cultura e spettacolo

La Mama amplia il programma del Festival

 

Presentati i numerosi spettacoli che andranno in scena nel periodo di svolgimento della kermesse. 'Opportunità prestigiosa'

 

La Mama Spoleto Open consolida e conferma la proficua collaborazione con il Festival di Spoleto e il comune interesse ad una programmazione multidisciplinare, confezionando un cartellone di eventi che mantiene fede alla contaminazione internazionale di La Mama Umbria International, sempre in profonda sinergia con le realtà nazionali, dando spazi comunicativi a artisti emergenti insieme a produzioni  di fama consolidata. 

“Anche quest'anno la nostra selezione di progetti artistici ha l'obiettivo di far convergere artisti emergenti, conosciuti attraverso i circuiti di Residenze artistiche, nazionali e internazionali, di cui La Mama Umbria International è parte, e attraverso i nostri 'talent scout' che girano in cerca di progetti interessanti e giovani realtà, e artisti di fama già consolidata, con lo scopo di mantenere sempre presente quella rete di scambi e di contaminazioni al livello mondiale che appartengono alla poetica di La Mama” spiega Adriana Garbagnati Direttrice Artistica di La Mama Umbria International e ideatrice di La Mama Spoleto Open.

“Tutto questo è possibile grazie al Festiva di Spoleto che ci offre una prestigiosa opportunità, ambita da tutti gli artisti che ci chiedono o a cui chiediamo di partecipare e che deve assolutamente continuare la sua opera per sempre. Altro fattore per noi necessario è la multidisciplinarità dei linguaggi artistici che possano abbracciare una ampia fetta del panorama delle arti perfomative. Inoltre quest'anno abbiamo deciso di costruire due nuovi progetti che arricchiscono e rendono onore alla nostra visione artistica, La Mama Kids e La Mama L@B".

"La Mama Kids è un'intera sezione di spettacoli per bambine e bambini, ragazze e ragazzi che  si snoderà nei fine settimana. Crediamo fortemente nel potere educatico ed evocativo delle arti perfomative e volevamo costruire uno spazio dedicato ad un pubblico giovane attraverso progetti artistici che mantengano la caratteristica di pluralità di linguaggi che è propria della Mama” afferma Arianna De Angelis Marocco, coreografa e collaboratrice di La Mama Umbria International. “La Mama L@B è un'opportunità unica e, se vogliamo, necessaria, attraverso cui è possibile approfittare della presenza di prestigiosi artisti per vivere momenti di formazione attraverso laboratori. Si tratta di 7 laboratori a cui è possibile iscriversi on line attraverso le nostre pagine social e che ci permettono di portare all'interno di La Mama Spoleto Open la stessa mission che mettiamo in atto nelle iniziative de La Mama Umbria International, la condivisione di saperi”.

"Dopo Ellen Curiosites, la mostra della scorsa edizione di La Mama Spoleto Open, anche quest'anno il Cantiere Oberdan ospita un’istallazione, dal titolo ‘Enter the bosco’ del collettivo SoQQuadra, con base a Roma” sono le parole di Tommaso Burger, organizzazione e produzione per La  Mama Umbria Umbria International. “Un progetto site specific che ha lo scopo di ripopolare uno spazio con elementi e suoni che riportano all'ambiente naturale utilizzando materiali di riciclo e un soundscape fruibile in cuffia. Per consolidare ulteriormente la nostra collaborazione con il Comune di Spoleto e il Festival abbiamo contribuito, unitamente ad altre associazione del territorio,  a costruire un progetto alla Biblioteca Comunale, BiblYou – Giovani Energie in Biblioteca il cui scopo è costruire iniziative che coinvolgano le giovani generazioni, aggiungendolo ai progetti speciali di La Mama Spoleto Open 2024”.

Presente all'incontro Marco Betti, Responsabile Danza Teatro Stabile dell'Umbria: “Colgo L'occasione per sottolineare rispetto al Bando Bottom Up uscito da poco che testimonia che una volontà di collaborazione costruzione insieme, all'interno di un contesto, che è quello della Regione Umbria che è effettivamente molto piccolo, come dimensioni territoriali, però è sempre difficile riuscire a mettere insieme i varipezzi del sistema e il bando è particolarmente utile a creare ponti e mettre in realazione le vari parti”.

