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Fortilizio dei Mulini verso il recupero
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Fortilizio dei Mulini verso il recupero
Il Comune, insieme alle Amministrazioni di Scheggino e Ferentillo, ha presentato il nuovo progetto 'Viaggio tra arte, natura e cultura lungo la via di Francesco': chiesto un milione di euro al Ministero del Turismo
Si intitola “Viaggio tra arte, natura e cultura lungo la via di Francesco” il progetto ideato dal Comune insieme alle Amministrazioni di Scheggino e Ferentillo al fine di promuovere l’immagine turistica del territorio. Il piano, per un importo di un milione di euro, è stato presentato al Ministero del turismo nell’ambito dell’avviso teso a potenziare l’offerta turistica dei cammini religiosi italiani e comprende numerosi interventi: un intervento di adeguamento funzionale del Fortilizio dei Mulini “quale porta di accesso al Monteluco e alla città”; attività di miglioramento della sicurezza del percorso nei territori di Ferentillo e Scheggino, realizzando punti di primo soccorso, con dotazione di una cassetta maggiorata e un defibrillatore; “una migliore fruibilità dei beni stessi attraverso l’uso dell’innovazione tecnologica (non escludendo anche il ricorso a esperienze immersive VR e AR) e una pannellistica, arricchita con QR code (o iBeacon) collegati ad una sezione web di atterraggio che troverà ospitalità all’interno del sito turistico del Comune. Si prevede un ampio ricorso a forme di storytelling innovativo, non didascalico, ma valoriale, al fine di rendere più divulgativa, accattivante e immersiva la narrazione”.
In quest’ambito "si propone inoltre la valorizzazione di un bene strettamente connesso alla figura di San Benedetto da Norcia (la Cripta di San Primiano presso il Duomo di Spoleto in cui è presente una delle prime raffigurazioni in affresco del Santo patrono d’Europa), al fine di richiamare sul nostro territorio anche i camminatori che percorrono il Cammino di San Benedetto e di creare un interconnessione tra questi due percorsi ispirati e intitolati ai due Santi emblemi dell’Umbria.
È stato avviato in proposito un confronto con l’archidiocesi di Spoleto-Norcia che ha dichiarato il proprio sostegno al progetto e la disponibilità ad ospitare nella cripta le attrezzature necessarie e a garantirne la costante accessibilità”.
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