteo, vogliamo vederci chiaro. Capire come sia possibile non rispondere alle affermazioni delegittimanti del giornale Tuttoggi e conoscere cosa pensa il city Forum delle iniziative di propri aderenti (o ex tali secondo una certa stampa) che sono in totale contrasto con quanto sostenuto dal City Forum fino a ora.

Marito di spoletina

4 mesi fa

Quando uno spoletino riuscirà ad eleggere un presidente di regione allora il sole sorgerà a mezzanotte.Non ci siete riusciti in ottanta anni del vostro governo rosso ma a lamentarvi siete sempre pronti. Mi dispiace ma Spoleto è la prossima Civita di Bagno Regio

Alessandro Ciamarra

4 mesi fa

Buongiorno, si ricorda alla Giunta Regionale che sulla base della normativa europea la partecipazione con i territori non può essere bypassata oppure può essere parziale. Spero che la Giunta Regionale ricevera' anche gli altri comitati per il San Matteo, poiché le Istituzioni ascoltano tutte le rappresentanze, indipendentemente dall'orientamento, soprattutto perché hanno dimostrato di rappresentare la città in varie manifestazioni pubbliche e per l'impegno dimostrato ad affrontare le argomentazioni in oggetto. Quanto è stato riportato nel comunicato è parzialmente rassicurante, visto che sussistono ancora le critica' riscontrate, occorre trovare delle soluzioni quanto prima per incentivare i professionisti a prendere servizio al San Matteo e l'adeguamento dei reparti per assicurare un servizio di emergenza urgenza che tenga conto del bacino di utenza che fa riferimento al nostro Ospedale. Auguriamoci poi che anche sia la Giunta che il Consiglio Comunale intervengano per seguire le argomentazioni citate, poiché la sanità è un servizio centrale per un territorio. Buon lavoro e saluti.

Spoletino

4 mesi fa

Questa, mi spiace per una associazione, si chiama marchetta elettorale. E, chissà chi sarà stato il burattinaio?

C' erano dei dubbi?

4 mesi fa

Dato la fiducia che la Tesei si è guadagnata mantenendo le sue promesse sull'ospedale di Spoleto dopo il Covid, è impossibile che gli spoletini non si sentano rassicurati. A occhi chiusi!

Carlino

4 mesi fa

Forse le difficoltà a reperire certe figure anche apicali sono dovute alle incertezze e vaghezze sulla effettiva strutturazione dei reparti. È facile immaginare che un cardiologo titolato, come un altro medico di diversa specialità, voglia avere certezze sul funzionamento del reparto che dovesse andare a dirigere, sulla presenza di tutte le figure necessarie a ogni livello, di tutta l'organizzazione necessaria per il buon funzionamento del reparto. E nella vaghezza di questo Terzo Polo non mi pare che un professionista possa trovare quelle risposte certe che cerca per candidarsi al posto messo a bando

spoletino disgustato.

4 mesi fa

Dobbiamo prendere atto che anche nell'ambito del City Forum si è creata una corrente di pensiero! E si perché le associazioni menzionate sono le stesse che negli anni scorsi hanno energicamente manifestato avverso il ridimensionamento del nostro ospedale. Come al solito non finiamo mai di stupire! Che senso hanno queste rassicurazioni della presidente Tesei alla vigilia delle prossime consultazioni regionali dopo tutti i danni che abbiamo subiti? Indubbiamente c'è molta aria di protagonismo.

Giulio

4 mesi fa

Prepararti a lasciare la poltrona parassita ipocrita

Diogene

4 mesi fa

CONCORDO CON IL COMMENTO DEL SIG. GIANNI !!!

Voce di frontiera

4 mesi fa

Queste ciance non interessano. Vogliamo che l’ospedale sia ripristinato come prima e meglio di prima!

Gianni

4 mesi fa

La "signora" Tesei, in cerca di voti in vista delle prossime regionali, si prepari a fare le valigie

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