Andrea Sisti, sindaco della Spoleto, ha voluto fare i complimenti agli organizzatori. “In questi due anni di esperienza della nostra amministrazione è quello che volevamo, essere aperti a qualsiasi nuova forma di espressione, soprattutto di collaborazione.E'un festival nel Festival e vi faccio i miei complimenti. Mi piacerebbe portarvi ai consigli comunali perchè ascoltare un linguaggio diverso da quello politico è necessario a conoscere nuovi mondi”.

Soddisfatta pure Monique Vaute, direttrice artistica del Festival di Spoleto: “Complimenti, veramente un bellissimo programma. Sono completamente d'accordo con il Sindaco perché una delle cose che ho visto è che poco a poco ci siamo tutti avvicinati e trovo che questo programma si articola molto bene con il programma del Festival, , non ci sono sovrapposizioni, ci sono idee diverse e tipi di linguaggi diversi e anche se lo spirito è lo stesso avete portato delle cose che sono veramente nuove anche per me".

Dello stesso avviso Danilo Chiodetti, assessore alla cultura: "Un ringraziamento alla Mama per il lavoro che fa nella città. Mi fa piacere pensare Spoleto come Città della contaminazione, un bel progetto sapere che vengono artisti da tutto il mondo e scambino esperienze proprio a Spoleto, come Menotti fece quando fondò il festival e sapere che La Mama lo fa tutto l'anno attraverso Residenze e Progetti”.

In seguito è intervenuta Luigina Renzi, assessore alle politiche giovanili: "Volevo ringraziare La Mama per l'opportunità di La Mama Kids perché voi sapete quanto sia importante per quello che fa il mio dipartimento questo tipo di attività, lavorare con e per i bambini e le bambine di questa Città."

Paola Macchi, direttrice amministrativa del Festival di Spoleto, ha parlato della partnership tra le due rassegne. “Volevo ringraziare Adriana, fare i complimenti per il programma che è tanto interessante e, come ha detto Monique, negli anni la nostra vicinanza si sente molto anche nella scelta degli spettacoli e così non si creano delle contrapposizioni o delle sovrapposizioni ma sento che tu con molta intelligenza entri dentro e cerchi di offrire un programma che è un festival nel Festiva ma con una specificità. Abbiamo accolto la scelta di inserire spettacoli per bambini con molto entusiasmo”.

In questa edizione 2023 gli spettacoli verranno ospitati negli spazi del Creative Hub Cantiere Oberdan (Piazza San Gabriele dell'Addolorata) e Auditorium della Stella (Piazza Garibaldi)

Programma

Sabato 29 e Domenica 30 giugno alle 17.00 Cantiere Oberdan Kids

Il mare custodisce (Danza)

'siamo tutti perle di uno stesso oceano'

idea e coreografia Afshin Varjavandi

con INAinnprogress atelier - INC|innprogress collective

con il contributo di spazio performativo CentroDanza Perugia 

musiche autori vari

"Sotto la superficie del mondo esiste un altro universo, fatto di luce e di buio, dove si nascondono creature fantastiche e perle preziose. 

Allo stesso modo dentro ognuno di noi siamo fatti di qualità, emozioni e sensazioni, che sono la vera ricchezza del mondo."

 

Martedì 2 e Mercoledì 3 luglio alle 21.30 Cantiere Oberdan (danza)

Hikikomori

produzione AlphaZTL Compagnia d'Arte Dinamica

in collaborazione con Fabula Saltica

coreografia di Vito Alfarano

con Cassandra Bianco; Francesco Biasi 

idea e selezione musicale Marcello Biscosi

Durata 50'. 

