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Nuovo supermercato in viale Marconi

 

La Conferenza di Servizi ha dato via libera al progetto presentato dalla Berfin srl: prevista pure una rotatoria

 

Arriverà presto sui banchi del consiglio comunale la pratica relativa alla realizzazione di un nuovo supermercato lungo viale Marconi e di una rotatoria. Si tratterà di un “complesso immobiliare commerciale con tipologia di vendita di tipo alimentare con una superficie di 1800 mq e una di vendita inferiore ai 1500 mq, con annessi esercizi di vicinato o ristorazione di 700 mq”. Il progetto è stato approvato dalla Conferenza dei servizi, che ha dato il proprio via libera con alcune prescrizioni. Alla riunione hanno preso parte anche alcune associazioni di categoria che, nell’occasione, hanno espresso una serie di perplessità.

Secondo Confartigianato ad esempio, stando a quanto è riportato nella relazione allegata alla determinazione dirigenziale n. 428, “si assiste all’ennesimo esempio di utilizzo dei terreni, per le amministrazioni che incassano gli oneri e, solo in ultima istanza, per gli investitori, senza valutare impatti e ricadute di certe scelte né tantomeno se un insediamento sia effettivamente opportuno per le necessità degli utenti e la loro qualità di vita. L’avvento della pandemia ha inoltre modificato le modalità di acquisto dei consumatori: vengono infatti privilegiati i piccoli esercizi commerciali in luogo di strutture più grandi. Ciò dovrebbe condurre ad una riflessione: il territorio di Spoleto risulta già ben fornito di medie strutture di vendita del settore alimentare e non si sente la necessità di altre strutture della medesima tipologia visto anche, come già detto, le prevalenti modalità di acquisto utilizzate dai consumatori”.

Scettica anche la sezione umbra della CNA. “Chiediamo che nella pianificazione dello sviluppo urbano e commerciale della città si mantenga un equilibrio tra espansione commerciale che deve in ogni caso essere rispondente alle esigenze dei cittadini e tutela dei negozi e delle attività artigianali di vicinato, particolarmente quelle situate nel centro storico della città. Analogamente chiediamo che nelle valutazioni in merito ai nuovi insediamenti si tenga sempre presente la necessità, certamente condivisa dalle politiche dell’amministrazione comunale, di evitare ulteriore consumo di suolo.In generale lo sviluppo equilibrato delle diverse forme commerciali e artigiane, con politiche di sostegno verso le micro e piccole imprese, è garanzia di crescita economica e sociale di tutto il territorio”.



I commenti dei nostri lettori

Signor Smith

1 anno fa

@Simone: voglio ben sperare che un business plan di un'impresa commerciale analizzi il bacino di utenza potenziale... forse è Simone che non ha ben chiaro il fine di un'impresa commerciale: è esattamente quello che teme lui... ovvero incassare, incassare, incassare. L'impresa non deve fare altro profitto (rispettando le regole del commercio ed il rispetto dei lavoratori). Se tutto questo "funziona" vuol dire che lo "spazio" c'è. A meno che non si voglia pensare a cose davvero sporche, come il riciclaggio o cose del genere... ma per questo ci vogliono pezze d'appoggio, non chiacchiere.

guanni burli

1 anno fa

Al Sig. " indignato" ricordo che l asd Boxe Spoleto, non più di qualche anno fa con la giunta De Augustinis, ha presentato un progetto di rivitalizzazione appu to dell' ex bocciodromo comunale che era in malora. Il progetto prevedeva l uso dell immobile per discipline sportive come il pugilato, la scherma, gli scacchi ecc. Inoltre era previsto uno spazio riservato agli anziani del centro storico. Per motivi vergognosamente burocratici non se ne fece niente e quella struttura in quel postio ameno versa ancora all abbandono.

