politica
Preoccupa il futuro del Tribunale
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Preoccupa il futuro del Tribunale
Incerti gli sviluppi futuri dopo quanto accaduto nell'ultima seduta del consiglio regionale. Grifoni presenta un'interpellanza al sindaco Sisti
Riceviamo e pubblichiamo la nota con il consigliere comunale di Obiettivo Comune Sergio Grifoni annuncia la presentazione di un'interpellanza al sindaco Andrea Sisti riguardante il futuro del Tribunale spoletino.
"Il decreto legislativo n. 155 del 2012, in occasione della spending review del Governo Monti, aveva revisionato tutta la geografia giudiziaria, riorganizzando molti uffici di Tribunale e delle relative Procure della Repubblica, attraverso la chiusura di moltissime sedi distaccate.
Grazie a questa radicale revisione, al Tribunale di Spoleto, sono confluite le competenze giudiziarie di quasi tutti i comuni del circondario, ovvero: Bevagna, Campello sul Clitunno, Cannara, Cascia, Castel Ritaldi, Cerreto di Spoleto, Collazzone, Deruda, Foligno, Fratta Todina, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Marsciano, Massa Martana, Monte Castello di Vibio, Montefalco, Monteleone di Spoleto, Nocera Umbra, Norcia, Poggiodomo, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano, Spello, Spoleto, Todi, Trevi, Vallo di Nera e Valtopina. Cosa ha comportato questa operazione per Spoleto? Oltre all’aumento delle competenze, ha accresciuto l’affluenza di professionisti, utenti e realtà comunque coinvolte nelle varie attività giudiziarie e, di riflesso, ha significato un importante valore aggiunto dal punto di vista economico, sociale e di prestigio.
Oltretutto, sono stati effettuati significativi e straordinari interventi, sia strutturali, con l’apertura di nuove sedi, che amministrativi, sulla base di strategie consolidate in virtù della nuova situazione venutasi a creare. Al Senato della Repubblica è stato recentemente presentato il Disegno di Legge n.710, col quale si vuole di fatto ritornare alla situazione originaria, ripristinando le sedi giudiziarie distaccate, soppresse nel 2012. Il Consiglio Regionale dell’Umbria, nell’ultima seduta, su pressione dei Sindaci interessati, ha approvato all’unanimità una mozione a sostegno del Disegno di Legge in parola, richiedendo specificatamente il ripristino delle sedi giudiziarie di: Assisi, Città di Castello, Foligno, Gubbio e Todi. Tale provvedimento era nell’aria ormai da molte settimane e non era stato varato sino ad ora solo per mancanza del numero legale.
Comprendo benissimo le ragioni che hanno spinto i primi cittadini di quei Comuni ad intervenire con sollecitudine e determinazione sui rappresentanti regionali affinchè si procedesse come poi è stato fatto. Gli effetti di tale provvedimento, se attuati, penalizzerebbero in maniera gravosa il nostro Tribunale, che andrebbe a perdere una grossa fetta di competenza e potenzialità, con tutti i risvolti negativi che ciò comporta. Non possiamo dimenticare che il tribunale e la Procura sono tra le pochissime realtà “produttive” rimaste nella nostra città. Per questa ragione, visto che da parte dell’Amministrazione Comunale regna il silenzio assoluto, ho interpellato il Sindaco Sisti, al fine di conoscere ufficialmente:
- se l’Amministrazione Comunale è intervenuta a tempo debito per scongiurare simile provvedimento regionale o, almeno, cercare di attenuare le conseguenze negative dello stesso;
- quali azioni il Sindaco e la Giunta intendono perseguire da oggi in poi per evitare che l’adozione della su riportata normativa vada a ripercuotersi pesantemente sull’economia cittadina.
Ho anche chiesto di discutere l’interpellanza in Consiglio Comunale con carattere di urgenza".
I commenti dei nostri lettori
Ha ancora un significato parlare di "incertezze" in questa città?
1 anno fa
La Pozzi e la tipografia hanno smesso completamente di esistere, la stessa cosa hanno fatto il cementificio e altre piccole e medio industrie che nel passato hanno dato un po'di ossigeno all'economia della città e del territorio. L'ospedale non si sa che fine farà e anche il Tribunale non naviga in acque calme. Viene da chiedersi: Ma che politici abbiamo!? Se ci sono, dove sono?! Per la passività che dimostrano i politici nostrani, ben gli sta se gli portano via tutto! Dovrebbero portargli via anche le mutande! Tanto si sa che in città non si griderebbe allo scandalo. Peccato che a rimetterci non è la classe politica bensì sono il prestigio della città e i soliti cittadini. Ma visto il perdurare della situazione, colpevoli (da sempre) sono anche quest'ultimi di non saper scegliere da chi farsi amministrare. Dato la loro ostinatezza, si deduce che ai cittadini questa situazione piace. Altrimenti ci sarebbe da chiedersi quand'è che essi si svegliano per suonare a loro volta la sveglia a chi rappresenta politicamente questa città. E dato che questa situazione si trascina da diversi mandati e che non si riesce a vedere un'alba più serena e più luminosa, nessun cittadino, partito o movimento politico può dichiararsi esente da colpe. Bella prospettiva per una città che continua a sbarcare il lunario grazie al lascito di un benefattore che ha il nome di Gian Carlo Menotti e a una fiction che ha il nome di un prete! .
XXX
1 anno fa
Trasferiamo tutto, anche il Comune a Foligno! Basta aggiungere sotto al Cartello stradale indicante Spoleto : Frazione di Foligno come per Sterpete Si fà prima senza questa lenta agonia.
comitato 19 giugno
1 anno fa
Come Grifoni, anche noi attendiamo la risposta del Sindaco. Comunque, da Grifoni, attendiamo la ripresa della sua lotta per l'Ospedale.
spoletino
1 anno fa
io un altra roulotte, in piazza vittoria, la vedrei bene, inoltre il Signore che crive tale nota, se non erro, alle ultime elezioni era candidato con i partiti , che prima ci hanno chiuso l'ospedale, ed ora ci vogliono depotenziare il tribunale, ma forse lo ha dimenticato. Chissa se la stessa nota l'ha mandata pure agli amici di partito, che gestiscono la regione?
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