cultura e spettacolo
As bestas: capolavoro di Rodrigo Sorogoyen
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As bestas: capolavoro di Rodrigo Sorogoyen
Sarà trasmesso alla Sala Pegasus di Spoleto, per la terza settimana consecutiva, la pellicola rivelazione del regista spagnolo
A dir poco straordinario!
Non ci sono altri termini per descrivere il film osannato dalla critica europea, pluripremiato (ben nove premi Goya e il premio César come miglior film straniero) e campione di incassi in Spagna.
La storia raccontata è basata su fatti realmente accaduti e narra di una coppia francese (nella realtà dei fatti olandese) che si trasferisce in un piccolo paese diroccato e sperduto in Galizia per rifuggire la città e la società civile. In questo angolo di paradiso, però, i due s’inimicheranno alcune famiglie del paese quando rifiuteranno la proposta di vendere, in comune accordo con i concittadini, i propri lotti di terreno ad una multinazionale energetica per la produzione di energia attraverso l’utilizzo di pale eoliche.
Progresso e tradizione, in continuo conflitto durante tutta la narrazione, saranno i perni intorno ai quali si svilupperanno le trame della pellicola. La coppia francese, alla ricerca della pace della natura e in ostilità con la “città civile”, troverà i mali della modernità nell’angolo di paradiso tanto agognato. Per converso l’ostile vicinato, figlio superstite e portavoce degli antichi valori contadini e popolari, desidera e brama la civiltà cittadina e le opportunità del mercato. E come si risolveranno tali contraddizioni?
“Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza.”
La pellicola pone l’accento, inoltre, sulla tematica delle rinnovabili e, sottotraccia, si pone in netta contraddizione con la narrazione apologetica e a senso unico sull’energia verde: nel film la multinazionale, assetata di facili profitti, abusa della povertà contadina per creare ingenti guadagni dalle sperdute terre incontaminate della Galizia, compromettendone per giunta il paesaggio. L’economia verde, dunque, non come panacea dell’inquinamento umano ma germe delle discordie tra i figli della terra, capaci di regredire allo status di bestie.
Una pellicola di grande spessore, che oltre a dilettare lo spettatore con una regia di primo ordine ed una grande interpretazione da parte dell’intero cast (in particolare del temibile contadino interpretato da Luis Zahera) pone dei quesiti delicati al proprio pubblico.
Date e orari delle proiezioni:
Martedi 25 aprile ore 16
Giovedì 27 aprile ore 21
Sabato 29 ore 18 e 30
Domenica 30 ore 21 (lingua originale sottotitolato)
Mercoledì 3 maggio ore 18 (lingua originale sottotitolato)
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