spoletinoqualunque

1 anno fa

purtroppo è anche per il modo di pensare che si legge in alcuni commenti che Spoleto è sempre più in declino; 1) qui non si tratta di decidere come investire soldi pubblici (piantare alberi, riparare bocciodromi o magari provare a salvare l'Ospedale); qui c'è un imprenditore privato che, fatte le opportune valutazioni, decide di investire i propri soldi aprendo un esercizio commerciale a Spoleto 2) si dovrebbe accogliere la notizia a braccia aperte: un nuovo esercizio commerciale significa più opportunità per i consumatori, maggiore concorrenza e quindi prezzi meno alti, qualche posto di lavoro in più; capacità attrattiva per cittadini di centri abitati vicini 3) le persone che si preoccupano di cementificazione e alberi (davvero ridicolo pensare che a Spoleto manchino gli spazi verdi) son quelli che poi vanno a fare la spesa a Trevi, Foligno, o Terni vanno al cinema a Foligno o Terni ed a mangiare la pizza a Foligno o Terni ... e anche grazie a loro dobbiamo anche andare a nascere a Foligno o Terni

Indignato

1 anno fa

NON HO PAROLE. SONO PASSATA Di RECENTE ai GIARDINI CHico Mendez, E MI È VENUTO UN COLPO AL CUORE NEL VEDERE TUTTO CHIUSO IL BOCCIODROMO IL BAR con l'Annesso CAMPO SPORTIVO......CHE TRISTEZZA!!! perché non investire Nella RIVALUTAZIONE di QUEL COMPLESSO????

Mariresa

1 anno fa

Per dimenticare i veri problemi ci regalano un altro passatempo ma attenzione in caso di indigestioni non abbiamo più un ospedale per una bella lavanda gastrica

Mariresa

1 anno fa

Per dimenticare i veri problemi ci regalano un altro passatempo ma attenzione in caso di indigestioni non abbiamo più un ospedale per una bella lavanda gastrica

Simone

1 anno fa

Il Signor Smith dimentica o forse non sa che in un business plan il bacino di utenza di una attività commerciale è fondamentale per determinare tipologia e metratura dell'attività e il suo successo o meno. Spoleto perde popolazione da anni ma magicamente vede aumentare le proprietà grandi e medie strutture di vendita. È evidente questa nuova costruzione non risponde a nessuna logica se non quella di incassare incassare e incassare. Con buona pace delle altre attività già aperte che subiranno inevitabilmente un contraccolpo. Per non parlare poi di quando si da il via libera ad una struttura a ridosso di una ferrovia e vicino ad un'azienda a rischio di incidente rilevante. Spoleto è una città senza logica e senza governo

Livy

1 anno fa

Sbaglio ...oppure anche l'area vicino alla Tamoil era destinata a centro commerciale con supermercato?li sono già stati fatti dei lavori ..per fare cosa?sprecare soldi?

Barbara

1 anno fa

Buon giorno ragazzi ci avviciniamo a Natale quindi bisogna preparare il " Bue grasso"! Questa amministrazione invece di spendere per progetti intelligenti sta rovinando SPOLETO.... Sindaco noi vogliamo l'ospedale! Se non siete capaci e' ora che andate a casa!

fabien

1 anno fa

@ samanta--la competizione funziona se c'èmovimento,ma in una realtà che perde persone giorno per giornorimane un abbassamento complessivo che influisce giocoforza sulla qualitò dei prodotti..la competizione (relativa) c'è stata quando dopoa coop si sono isediate altre strutture,,che poi vai ad analizzare è diventato solo un aspetto importante per ladislocazionee non per i prezzi ,perchè ormai tra un'oferta esi equivalgono ,sarebbe da agevolare ed incrementere chi di questi supermercati da un ulteriore ritorno sul territorio sia locale che regionale in termini di redditività economica e sociale..

Signor Smith

1 anno fa

Il Signor Smith sta fuori dal centro abitato e dunque fa grande uso dei supermercati e, visto quanti ce ne sono a Spoleto, si permette anche il "vezzo" di scegliere quello meglio adatto al tipo di spesa che deve fare. Si, pochi non sono, anzi... ma, al di là di considerazioni sociali che non mi competono, mi domando come mai imprenditori attenti ancora decidono di investire in un (nuovo) supermercato... evidentemente lo "spazio" per un nuovo punto vendita c'è... o sono tutti incapaci? Non sono lontane nel tempo le lamentele contro la riconversione della vecchia Panetto & Petrelli - di cui si paventava il rapido fallimento - che invece pare cavarsela bene ed avere anche creato qualche posto di lavoro.