"Hikikomori è un termine giapponese che significa letteralmente "stare in disparte". La performance rappresenta la scelta di coloro che decidono di mettere ai margini la realtà circostante chiudendosi nella propria stanza: disinteressarsi ai rumori, alle luci, alle voci degli altri. Astrazione e straniamento. Una solitudine scelta che, imprevedibilmente, risulta essere condivisa con altri coetanei. Quali sono le fasi? Quali le cause? quali i rimedi? Intanto apriamo la stanza ed entriamoci: meritano il nostro biasimo o la nostra comprensione?"

 

Giovedì 4 luglio ore 21.30 Venerdì 5 luglio ore 17.00 Cantiere Oberdan (danza)

2 Soli e 1 Passo a due

Amoebas (danza)

Idea e direzione: Elia Pangaro

Coreografia, creazione & performance: Elia Pangaro & Alexander de Vries (Darlingbuds)

Disegno del suono e live performance: Daniel Munarriz Senosiain

Costumi: Gabriela Lotaif

Organizzazione: Darlingbuds, Dance Gallery A.p.s.

Prodotto da: Home Centro creazione coreografica /Perugia 2022, La MaMa Umbria International

"Amoebas è una performance per la costruzione dell'identità e un'introspezione su come e cosa formi la nostra identificazione. La parola "ameba" assume un significato dualistico. Da un lato c'è l'aggettivo usato per descrivere una persona che non mostra personalità, intraprendenza o passione. Uno stato di insensatezza apparentemente senza scopo. Dall'altro lato c'è il nome dell'organismo unicellulare la cui peculiarità è la trasformazione, non avere mai la stessa forma (dal greco antico ἀμοιβή, cambiamento, trasformazione). Amoebas è un progetto di ricerca sulla relazione tra due individui e la costruzione della propria identità”.

 

A b**** with a broken heart  (danza)

Concetto, coreografia e performance: Matilde Tommasini

Outside eye/rehearsal director: Elia Pangaro

Musica: Bad Bunny, Gesaffelstein, Frank Sinatra

"A b**** with a broken heart” è il solo della danzatrice contemporanea Matilde Tommasini, talentuosa artista italiana residente in Olanda, dove lavora come ballerina a tempo pieno. 

La sua creazione, diretta da Elia Pangaro, è un lavoro intimo e coinvolgente. Nell'interpretazione dell'artista, emerge la profondità delle emozioni e l'abilità tecnica, trasformando la performance in un'esperienza che va oltre il movimento fisico, catturando l'attenzione e toccando il cuore degli spettatori. Lo spettacolo racconta una storia di vulnerabilità e forza espressa attraverso il linguaggio del corpo. “A b**** with a broken heart” è una performance autobiografica che parla, come dice il titolo, di un heartbreak (cuore spezzato). La parola b**** è usata solo per scopi drammatici.

 

Finally I Own A Piece Of Land (danza)

Creation & Performance: Alexander de Vries

Assistance & direction: Elia Pangaro

Sound design: Robert Lagerman

Costumes, objects & scene: Alexander de Vries & Elia Pangaro

"Finally I Own A Piece Of Land è il titolo del solo del ballerino Alexander De Vries che porta in scena un racconto intimo e travolgente. La danza contemporanea, con la sua capacità di rompere le barriere linguistiche, diviene mezzo tangibile per esplorare la complessità delle emozioni umane, il corpo diventa strumento per tradurre pensieri e parole."

 

Sabato 6 luglio alle 17.00 e replica 22.00 Cantiere Oberdan (teatro)

Of the Nightingale I Envy the Fate

Motus

ideazione e regia Daniela Nicolò, Enrico Casagrande 

con Stefania Tansini

ambienti sonori Demetrio Cecchitelli

suono Enrico Casagrande

luce Theo Longuemare

props e sculture sceniche _vvxxii

video Vladimir Bertozzi

grafica Federico Magli

una produzione Motus con TPE / Festival delle Colline Torinesi

residenze artistiche ospitate da Lavanderie a vapore Torino, Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, AMAT Marche

con il supporto di MiC, Regione Emilia-Romagna

Durata 45'. 

