cronaca
Cultura, presentato Saverio Verini
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Cultura, presentato Saverio Verini
Il nuovo direttore del sistema museale del Comune di Spoleto protagonista della conferenza stampa di oggi (27). Il sindaco Sisti sulle polemiche: 'Assurdo criticare qualcuno perché figlio di qualcun altro. Valuteremo il suo operato sui risultati'
“I musei della città sono nati con lasciti e donazioni, ma non hanno mai dialogato fra loro: la rottura con il passato fa parte del mandato di questa amministrazione. Non mi hanno votato per mantenere il sistema preesistente, ma per migliorarlo. Ed è quello che stiamo facendo”. Se qualcuno si aspettava una presentazione col botto per Saverio Verini, nuovo direttore dell’intero sistema museale di Spoleto, è stato accontentato dal primo cittadino in persona. Sono infatti del sindaco Andrea Sisti le parole appena citate, pronunciate dal numero uno di palazzo comunale in conferenza stampa questa mattina (27 aprile) a palazzo Collicola, dove ha fatto gli onori di casa al neo-nominato direttore, che ha vinto la selezione pubblica cui hanno preso parte otto candidati, sette dei quali ammissibili a graduatoria.
La polemica che imperversa in città riguarda non certo le qualità di Saverio, che a 38 anni vanta già un curriculum internazionale da far invidia a molti sedicenti intellettuali, nonché una cattedra master alla Luiss; è piuttosto il padre ingombrante, quel Walter Verini da anni numero uno del Partito Democratico umbro e ora braccio destro della nuova segretaria nazionale Elly Schlein. “Non possiamo ostracizzare qualcuno perché è figlio di qualcun altro”, ha chiosato il sindaco. “Tutti abbiamo un padre, molti di noi – me compreso – hanno dei figli. Ho parlato due o tre volte con Walter Verini, non posso certo dire di conoscerlo bene. Ma qui siamo di fronte a un progetto del tutto innovativo, presentato da un giovane ma più che esperto direttore, e abbiamo deciso di dare una possibilità a qualcuno che rompa con gli schemi del passato. Poi lo valuteremo sulla base dei risultati, come è giusto che sia”.
Presenti in conferenza l’assessore alla Cultura Danilo Chiodetti, che ha parlato anche del piano di collaborazione con la Curia di Spoleto volto ad aprire le chiese della città come luoghi di cultura oltre che di culto, e il dirigente competente Roberta Farinelli che ha spiegato, nel dettaglio, che l’incarico ricevuto da Verini è di consulenza triennale, dunque di natura autonoma ma senza capacità gestionale. “Non si tratta del nuovo direttore artistico di Palazzo Collicola – ha ribadito il funzionario pubblico – ma del direttore artistico dell’intero sistema museale del Comune di Spoleto, in un progetto di valorizzazione culturale che prevede la nascita di una fondazione di partecipazione”.
Pochi, per il momento i dettagli del progetto, che coinvolgerà tutte le strutture comunali – oltre palazzo Collicola, il museo delle Scienze, quello delle Miniere di Morgnano, la Casa Romana, il museo del Tessuto ecc. Le certezze che ci sono, per il momento, sono i 40 mila euro appostati dal Comune nel bilancio preventivo, che saranno a breve oggetto di variazione con il delinearsi del quadro complessivo, e i messaggi d’auguri e felicitazioni a Verini e alla città per il felice matrimonio, provenienti da mezzo mondo della cultura italiana e non solo.
Molto posato, ma padrone della situazione, il diretto interessato nel suo intervento. Il direttore cita Carandente e “Sculture in città”, materia trattata in gioventù “nell’ambito della mia prima tesi di laurea, 15 anni fa. E’ un’emozione grande poter lavorare, oggi, a stretto contatto con alcune di quelle opere. Credo che l’arte contemporanea potrà fungere da collante fra tutte le differenti strutture museali di cui la città dispone”. E ancora: “Sono appena arrivato, sto conoscendo tutti gli interlocutori del mondo culturale cittadino e ho ancora molte persone da incontrare. Entro qualche settimana potrò fornire dati precisi sul progetto, soprattutto per quanto riguarda l’immediato”.
