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Quale futuro per il PalaBoeri?
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Quale futuro per il PalaBoeri?
Il gruppo consiliare 'Noi per Norcia' ripercorre le tappe che hanno portato alla realizzazione della struttura e le ultime vicende giudiziarie che l'hanno coinvolta
Pala Boeri, quale futuro e soprattutto quali costi per i cittadini nursini? Il gruppo consiliare di opposizione ‘Noi per Norcia’ ha presentato una interrogazione sul PalaBoeri, la struttura realizzata con i fondi raccolti dal Corriere della Sera e TgLa7 all’indomani degli eventi sismici del 2016.
“Questo centro polifunzionale, denominato ‘PalaBoeri’ in quanto progettato dall’arch. Stefano Boeri che ne è stato anche il direttore dei lavori, venne inaugurato nel giugno del 2017 ed è stato costruito su un’area sottoposta a tutela paesaggistica in quanto all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e in zona SIC, sito di interesse comunitario. Era il primo padiglione dei quattro previsti per completare l’area polivalente.
Utilizzare la struttura aveva un costo giornaliero per i cittadini di euro 500, come stabilito con delibera di giunta n. 165/2017 ma, come è noto, tale struttura non è stata utilizzata dal marzo 2018 quando la Procura della Repubblica di Spoleto l’ha posta sotto sequestro ed ha indagato il sindaco di Norcia Alemanno – oggi sospeso dalla Legge Severino per la vicenda della casetta della Pro Loco, con cui è stato condannato ad un anno e 10 mesi di reclusione per l’abuso d’ufficio – e l’archistar Stefano Boeri per la violazione di una serie di vincoli ambientali, per abuso edilizio e per falsità ideologica in atti pubblici (quest’ultimo reato solo per l’allora primo cittadino).
Nel febbraio 2020 l’archistar Stefano Boeri, con il rito abbreviato, viene assolto dal reato di abuso edilizio perché ‘il fatto non costituisce reato’ e nel giugno del 2023 il sindaco sospeso Alemanno è stato assolto per l’imputazione di falso mentre gli altri capi di imputazione sono stati giudicati prescritti. Il Pala Boeri, pertanto, è stato dissequestrato ed è tornato in possesso del Comune di Norcia che ha riscontrato, durante un sopralluogo, infiltrazioni d’acqua, qualche vetro in frantumi e ammaloramenti nel legno che riveste la struttura.
“Con tale sentenza – ricordano i consiglieri di Noi per Norcia, Antonio Duca, Miriana Canali e Coccia Cristian – è stata riconosciuta la temporaneità del Palaboeri che, pertanto, alla fine del periodo emergenziale, dovra' essere spostato o rimosso ed è pertanto diventato un serio problema per l’attuale amministrazione non solo per le scelte che dovranno essere effettuate (spostamento/rimozione) ma anche per gli ingenti costi che incideranno sul bilancio comunale”.
I consiglieri di ‘Noi per Norcia’ chiedono quindi di sapere:
- a quanto ammontano i danni registrati nel Pala Boeri, gli interventi che si rendono necessari e le risorse che verranno utilizzate per ripristinare la piena funzionalità della struttura;
- quando è prevista la possibilità di riutilizzare il Pala Boeri e se si prevede di mantenere in vigore la delibera di giunta n. 165/2017 con gli ingenti costi per l’utilizzo da parte dei cittadini;
- se si è cominciato a pensare allo spostamento e/o rimozione del PalaBoeri nel momento in cui cesserà lo stato di emergenza. In particolare, si chiede di sapere dove verrà collocata la struttura temporanea, i costi di spostamento, di costi di ripristino dell’area delle marcite e soprattutto con quali fondi si intende affrontare tale spesa.
Infine, i consiglieri del gruppo di opposizione, chiedono di sapere se, come accennato dal vice sindaco reggente Giuliano Boccanera in consiglio comunale, sono stati ripresi i contatti con i donatori Corriere della Sera e TgLa7 e, in tal caso, gli eventuali impegni assunti per il ripristino o lo spostamento della struttura temporanea del PalaBoeri.
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