cronaca

Spoleto-Foligno, l'integrazione è realtà

 

Entra nel vivo il progetto relativo all’attuazione del Terzo Polo ospedaliero: tutti i dettagli contenuti nel Provvedimento generale di programmazione a cura della Regione. Addio al Punto Nascite

 

Entra nel vivo il progetto relativo all’attuazione del Terzo Polo ospedaliero, che accorperà i nosocomi di Foligno e Spoleto. Una rivoluzione, stando a quanto si legge nella delibera della Giunta regionale n. 1399, resasi necessaria in seguito alla pandemia che ha “fortemente impattato sulla configurazione dei sistemi sanitari” umbri rendendo prioritaria la ridefinizione dell’offerta rivolta all’utenza e la “riconfigurazione della rete ospedaliera rispetto a quella programmata con DGR 212/2016”.

Il “San Giovanni Battista” risulta dedicato all’urgenza-emergenza mentre nel “San Matteo degli Infermi” verrà svolta l’attività programmata “con integrazione delle Unità Operative appartenenti alla stessa disciplina ed unificazione delle Strutture Complesse”. L’integrazione fra i due ospedali è stata pensata a “garanzia dei principi fondamentali del sistema sanitario di equità, qualità ed appropriatezza delle prestazioni erogate e della sostenibilità del sistema nel suo insieme” e consentirà di ottenere un “tasso di utilizzo dei posti letto” pari al 90%. A fornire dettagli in maniera più approfondita sulle funzioni assegnate ai due ospedali è il Provvedimento generale di programmazione, pubblicato nella giornata odierna.

Il Punto Nascite risulta soppresso in maniera definitiva, con la città del Festival che perde anche le strutture complesse di: gastroenterologia, neurologia, otorinolaringoiatria, pediatria, pneumologia, psichiatria, urologia, anatomia e istologia patologica, emodialisi (ma non nefrologia). I servizi afferenti questi dipartimenti continueranno sì ad essere svolti a Spoleto, ma solo in forma ambulatoriale. Ancora attivi, invece, i servizi riguardanti chirurgia generale, medicina generale, medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza, ortopedia e traumatologia, radiologia.

La medicina interna di Spoleto sarà “a vocazione geriatrica” con “gestione delle patologie dell’anziano (sia croniche che nelle loro riacutizzazioni) e collaborazione con la scuola di specializzazione di geriatria dell’Unipg”. Angiologia, invece, offrirà prestazioni legate alla “diagnostica vascolare, gestione delle lesioni cutanee, piede diabetico, riabilitazione vascolare, monitoraggio della terapia anticoagulante orale”. Le attività previste nella chirurgia generale prevedono “week surgery; day surgery; chirurgia robotica, urologica e ginecologica”.

Per quanto riguarda pediatria, è garantita l’attività endocrinologica ginecologica e dell’adolescenza, neurologica, nefro-urologica, ecografia pediatrica, obesità e educazion alimentare, allergologica/pneumologia, gastroenterologia, follow-up neonatologico e diabetologico. L’acceleratore lineare di radioterapia, infine, sarà in funzione 12 ore al giorno.

L’attivazione del Terzo Polo, come si legge nel documento della Regione, risulta imminente. Una vera e propria rivoluzione, che getta ombre nefaste sul futuro dell'ospedale spoletino. Le proteste attuate in questi mesi da numerose associazioni e parte del consiglio comunale sono cadute nel vuoto: si sta per aprire un nuovo capitolo della storia del San Matteo degli Infermi.



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I commenti dei nostri lettori

Benito

1 anno fa

Tutte contestazioni giuste quelle pubblicate,allora dico rivotateli.

mauro

1 anno fa

Visto che all ospedale di Pantalla è toccata la stessa sorte,vorrei chiedere a questi quaquaraquà di politici che ci ritroviamo(destra o sinistra non cè distinzione)se proveranno almeno a chiedere alle altre realtà regionali disastrate da questa fumosa integrazione,di indire una riunione per mettere in piedi una unità di intenti per manifestare sotto alla regione,e far capire a questi signori che la SANITA PUBBLICA NON SI TOCCA!!!!!!!

paolo bartolini

1 anno fa

Articolo di una analisi oggettiva e corretta. Mi piacerebbe rispolverare e pubblicare i programmi elettorali dei candidati sindaci alle ultime elezioni e soprattutto delle loro liste collegate. Una vergogna assoluta!

