politica

De Augustinis si candida alle regionali

 

Imminente il guanto di sfida al presidente Tesei, dopo quanto accaduto all'ospedale di Spoleto

 

C'era una volta, nel lontano anno del Signore 2020, nella ridente città di Spoleto governata dal duca Umberto, uno Spedale pubblico adeguatamente attrezzato per li problemi sanitari urgenti  dei cittadini. V'era un Pronto Soccorso, che accoglieva lo paziente e tanti Reparti dove lo detto paziente poteva ricevere, se ricoverato, le idonee cure. Il cardiologo era sempre presente e sorvegliava e curava lo malato nello suo letto di degenza munito di ogni macchinario.

V'era un Punto Nascita con li medici ostetrico ginecologi operanti tutti i giorni e tutte le notti insieme ai Pediatri che gestivano il loro Reparto. E v'era presente, anche lui tutte le ore del giorno e della notte, financo l'anestesista rianimatore addetto allo Servizio di PartoAnalgesia, qualora la partoriente avesse dimandato lo Parto indolore. Il SanMatteo, così si nomava lo Spedale anzidetto, era una struttura di molto funzionale non solo per lo territorio spoletino, ma anche per quello della Valnerina intera, la quale zona è notoriamente disagiata e soggetta, come le terre di Spoleto, a non rari  movimenti sismici.

Il guaio grosso, però, è che una Struttura siffatta, per mantenere la sua efficienza, costava  qualche euro. Non una grande somma, per la verità, in specie se rapportata all'intera spesa regionale, ma sempre bastevole per non far quadrare li conti. L'amministratore dell’Unità     Sanitaria Locale brontolava per questo di continuo e di ciò andava spesso a lamentarsi con la Governatrice  della Regione, Donatella Tesei, e con il suo Assessore alla Sanità, Luca Coletto.

I soldi non ci sono, piangeva l'Amministratore, cosa posso  fare? La Governatrice e l'Assessore confabularono a lungo e decisero infine di chiedere consiglio  ad un loro caro amico, esimio politico e, per giunta,  anche spoletino. "Semplice!" sentenziò costui "chiudiamo l'Ospedale! Facciamo credere agli spoletini che l’ospedale non è sicuro, che è un rischio tenerlo aperto e che la cosa migliore è farlo diventare una dipendenza dello Spedale di Foligno. Così tutti andranno a Foligno, noi potremo ridurre i posti letto del SanMatteo e, insieme ai posti letto, il personale che adesso lavora a Spoleto. In tale modo risparmieremo tanti soldi!.

L'idea piacque molto a Madama Donatella ed al Sior Luca da Verona. E piacque ancor più all’amministratore. "Ma come reagiranno gli spoletini? E come reagirà, soprattutto, il duca Umberto?" Obiettò però poco dopo la Madama. ”Semplice!" ripeté l'esimio politico, “non gli diremo niente, lo faremo trovare di fronte al fatto compiuto e, nello contempo, cercheremo di liberarci di lui e di mettere al suo posto chi non ci darà alcun fastidio”.

In effetti il duca Umberto, nonostante la sua forte e veemente opposizione alle decisioni regionali, venne, con una perfida ed astuta manovra politica, defenestrato. Fu così che l’ospedale di Spoleto venne ridotto ad una succursale di quello di Foligno, che gli spoletini e gli abitanti della Valnerina si ritrovarono senza una struttura attrezzata per l'urgenza, che scoprirono che a Spoleto si poteva solo morire e non più nascere, che furono costretti ad affrontare tanti disagi ed a correre tantissimi rischi.

Grandi furono lo sconforto e l'ira dello duca Umberto. Egli meditò per lungo tempo sul da farsi  e,  dopo che ebbe verificato  la grande amarezza e lo grande scontento degli spoletini tutti, decise alfine che avrebbe sfidato a singolar tenzone Madama Donatella. Se non altro per dimostrare a lo mondo intero che gli spoletini hanno da difendere non solo un ospedale ma una loro secolare dignità.



I commenti dei nostri lettori

Chi sono?