"Da oltre trent'anni i Motus si rivelano capaci, come poche realtà in Europa, di interpretare le urgenze e le contraddizioni del presente. Con Of the Nightingale I Envy the Fate la compagnia si confronta con l'Iliade e con il potere profetico di Cassandra, figura archetipica imprescindibile della cultura occidentale, offrendo una rilettura in chiave contemporanea. In scena, Stefania Tansini – performer di straordinaria forza scenica – si mostra al contempo vulnerabile e combattiva, interpretando la tragedia annunciata del personaggio omerico. In una performance che si fa rito e rivelazione, un corpo e una voce vittime del sistema patriarcale rivendicano la propria presenza, in una foresta sonora di grida, fischi, canti e sibili. 

Nel 2022 Stefania Tansini ha vinto il Premio Ubu come miglior performer under 35."

 

Domenica 7 luglio alle 11.00 e replica alle 17.00 Cantiere Oberdan Kds

Marionette in cerca di manipolazione (Marionette)

di Damiano Privitera

marionette, costumi, scenografe Georgina Castro Kustner e Damiano Privitera

regia, video, scelta musicale Damiano Privitera

"È uno sguardo acido , allo stesso tempo satirico, verso le regole che reggono la nostra società. Il burattinaio sa perché ha creato questo spettacolo; è il suo linguaggio, quasi il suo grido di allarme, cosciente o no, è la sua visione della vita in generale.

Lui non ne fa un volantino militante bensì conserva un distacco del tutto originale e una retrospettiva che gli permette di osservare, di denunciare il tutto con humor e sarcasmo. L'ironia rimane il suo forte. E, senza dubbio, fa sì che questo spettacolo parli senza che nessuna parola esca dalla bocca degli "attori".

 

Martedì 9 e Mercoledì 10 luglio alle 21.30 Auditorium della Stella (teatro)

"Musical Vignettes: The Voyage" (Teatro)

Written and Directed by Byungkoo Ahn

Featuring the Singing Actors Repertory Company and the Los Angeles Laptop Collective

Prima dello spettacolo:  Preludio Musicale:

Recital - Soprano Jayoung Jeong

Recital - Mezzo-soprano Kyung Ah Kang

"La Singing Actors Repertory Company (Direttore Generale: Jayoung Jeong, Direttore Artistico: Byungkoo Ahn), nota anche come SARC, è stata fondata nel 2012. Questo gruppo.sperimentale di teatro musicale con sede a Seoul, in Corea, è composto da cantanti/attori formati in modo classico alla ricerca di nuovi mezzi, diversi dal repertorio operistico tradizionale, per esprimere in modo drammatico la loro passione e impulso musicali. Il Los Angeles Laptop Collective (Direttore Musicale: Martin Herman) è un gruppo di

compositori/performer/artisti del suono con sede a Long Beach, California, che esplorano e superano i confini tra l'arte sonora contemporanea, la musica computerizzata e le tecnologie interattive. L'ensemble riunisce esecutori e compositori in pratiche sonore sperimentali e progetti e concerti interdisciplinari. "

 

Giovedì 11 luglio alle 21.30 Auditorium della Stella (Danza)

Useless "More" (dance)

Created and Performed by "More" Zmin

Featuring "More" Zmin

"La MaMa Spoleto Open è entusiasta di annunciare il ritorno dell'elettrizzante artista drag coreano, "More" Zmin, sul suo prestigioso palco con uno spettacolo solista coinvolgente. Dopo il grande successo della sua ultima performance al festival nel 2023, "More" Zmin è pronto a incantare ancora una volta il pubblico con il suo unico mix di danza, coreografia e maestria teatrale

Proveniente dal mondo del balletto, More Zimin ha affascinato il pubblico con le sue performance ipnotiche fin dall'inizio del millennio. Con una carriera che abbraccia più di due decenni, si è affermato non solo come un formidabile artista drag ma anche come un talentuoso ballerino, coreografo e attore musicale."

