cultura e spettacolo

Daniel Zanca l’artista filosofo

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Grande successo per la mostra allestita a Sant'Anatolia di Narco nell'acqua del fiume Nera e nell'Abbazia

 

Nelle acque del fiume nera e nella sala dell’abbazia di Santa Anatolia di Narco sì è compiuto un vero prodigio grazie all’arte di Daniel Zanca. Nato a Tunisi nel 1957, Daniel Zanca di origine italiana e di nazionalità francese. Quando era fanciullo mostra un interesse persistenze e appassionato per la creatività, per la rappresentazione, il disegno che diviene forma e immagine. Da adolescente scrive che vuole essere un pittore come Paul Gauguin che lasciò tutto, se ne andò dal mondo “reale” per scoprire all’inizio della civiltà per superare il varco e respirare l’essenza dell’origine. I suoi eroi sono Cristoforo Colombo, Robinson Crusoe, esploratori per scelta e per accidente fono a Neil Armstrong, è affascinato dal loro impegno, dalla passione e dall’intima convinzione che bisognava esser lì. 

Per questo nel 1974 si stabilisce definitivamente in Provence a pochi chilometri da Marsiglia. La sua ricerca, da autodidatta, si concentra su materiali compositi che possano ricreare con le arti plastiche l’evoluzione che compie la natura nel tempo sulle cose. 

Deposita brevetti sulla costituzione di nuovi materiali, nel 2008 sottopone all'equipe di subacquei archeologici del Museo Dipartimentale di Arti Antiche di Arles, il progetto di immergere nell’acqua del Rodano la sua versione di "Venere" in ceramica. La mostra che ha avuto inizio il 12 aprile con l’immersione dell’opera Ricordare di sostenersi nell’acqua del fiume ed è poi proseguita nella sala dell’Abazia grazie alla disponibilità di Monica Mattioli e di Anna Corti assessore alla cultura del comune di Santa Anatolia di Narco. 

La mostra ha avuto un eco superiore a quello che si sperava, ne parla il curatore Alberto D’Atanasio: la ricerca filosofica estetica di Daniel Zanca analizza il Tempo, la Natura e lo Spazio ed ogni opera, sia scultorea sia pittorica, risente di qyesta sua ricerca che fa di quest’artista un unicom nel panorama storico artistico internazionale.

La mostra dopo L’abazia di Santa Anatolia di Narco è stata richiesta a Venezia, Milano, Vienna ed altri comuni Umbri. Questo evento che ha chiuso il suo ciclo il 27 aprile ha in effetti aperto altri meravigliosi percorsi di Bellezza, un respiro finalmente dopo tanta apnea. 



I commenti dei nostri lettori

Courtois Silvia

5 mesi fa

Magnifique Bravo Daniel Zanca. J'ai hâte d'aller voir son œuvre qu'elle grâce... Grazie

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