1 anno fa

Gli spoletini tutti dovrebbero, a pescindere dai partiti, scegliere un candidato uomo o donna che sia, uno solo, e votarlo in massa.Qualcuno lontano dai partiti Da troppo tempo non abbiamo eletti in consiglio regionale. ... De Augustinis è una buona notizia ... È la risposta ai partiti che da troppi anni hanno smesso di difendere questa città. L'articolo che ho letto non mi è piaciuto.

Gola profonda

1 anno fa

Voci interne dicono che sia una candidatura di tutta risposta a mosse politiche sinistrate cittadine. Ottima risposta!

Roberta Privitera

1 anno fa

le posso dare un consiglio, signor De Augustinis? Lasci perdere e si goda pensione e nipotini.

OPEN YOUR EYES

1 anno fa

Fosse vero che si candida, l'unico che voleva veramente il bene di Spoleto specialmente per quelle importanti. Persona superpartes, sempre con una chiarezza di pensiero e di intenti... Se penso a quello che ci tocca vedere adesso. Ci hanno tolto un sindaco di Spoleto per mettercene uno di Perugia. Che bella furbata

comitato 19 giugno

1 anno fa

Bravo il banditore di questo veritiero scorcio di storia. Lo duca Umberto, al di la delle manovre ordite per farlo fuori, forse essendo esperto solo di leggi e di giudizi, non poteva essere un amministratore di prossimità. Infatti difese l’Ospedale con le carte bollate e non anche con la politica. Tant’ è che non fu in grado (agendo prevalentemente da solo) di sventare la perfida e astuta manovra politica. Ora lo Duca ritorna? Poiché la Regione è un Ente legislativo e non amministrativo, si troverà più a suo agio, però dovrà avere la bontà e l’umiltà di ascoltare tutti. E FIN DA ORA! Noi, nel nostro piccolo, un aiuto glielo daremo. E, se l’intera città, riuscirà a pensarla come noi forse riavremo un rappresentante regionale e … l’Ospedale!

Diogene

1 anno fa

Per " Maurizio " : De gustibus non disputandum est ; ma che non ci sia un fondo di verità ? ? ? Per la " farina " poi, credo che ne abbia da vendere.

spoletino

1 anno fa

Il problema è con che coalizione si candida? i voti degli spoletini negli ultimi venti anni, non hanno eletto nemmeno un consigliere, possono bastare per eleggere un governatore?

Chiarezza

1 anno fa

In maniera gradevole e intelligente vengono messi i puntini sulle "i" di un drammatico problema. Operazione sicuramente necessaria, visto che la memoria è spesso corta e le parole sono fumogeni. La speranza è che al dottor De Augustinis arrida miglior sorte di quando fu paladino sconfitto di una sacrosanta battaglia.

Mik

1 anno fa

Caro Sig.Maurizio, non vedo il nesso tra il contenuto dell'articolo ( assai goliardico come altri simpatici articoli che mi ricordano la compianta Rivista degli Studenti) e il fatto che non rivoterebbe l'ex Sindaco. Personalmente ritengo che,per la nostra Città, il defenestramento del Dott. de Augustinis è stato un atto che ci ha privato di un Sindaco capace, di tutele e dell'unico soggetto che da subito ha lottato per il nostro Ospedale e che proprio per questo è stato allontanato. Mi auguro altresi` che veramente si possa prendere in considerazione una Sua candidatura per la Presidenza Regionale.

Maurizio

1 anno fa

Secondo il mio modesto punto di vista questo articolo è di cattivo gusto e senza un un fondo di verità. Sarei curioso di sapere da quale sacco viene questa farina. De Augustinis lo ho votato ma dopo questo non lo voterò sicuramente.

Carlino

1 anno fa

Bellissimo!

Diogene

1 anno fa

CONCORDO : "gli Spoletini hanno da difendere non solo un Ospedale ma una loro secolare dignità" QUESTO DOVREBBE VALERE ANCHE PER LA VALNERINA ! ! !

Diogene

1 anno fa

CONCORDO : "gli Spoletini hanno da difendere non solo un Ospedale ma una loro secolare dignità" QUESTO DOVREBBE VALERE ANCHE PER LA VALNERINA ! ! !

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