Portrait (dance)

Presented by Cosmos in Art

Choreography: Heejong Im and Chorom Ham

Dancers: Heejong Im and Chorom Ham

Costume: Ara Go

Sound Design: Hye lee Choi

Dramaturg: Byungkoo Ahn

"Imbarcati in un incantevole viaggio attraverso l'intricato tessuto dei legami umani e della scoperta di sé con Portrait. Approfondendo la millenaria domanda su cosa plasmi le nostre identità, questa affascinante produzione di danza invita il pubblico a riflettere: Quante relazioni ed eventi ci modellano nelle persone che siamo oggi?   Tratto d'ispirazione dal profondo concetto buddista di 'karma', Portrait svela il profondo intreccio di cause e condizioni che compongono il tessuto dell'esistenza. Ogni movimento, ogni gesto, è una testimonianza della profonda influenza degli incontri che affrontiamo nel nostro viaggio attraverso la vita."

 

Namwon Gummu (Namwon Sword Dance)

Performed by Hyeonkeom Sung

"Vivi l'ipnotico fascino di Namwon Gummu, un affascinante pezzo di danza tradizionale coreana intriso di una ricca storia e significato culturale. Originario delle illustri cerimonie di corte dell'Impero Joseon sotto la guida del famoso Lee Jang-sun, questo squisito ballo con spada porta con sé l'eleganza e la grazia di un'epoca passata."

 

Venerdì 12 luglio alle 21.30 Cantiere Oberdan Tutti (Danza)

A solo in the spotlight

Ideazione e Creazione: Vittorio Pagani

Interprete: Vittorio Pagani

Aiuto alla drammaturgia: Hannes Langolf, Martin Hargreaves

Testi originali: Vittorio Pagani

Video: Vittorio Pagani

Produzione: The Place London

Co-produzione: LARVÆ

Produzione esecutiva: Equilibrio Dinamico Company

Disegno Luci: Mark Webber

Costumi: Bruna Scazzosi

In collaborazione con Teatro Stabile dell'Umbria

"A Solo in the Spotlights nasce dal desiderio di fare luce su aspetti della vita del performer che raramente raggiungono la scena, sottolineando anche le fratture interne che causate

dall'interpretazione di un ruolo, e gli effetti che le istituzioni della danza possono avere sugli artisti che le abitano."

 

Sabato 13 luglio alle 17.00 e Domenica 14 alle 16.00   Cantiere Oberdan KIDS

C'era due volte  (Teatro)

Liberamente ispirato a «C'era due volte il barone Lamberto» di Gianni Rodari

Concept, scrittura e regia: Palazzina Zero

Con: Giorgia Fagotto Fiorentini, Davide Fasano, Gabriele Graham Gasco

con il sostegno di La MaMa Umbria International

"Il barone Lamberto è un signore molto vecchio e malato. Vive sull'isola di San Giulio con il maggiordomo Anselmo. Il barone è ricchissimo: possiede ville in tutto il mondo. In inverno va sempre in Egitto per cuocere al sole le sue vecchie ossa. Proprio qui, un santone arabo gli rivela un segreto: «L'uomo il cui nome viene pronunciato resta in vita!» "

 

La Mama L@B - Programma

Domenica 14 luglio alle 11.00   Cantiere Oberdan KIDS

Ecco il tuo fuoco!

A cura di Lab Sementi

Laboratorio pratico-creativo e lettura performativa intorno alla fiaba "Vassilissa e la Bambola" nella versione di Clarissa Pinkola Estés.

"Durante il percorso laboratoriale rivolto alle famiglie attraverseremo la fiaba di Vassilissa, realizzeremo una piccola bambola amuleto e accompagneremo i partecipanti nelle pratiche che la protagonista del racconto deve affrontare per portare a termine i suoi compiti. Al termine del laboratorio, in un dialogo tra voce e movimento, avrà luogo la narrazione della fiaba."

Laboratori di physical theatre e danza contemporanea

30/06 ore 9:30 Afshin Varjavandi (INC InNProgressCollective) 

02/07 ore 9:30 Elia Pangaro E Alexander De Vries (Darlingbuds)

03/07 ore 9:30 Vito Alfarano (AlphaZTL) 

05/07 ore 9:30 Matilde Tommasini (Darlingbuds)

06/07  ore 9:30 Korean Rhapsody (Singing Actors Repertory Company)

07/07 ore 9:30 Korean Rhapsody  (Singing Actors Repertory Company)



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