politica

Gara USL 2, tutto da rifare

 

La procedura in stand-by: diverse le richieste di chiarimenti ricevute dall'azienda, al lavoro per modificare il bando. Il PD regionale tuona: 'Su sanità e welfare la Regione viaggia senza bussola'

 

Continua a far discutere la gara dell'Usl Umbria 2 per l'assegnazione dei servizi socio-sanitari. La procedura, fortemente criticata dai sindacati e dalle cooperative, è finita temporeaneamente in stand-by: a confermarlo è l'azienda, spiegando che alla stazione appaltantante sono pervenute alcune richieste di chiarimenti, da parte di operatori economici interessati a partecipare, che verranno approfondite nei prossimi giorni. La presentazione delle domande, di conseguenza, è slittata a data da destinarsi. L'USL inoltre, come confermato Tgr dell'Umbria, "correggerà una serie di inesattezze presenti nel bando segnalate dai sindacati". 

Intanto sulla vicenda sono intervenuti i consiglieri del gruppo regionale del Pd. “La sanità e il welfare della Regione continuano a viaggiare senza bussola. Ne è l’esempio quanto è avvenuto in queste settimane sulla gara per l’affidamento dei servizi di assistenza residenziale, semiresidenziale e domiciliare della Usl Umbria 2. Si tratta di una gara prima bandita per sei mesi e poi sospesa, con il pretesto della necessità di fornire chiarimenti agli operatori economici interessati ma di fronte alla quale si sono alzate le proteste dei sindacati e delle associazioni delle cooperative. L’ennesima prova che un settore fondamentale come quello di sanità e sociale, in Umbria, stia procedendo senza un chiaro orizzonte, a scapito dei servizi per i cittadini e della sopravvivenza professionale degli operatori”. 

“L’auspicio è che questa ulteriore sospensione – dicono i consiglieri regionali dem – possa essere impiegata per mettere a terra una gara concreta e sostenibile, con una durata che sia nella media nazionale e che così permetta a tutti gli operatori di lavorare in maniera sostenibile e con passione. Di certo quello che abbiamo visto in questi mesi non ci lascia ben sperare e va nella direzione contraria: dopo una gara ponte di sei mesi nel 2021, ecco una nuova gara della durata di soli sei mesi, prorogabili altri 18. Una scelta che, come sottolineato dalle associazioni di categoria, impedisce alle imprese sociali di programmare le attività e investire per migliorare la qualità dei servizi. Grave anche il fatto che, nonostante l’Assemblea legislativa abbia approvato un atto che formalizzava la contrarietà all’utilizzo del massimo ribasso, questa gara appena sospesa abbia utilizzato una formula che incentiva la massimizzazione del ribasso a danno della qualità”. 

“Come minoranza avevamo già annunciato una interrogazione per chiedere spiegazioni – continuano i consiglieri dem – e non ci fermeremo. L’obiettivo è capire come sia nata una gara con tali storture e mostruosità e quale sia stata la responsabilità della Regione nelle linee di indirizzo assegnate all’azienda Usl Umbria 2. Appare ancor più paradossale che la Usl2, dopo la nostra conferenza a Spoleto, si sia affrettata a garantire la regolarità dei propri provvedimenti e pochi giorni dopo invece abbia provveduto alla sospensione della gara contestata. Serve una operazione verità e, soprattutto, un impegno per arginare il continuo tentativo del centrodestra di smantellare il sistema inclusivo di assistenza che aveva sempre caratterizzato l’Umbria”.



I commenti dei nostri lettori

Gigi

1 anno fa

L'operazione verità fa fatta su questa dirigenza.

Una riflessione da fare.

1 anno fa

Nel campo del lavoro reale, vero e serio, alcuni collaboratori validi vengono licenziati per molto meno. Non serve sbagliare ma basta che nell'azienda in cui essi lavorano si respiri una piccola aria di crisi. E in questo caso di crisi dell'azienda regionale della sanità?.. Staremo a vedere come nei confronti di coloro che hanno orchestrato tutto questo casino la Regione si comporterà.

Dì la tua! Inserisci un commento.







Disclaimer
Ogni commento rappresenta il personale punto di vista del rispettivo autore, il quale è responsabile del suo contenuto.
Spoletonline confida nel senso di civiltà dei lettori per autoregolamentare i propri comportamenti e si riserva il diritto di modificare o non pubblicare qualsivoglia contenuto che manifesti toni o espressioni volgari, o l'esplicita intenzione di offendere e/o diffamare l'autore dell'articolo o terzi.
I commenti scritti su Spoletonline vengono registrati e mantenuti per un periodo indeterminato, comprensivi dei dettagli dell'utente che ha scritto (Ip, email ecc ecc). In caso di indagini giudiziarie, la proprietà di Spoletonline non potrà esimersi dal fornire i dettagli del caso all'autorità competente che ne faccia richiesta.