cronaca

Righetto celebrato alla Madonna della Stella

 

A cento anni dalla morte del servo di Dio Federico Cionchi, venerdì 24 e sabato 25 maggio convegno e solenne concelebrazione eucaristica

 

Sabato 25 maggio 2024, alle ore 10:00, presso il Santuario della Madonna della Stella si svolgerà la solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Mons. Renato Boccardo, Arcivescovo di Spoleto-Norcia in occasione della chiusura del centenario della morte del Servo di Dio Federico Cionchi, detto Righetto. Il giorno precedente, Venerdì 24 maggio, nell’arco dell’intera giornata, a partire dalle ore 9, a Spoleto, si terrà un convegno sulla figura, la storia e le virtù del Servo di Dio e sulla causa di beatificazione e canonizzazione in corso che lo riguarda. È prevista la partecipazione dei Padri Somaschi, promotori dell’iniziativa, dei Padri Passionisti, in particolare del Rettore del Santuario della Madonna della Stella, del Postulatore generale della causa e di altri esperti della materia.

Il Servo di Dio Federico Cionchi, detto Righetto nasce a San Luca di Montefalco il 15 aprile 1857 da una famiglia numerosa e poverissima. I suoi genitori, Giuseppe Cionchi e Caterina Scerna sono ottimi cristiani e laboriosi contadini. Righetto è il secondo di quattro figli. Nel 1861, tornando dalla casa di un parente, insieme alla sorella, passeggiando nei campi, si ritrova vicino alla dirupata cappella di S. Bartolomeo, non molto lontano da casa. Sebbene un po’ intimoriti, i due bambini entrano e si inginocchiano tra le rocce dinanzi all’immagine della Vergine. Mentre la sorella di Righetto, un poco più grande di lui, recita le orazioni che già conosce, Righetto alza gli occhi all’immagine e ne resta come rapito, tanto da dover essere scosso dalla sorella per tornare in sé. Una volta a casa, Righetto, al tempo di poco più di quattro anni, riferisce alla sua mamma di aver visto e sentito una donna che lo chiamava e gli diceva, guardandolo e sorridendo: “Righetto, sta qui con me” e ancora “Righetto sii buono”. Il bimbo chiede alla sorella di confermare, ma ella non ha visto né sentito nulla. Dopo quel primo episodio, Righetto torna assiduamente a visitare la Madonna della cappella, come attratto da un desiderio irresistibile. Il resto è affidato alla fede e alla storia. Proprio lì, dove vi erano solo macerie di un’antica cappella è stato eretto il bel santuario della Madonna della Stella, lì dove quei bambini correvano in mezzo ai campi, tanti fedeli in pellegrinaggio sono giunti per cercare speranza, per pregare, per chiedere una grazia o il perdono misericordioso, con l’intercessione della Vergine Maria. Quanto a quel bambino, pure in mezzo a mille difficoltà, è cresciuto ed è rimasto buono, come “la bella Signora” gli aveva chiesto, ha dedicato la sua vita a Dio, ha continuato a volgere le sue preghiere alla Vergine Maria, ha coltivato in modo eroico le virtù.

La solenne Celebrazione eucaristica ed il Convegno vogliono essere una speciale occasione di incontro e di dialogo svolto con spirito sinodale, sulle tracce di una storia e di una vita che da ordinaria si è fatta straordinaria.

 



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