Infine sul Festival dei Due Mondi, la cui direttrice artistica Monique Veaute ha espresso personalmente le proprie congratulazioni per la nomina del direttore museale: “So che c’è poco tempo, ma con la collaborazione di tutti sono sicuro che riusciremo a interagire come si deve con il Festival già da questa edizione. Non appena avremo maggiori dettagli sulla programmazione saprò essere più preciso. Per il momento dico che coinvolgeremo tutte le nostre strutture, ovviamente con palazzo Collicola come punto di riferimento, dato che si trova nel cuore della città”.
Per il resto, obiettivamente, è ancora tutto molto presto. Riguardo le possibili ripercussioni in chiave giudiziaria di cui si sente parlare, più o meno sottovoce, ormai da settimane, vale la pena ricordare che, trattandosi di un atto amministrativo, la sede competente non dovrebbe essere quella della Procura della Repubblica quanto, piuttosto del competente Tar dell’Umbria. Il quale, come noto, non lavora sulla base di esposti – men che meno anonimi, tanto per dire – ma su precisi ricorsi, con tutto ciò che ne consegue.
Per il momento buon lavoro e in bocca al lupo a Saverio Verini, cui certamente non saranno fatti sconti ma sulla base del suo operato, e non certo per via del cognome ingombrante.
I commenti dei nostri lettori
Signor Smith
5 mesi fa
Molto di quel che leggo nei commenti mi pare condivisibile, forse non tutto... ma la sostanza di una scelta a dir poco sorprendente è sempre più evidente. Della persona Verini, non conoscendolo, ovviamente non dico nulla. Il suo CV sembra interessante, anche se (a prima vista) meno solido ed articolato rispetto ad altri che - parrebbe - rispondevano a "più" di uno dei criteri di selezione. Curiosa l'affermazione del Sindaco - riferita dalla Signora De Gregorio - che dice di aver conosciuto l'oramai ex Direttore Tonelli per un solo anno... il Sindaco, certamente per un solo anno, ma il Dr. Sisti, negli anni precedenti, non aveva mai sentito parlare di Palazzo Collicola? Non c'era mai stato? Non aveva avuto modo di seguirne le iniziative, le mostre e la crescita di reputazione a livello nazionale? Non aveva sentito parlare del rilievo internazionale delle celebrazioni per il centenario dalla nascita di Giovanni Carandente? No? Leggo nell'articolo che il Dr. Verini ha citato Carandente e la mostra "Sculture nella Città": (cito) "... materia trattata in gioventù “nell’ambito della mia prima tesi di laurea, 15 anni fa." Sono curioso di sapere di cosa tratti la sua seconda tesi di laurea.... Ed infine, rimanendo in ambito accademico, leggo che Verini (cito di nuovo) vanta una "cattedra master alla Luiss". Sarei curioso di saperne qualcosa in più, visto che in rete, e sul sito della LUISS, di tale cattedra non si trova traccia.
Alcune domande fuori dal tema al Sindaco:
5 mesi fa
Signor Sindaco Sisti, per cambiare il Direttore del Sistema Museale della città, (di cui non ci sarebbe stato affatto bisogno), si è impegnato al massimo, magari non dormendoci anche di notte, riuscendo a ottenere un malcontento diffuso tra i cittadini. Di impegnarsi, invece, per trovare una soluzione per l'ospedale, (dove non dormirci da parte sua sarebbe logico e naturale perché ce n'è assoluto bisogno), e che ai cittadini di saperlo farebbe sicuramente piacere, non si sente minimamente parlare. Riflettendo sull'importanza che hanno le due questioni per la città e per i cittadini, non ritiene Signor Sindaco che Lei stia interpretando male alcune loro richieste? Stando alla necessità che hanno i cittadini e la città, non ritiene che sarebbe stato prioritario occuparsi dell'ospedale?