Roberto Quirino

1 anno fa

Un altro progetto approvato dalla giunta precedente e cui l'attuale giunta, con a capo un illustre agronomo, non può non dare seguito? ...ma basta, basta supermercati, basta cemento! inoltre, quella che questi mostri danno lavoro è solo e soltanto una vera fake!

Sabrina

1 anno fa

Basta Supermercati!!!Date spazio alla qualità!! Siete in controtendenza ,bisogna mangiare senza esagerare,il troppo fa male !!!

Lorenzo

1 anno fa

Collega le 2 notizie e trova il nesso. Nel 2022 il numero di operazioni sospette pervenute all’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia in Umbria ha toccato il record storico di 1.354 segnalazioni e di queste una su quattro, inoltre, è stata considerata ad alto rischio: il 99,8 per cento del flusso totale è riconducibile all’ipotesi di riciclaggio e nel 90 per cento circa dei casi le comunicazioni sono giunte dalle banche, dalle Poste e dagli intermediari finanziari.

Maurizio mirabelli

1 anno fa

Tra poco aprirà pure un MD mi hanno detto dietro la rotatoria della scuola di polizia Insomma basta ne abbiamo più supermercati a Spoleto che a Roma facendo un raffronto tra territorio ed abitanti. A parte Eurospin-Madonna di Lugo tutti gli altri non vedo che hanno mai i grandi pienoni.

Samanta

1 anno fa

Credo un supermercato in più sia necessario, per quella sana e salutare(per chi compra) competizione. Per il verde ci sono molti posti dove camminare o ritrovarsi, ma non siamo capaci di tenerli in ordine. Noi Spoletini sappiamo solo lamentarci, ma non rimboccarci le mani.

Guerrino Fioretti

1 anno fa

Grazie, cari amministratori, si sentiva veramente la mancanza di un nuovo supermercato, ora se fossi in voi, viste le spiccate doti intellettive, politicamente parlando, proverei a farne aprire pure uno al centro al posto dell'ex cinema Corso

Carlino

1 anno fa

Un nuovo supermercato? Ma è uno scherzo?

GIANNI ANGELINI

1 anno fa

Facciiamo presto a criticare ma non vedo tante critiche per l'ospedale che interessa utti belli brutti ricchi e poveri,

Diogene

1 anno fa

IL PROBLEMA DELLA " cementificazione " VA GESTITO A MONTE NON A VALLE !!! INUTILE PROTESTARE QUANDO SONO STATE CONCESSE LE AUTORIZZAZIONI. CHI DI DOVERE DEVE INTERVENIRE PRIMA PER UNA ATTENTA PIANIFICAZIONE URBANA. CONCORDO CON CHI DICE CHE ABBIAMO (AVREMO) SEMPRE PIU' BISOGNO DI VERDE.

Michael Surace

1 anno fa

Questa proliferazione dei supermercati a Spoleto non porta più ricchezza, non porta più posti di lavoro (anzi), non porta a maggiori redditi (anzi, li abbassa), si inserisce in un contesto di mercato già saturo; il dato dell'anno scorso già ci diceva che rispetto alla popolazione abbiamo più metri quadrati e più casse di supermercati rispetto a una città come Foligno e si inserisce in un contesto urbano già ultra cementificato. Le conseguenze si sono viste già con il ridimensionamento di alcuni supermercati. Eppure si continua a costruirne di nuovi, perché ? Non è questo che porta "economia" a Spoleto, in più si continua a cementificare la città perdendo enormi spazi di verde e di paesaggio: ci aspettiamo altro dalla politica e dagli imprenditori illuminati per aiutare Spoleto a risollevarsi da una crisi economica e occupazionale che viene da lontano e va sempre peggio, gli spoletini vengono sempre più visti come semplici "consumatori" e non più come cittadini degni di lavori decenti, prodotti di qualità dei propri artigiani, infrastrutture e centri culturali: spazio solo ai supermercati.

Rita

1 anno fa

Invece di altro cemento perché non piantare alberi e fare dei parchi come nelle città del nord Europa!

Geppetto

1 anno fa

Basta con questi supermercati. Bastaaaaa

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