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Ase, tuona anche Fratelli d'Italia
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Ase, tuona anche Fratelli d'Italia
Il partito di centro-destra punta il dito sulla gestione dell'azienda partecipata dal Comune: 'Problemi affrontati con superficialità'
Riceviamo e pubblichiamo la nota della sezione locale di Fratelli d'Italia riguardante la situazione dell'Ase.
"Ancora una volta i problemi vengono affrontati con superficialità, manifestando con forza la maldestra incompetenza dell'Amministrazione guidata dal Sindaco Sisti. In pieno stato di agitazione di Ase, con i conti che non tornano e con i Sindacati che persistono nel loro cammino di tutela dei dipendenti (attualmente di fatto ancora non è stato sciolto lo stato di agitazione di A.SE.), solo ora ci si accorge di avere un "tesoretto" in tasca: sembrerebbe infatti che fino ad oggi siano stati "male allocati" i fondi destinati alla tassa rifiuti solidi urbani, quindi si decide di spostare 173.076,11 € dai costi di gestione della discariche ad Ase. Quindi ecco qui che come un mago tira fuori il coniglio bianco dal cilindro, così il prestigiatore Sisti trova i soldi per Ase. togliendoli dai capitoli che negli anni 2019, 2020, 2021 e 2022 sono stati usati per la copertura dei costi della Discarica di Sant'Orsola e dalle risorse dedicate alle spese del personale per la gestione del servizio Ambiente, in tutto 255.590,00 euro. Cifra che, guarda caso, è esattamente quando serve ad Ase. per scongiurare il disavanzo nell'esercizio di bilancio 2023. Questo a grandi linee è il contenuto di quanto annunciato dal Vice Sindaco Lisci.
L'amministrazione si è accorta di tutto ciò soltanto ad un mese dalla chiusura del bilancio. Tutto ciò è imbarazzante: è mancata totalmente la programmazione finanziaria ed operativa della partecipata, ad oggi ancora non si ha il piano aziendale, ancora non si è discusso del futuro accordo che dovrà regolare le attività tra Comune ed Ase, ed in tutto questo le linee strategiche che danno il Sindaco e la Giunta sono a dir poco contraddittorie; ricordiamo infatti che la famosa "delibera Consip", con cui si vuole togliere ad Ase la pubblica illuminazione, è ancora lì "ritirata per approfondimenti" come la spada di Damocle sul futuro della società partecipata. Le tempistiche adottate per dare queste risposte raffazzonate fanno rabbrividire. Si è dovuti giungere allo stato di agitazione con una mobilitazione in piazza del comune di oltre 40 lavoratori e di tutte le Sigle Sindacali. Una brutta pagina, un ignobile epilogo della storia della municipalizzata mai vissuto prima.
Tutta la vicenda si palesa dietro una delibera di giunta comunale strategica e "tappabuchi" per tergiversare ancora piuttosto che individuare il fantomatico ruolo, annunciato ormai da due anni, di Ase e dei servizi che verrà chiamata a svolgere per la città. Se queste sono la gestione finanziaria, la programmazione e la strategia che si intendono portare avanti, non si sa cos'altro potremo aspettarci nei prossimi anni di amministrazione Sisti. Povera Spoleto!".
I commenti dei nostri lettori
spoletino
1 anno fa
Scusate, ma Fratelli D'Italia, è lo stesso partito, che ha sfiduciato il sindaco da loro voluto? Quindi in questa situazione, a lume di naso, ci hanno portato loro. Ma che bravi che siete, grande lungimiranza politica, avete, guardare Spoleto Terni Ecc.Ecc.
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