politica

Ase, interviene anche Cretoni

 

L'esponente di Fratelli d'Italia duro nei confronti dell'Amministrazione Sisti: 'Ennesima promessa non mantenuta'

 

Riceviamo e pubblichiamo la nota del Capogruppo di Fratelli d’Italia Spoleto Alessandro Cretoni riguardante la vicenda dell'Ase.

"Il teatrino dell’assurdo ha messo a nudo i propri attori. Ennesima promessa non mantenuta ed inevitabilmente la situazione è implosa. Constatiamo con amarezza che i Sindacati hanno ufficializzato il proprio stato di agitazione su Ase Spoleto per il mancato rispetto degli impegni sottoscritti nel verbale dell’incontro con le sigle sindacali e l’amministratore Unico nel quale si erano indicate le tempistiche di pubblicazione del bando di concorso per assunzioni  necessarie entro il 31 ottobre 2023.

Ma Ase non era azienda strategica per Spoleto? Non doveva essere potenziata? Non si era parlato più volte di modificarne la natura societaria prevedendo la redazione di un piano industriale per esprimerne al meglio le potenzialità? Lo abbiamo chiesto a gran voce più volte nei vari consigli comunali senza avere alcuna risposta da parte del Sindaco.

È così, dopo due anni di amministrazione Sisti, ci ritroviamo con un azienda che opera senza chiarezza nella gestione dei contratti, spogliata dei servizi di gestione teatrali, con il tentativo fallito di spogliarla anche dei servizi della pubblica illuminazione, con il taglio del contratto di global-service per circa 200.000 euro e con la mancanza dei fondi necessari per coprire i lavori di decespugliazione  delle strade per circa 300 km  dei 35 previsti dal contratto oltre i numerosi lavori extra, commissionati a chiamata dal Sindaco stesso e  mai contestati.

Tra silenzi e promesse non mantenute siamo così arrivati a pochi giorni dalla scadenza delle variazioni di bilancio del 30 novembre che avrebbero consentito di individuare risorse per garantire la copertura del disavanzo della municipalizzata e la continuità dei servizi garantendo per l’anno in corso almeno la chiusura in pareggio. Viceversa  ci ritroviamo con le sigle sindacali che hanno proclamato lo stato d’agitazione con una richiesta di incontro nella conferenza dei capigruppo rimasta inevasa da ormai due settimane.

È’ inaccettabile ed intollerabile tale atteggiamento che innanzitutto lede la dignità di 40 lavoratori e delle rispettive famiglie che sono coinvolte in questa vicenda oltre quella del consiglio comunale che attende invano risposte da ormai due anni attestando il dilettantismo e la superficialità del Sindaco Sisti.



I commenti dei nostri lettori

spoletino

1 anno fa

Ammazza-ammazza, so tutti na razza. Basta guardare le promesse non mantenute dalla regione, amministrata dalla coalizione, del Sig. Cretoni, sull'ospedale. Voi politici, una volta seduti, vi dimenticate, chi ve lo ha permesso. A Spoleto poi , a partire dal suo Senatore in giu, chi si salva si contano sulle dita di una mano di un falegname. E lei è uno di quelli che non si salva. Visto ch siamo tornati al voto anche per le sua manie di assessorato.

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