Diogene
5 mesi fa
Ho letto i primi tre commenti ...... e credo che si commentino da soli ! ! ! Spoleto e noi tutti spoletini siamo solo capaci di criticare l'operato degli altri; nel caso specifico,se la memoria non mi inganna,anche le scelte della precedente Amministrazione non hanno goduto di larghi consensi o sbaglio ???
daniela de gregorio
5 mesi fa
Conferenza stampa di presentazione del nuovo direttore museale sconcertante. Chi ha aperto l'incontro è stata la dirigente Farinelli che era lì per spiegare le modalità del concorso. Che erano però leggibili già sul sito del Comune. Nessuna spiegazione sul perchè si sia scelto di fare un concorso e non una nomina diretta(quindi insinsacabile)come è sempre stato per quella posizione. Nessuna spiegazione sul perchè, in quel bando, fossero richiesti titoli e requisiti che delineavano un figura professionale per poi sceglierne una molto diversa. Un cambio di visione su quel polo museale subito dopo aver scritto quel bando? Perchè? Su Verini, ha detto il Sindaco fin dall'inizio del suo intervento (excusatio non petita?), non deve pesare il nome del padre. Giusto, non si può essere così spietatatemente "biblici". Ma non si è chiarito il perchè questo nome abbia cominciato a girare con insistenza (su questo giornale online fu profetizzato da un certo Nostradamus) fino ad uscire il 24 marzo su un giornale con nome e cognome come vincitore. Ma il 27 marzo la dirigente del Comune differiva la richiesta di acquisire i curricula dei partecipanti, perchè la "commissione esaminatrice non aveva finito il proprio lavoro". Mentre da verbale risulta che li aveva finiti il 21. Perchè non darli allora, visto che, senza smentita, quel nome era già uscito sui giornali? Uscito come? Nessuna spiegazione anche sul fatto che il 28 marzo il Sindaco stesso, a seguito delle polemiche su quel nome che "svolazzava" sui giornali, aveva dichiarato alla stampa che avrebbe richiesto una seconda verifica sulla documentazione. Di questa seconda verifica, però, non esiste traccia burocratica. Il Sindaco l'ha solo annunciata alla stampa, ma mai fatta? Alla conferenza di ieri non è stato chiarito. Nè, veramente gli è stato chiesto. "Verini è un giovane che porterà i giovani" credo che il Sindaco abbia detto (l'acustica era pessima e senza microfoni). Questo sembra essere il punto di forza del "giovane" Verini che, forse, come il "Giovane Werther" avrà il destino di restare tale per sempre. Il "giovane" Verini ha 38 anni. Non proprio un adolescente. E quanto dura la "giovinezza" per un direttore di un polo museale? Altro sconcerto di questa conferenza: non un saluto, tanto meno un ringraziamento, o anche solo un pensiero, per il precedente direttore Marco Tonelli che pure è stato apprezzato da nomi importanti del campo, ma forse non da quelli del Comune. Ad una domanda su questo punto, il Sindaco ha detto che ha conosciuto poco Marco Tonelli, solo per un anno. Un po' come due compagni di scuola che poi si perdono di vista. Non esiste un minimo di creanza "istituzionale" per cui si ringrazia comunque qualcuno che ha lavorato per te e con te, qualunque sia stato il rapporto? Ecco la conferenza di ieri a Palazzo Collicola è stato anche questo. Molti "non detti", ma anche molti "non chiesti"
A un certo punto il Sindaco afferma: "Poi valuteremo sulla base dei risultati, come giusto che sia"
5 mesi fa
E se i risultati non dovessero essere quelli attesi, chi è che paga? È il Sindaco assieme alla Giunta, è il nuovo Direttore dei musei della città o sono i soliti cittadini ignari e incolpevoli? Eleggendolo, è vero che i cittadini hanno attribuito al Sindaco Sisti la delega di cambiare con il passato, però non sulle poche cose che funzionavano bene. Dopo questo cambiamento, il minimo che ci si può attendere dalla nuova Direzione Museale della città è che i risultati siano eccellenti! Altrimenti è.....!
Brontolo
5 mesi fa
"I musei della città sono nati con lasciti e donazioni, ma non hanno mai dialogato fra loro" Ma che c. dice sto sindaco...! E poi la ex Capoguardia...! Il povero Verini che dovrà dirigere (coordinare) i Museo delle Miniere, quello del Tessile e del costume, la Casa Romana,(sic!)... che sono tutti senza personale! E poi i signo Sindico lo sa che il Museo archeologico e quello della Rocca sono nati grazie della antica pinacoteca e dell'antico Museo Archeologico? Con questi nessun coordinamento? Vergogna! Brontolo
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