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Messa di Natale in carcere
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Messa di Natale in carcere
L'arcivescovo Boccardo ha incontrato i detenuti e gli agenti della polizia penitenziaria
“Voi non siete un errore, buon Natale a tutti». Con queste parole l’arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo ha salutato i detenuti del Carcere di Spoleto al termine della Messa che ha celebrato nella mattina di venerdì 22 dicembre. Col Presule hanno concelebrato il cappellano mons. Eugenio Bartoli e il collaboratore pastorale padre Marco Antonio Maria Uras, frate minore della Custodia di Terra Santa che vive nel convento di S. Fortunato a Montefalco.
Oltre ai detenuti e agli agenti della Polizia Penitenziaria erano presenti: il direttore del Carcere Bernardina Di Mario; il comandante degli Agenti di Polizia Penitenziaria Marco Piersigilli; il magistrato di sorveglianza Nicla Flavia Restivo. Prima delle celebrazione eucaristica mons. Boccardo è stato accompagnato dinanzi al Presepe allestito nel Carcere: tutta la scena della natività ha come sfondo le immagini dell’attuale guerra in Terra Santa. La visita dell’Arcivescovo nella Casa di reclusione è stata preceduta nella giornata di giovedì 21 dicembre da quella di una delegazione della Caritas diocesana guidata dal direttore don Edoardo Rossi: a nome della Chiesa di Spoleto-Norcia è stato consegnato personalmente ad ogni detenuto, nei vari reparti, un piccolo dono di Natale. Ma soprattutto è stata donata una carezza di speranza agli abitanti di questa speciale casa.
Nell’omelia mons. Boccardo ha sottolineato come «la potenza degli uomini distrugge, come la sopraffazione e la guerra hanno la meglio. Viviamo in un mondo ferito dall’illusione della potenza. Ma è proprio qui che Dio torna continuamente in semplicità e povertà e ci dice: imparate a non farvi abbagliare da ciò che appare, vedete veramente cosa dà dignità alle persone, siate consapevoli che le illusioni creano solo tragedie». Poi, rivolto direttamente ai detenuti: «È sempre possibile ricominciare e misurare eventi e persone usando un altro metro. L’uomo è capace di distruggere, ma Dio tende la mano: se vuoi, puoi ricominciare. Il bene è ancora possibile, nonostante le nostre azioni hanno provocato il male. So la tristezza che c’è in voi soprattutto nel periodo del Natale. Ma l’affetto e i buoni sentimenti che provate per i vostri familiari ed essi per voi vanno al di là dei muri e delle sbarre. Questo almeno riscalda un po’ il vostro cuore. Il voler bene l’essere voluti bene è una ricchezza che nessuna limitazione o struttura ci può togliere».
La sera del 21 dicembre mons. Boccardo ha cenato nella Locanda della Misericordia “Ponziano Benedetti” insieme alle persone che ogni giorni vi consumano un pasto caldo e ai volontari. È stato un bel momento di fraternità e anche di festa. «Un serata – afferma don Edoardo Rossi, direttore della Caritas - per scambiarsi gli auguri di Natale e per dirsi una parola scontata ma sempre più difficile da pronunciare: grazie. E il mio sincero grazie va all’Arcivescovo per aver voluto condividere con le persone in difficoltà il giorno del suo compleanno».
La notte di Natale, a mezzanotte, Messa in Duomo; il 25 dicembre: alle 9.00 Messa all’Hospice di Spoleto e alle 11.30 solenne pontificale in Duomo.
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