Cittadino

1 anno fa

Ma io mi chiedo, dove sono quelli che abbiamo eletto? Lasciamo perdere Zaffini che è l'opposto della vera politica, lasciamo perdere i consiglieri di Fratelli d'Italia e della Lega in Comune che pensano solo al partito che li paga invece che ai cittadini. Ma io chiamo in causa anche Camilla Laureti: dove sta? Che cosa fa? Perché non manifesta la sua vicinanza alla popolazione della sua città? Ma possibile che non ce n'è uno che si salva e che non pensa solo a se stesso??? E l'Ascani, che viene sempre in piazza Garibaldi quando ci sono le elezioni? Dove sta? Perché non viene adesso a Spoleto??

Voce di frontiera

1 anno fa

Non è integrazione. È saccheggio! Vergogna!!!

Dani

1 anno fa

Ogni volta che si abbatte l ospedale di Spoleto un Lisci per ogni generazione può dire sempre io c'ero. Naturalmente loro non sono mai responsabili di nulla.

Elisa

1 anno fa

La/il spin doctor del PD non dice nulla? Io mi aspetto il solito comunicatino: non è colpa nostra ma della Regione. Noi abbiamo aderito alle manifestazioni di protesta... ecc Grifoni la roulotte con la lampada accesa l ha lasciata al mare? Sisti Trippetti e Grifoni portate la roulotte a piazza Italia a Perugia! Basta svendere la città per un piatto di lenticchie.

Mario

1 anno fa

Dopo questo documento il minimo sindacale sono le dimissioni di tutto il consiglio comunale. Il sindaco Sisti, il presidente e vice del Consiglio comunale ovvero Trippetti e Grifoni che fanno? Ma soprattutto che dicono? Sisti inviato a Spoleto per le manovre Perugine, Trippetti non può parlare e Grifoni tace per una candidatura in regione, che i più dicono che non arriverà mai. In che mani dobbiamo affidare la nostra sanità...

Luigi mandoloni

1 anno fa

Se viene attuato il terzo polo fra 3 anni dell ospedale di Spoleto rimane una succursale Onpi di Foligno con a capo un medico frustrato del suo passato.

Luca Rosati

1 anno fa

Difronte a questi atti le mozioni interrogazioni emendamenti sono a dir poco carta straccia. Spoleto non ha rappresentanti in Regione gli altri territori (alta umbria) non sono stati minimamente sfiorati e i risultati sono sotto gli occhi di tutti con questo documento. Io penso che Tesei e Zaffini da Foligno per andare a Terni non avranno il coraggio di transitare via Spoleto.... Ora è chiaro, prima hanno inviato Sisti da Perugia sapendo che sarebbe stato incline, poi strada facendo hanno inviato alla asl 2 il Direttore sanitario facente funzioni, Perugino molto incline. Dieci giorni prima degli atti ufficiali hanno aumentato la provvisorieta'con il Direttore generale facente funzioni anche esso incline come gli altri pur di essere nominato. Spoleto l hanno ridotta una scarpa rotta!

Teodelapio

1 anno fa

Alle prossime regionali, comunali ma anche europee e politiche... votateli di nuovo! Certo che a costoro non gli deve succedere di aver bisogno di cure urgenti a Spoleto. Quindi, probabilmente (magari), si asterranno anche dal solo avvicinarsi.

spoletino

1 anno fa

inizio tutto con la Lorenzetti, ed è finto con la Tesei, quindi cari amici spoletini, cdx o csx, sono tutti fugli di una stessa madre.

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