economia

La Tassa di soggiorno 'paga' Don Matteo

 

Stanziati, grazie all'imposta, 135 mila euro da destinare alle riprese della quattordicesima stagione della fiction. Altri 75 mila per i musei e le nuove mostre

 

Il Comune conta di incamerare 388.000 euro tramite la tassa di soggiorno nel 2023. La cifra, superiore a quella totalizzata lo scorso anno (320.475), è contenuta nella relazione allegata alla delibera di Giunta n. 81 in cui vengono anche illustrate le finalità del gettito in questione. 

La parte più consistente ovvero 135 mila euro finanzierà le riprese della quattordicesima stagione di Don Matteo. Il cast e la troupe della Lux Vide dovrebbero tornare a settembre ma la certezza arriverà soltanto al termine dell’imminente incontro tra il Comune e la produzione. Altri 75 mila euro saranno messi a disposizione dei musei per l’organizzazione di nuove mostre mentre 65 mila euro andranno a sostenere economicamente i grandi eventi individuati dall’Ente. Ulteriori 65.000 euro sono stati poi stanziati in favore della “gestione eventi e promozione turistica”, 40 mila per il “cofinziamento info mobilità” e 8.000 per la “procedura per la gestione dell’imposta di soggiorno - settore tributi”. Ma a quanto ammonta la tassa di soggiorno nelle varie strutture ricettive della città? Negli alberghi ad una stella si paga 1,30 euro a notte a persona; nei due stelle 1.50; nei tre stelle 2 euro e nei 4 stelle 2,50.

Per quanto riguarda gli esercizi extralberghieri, 1,30 euro è la quota richiesta negli agriturismi; 1,50 euro nelle country house, negli ostelli, nelle residenze di campagna, negli appartamenti per vacanze, nelle case religiose di ospitalità e nei centri soggiorno di studi. Lo stesso ammontare viene richiesto dai gestori degli affittacamere, dei bed&breakfast e dei campeggi mentre la cifra è pari a 3,50 euro in caso di pernottamento nelle residenze d’epoca.



I commenti dei nostri lettori

elel

1 anno fa

Sig. "roberto", ho capito, ma lei mi risponde come semplice cittadino o come amministratore? nel primo caso, ripeto, la sua è una risposta di "buon senso", nel secondo caso mi farebbe la cortesia di spiegarmi, ripeto, quali sono gli strumenti ammistrativi, legislativi, ecc. che permettono al Comune di Spoleto di finanziare una fiction anche con la tassa di soggiorno? la mia non è una domanda polemica: desidero semplicemente sapere di più, essere meglio informata, al di là del fatto che preferirei veder finanziati ancor più sostanziosamente i musei e le istituzioni culturali della mia città. Tutto qui.

roberto

1 anno fa

Sig./ra Elel le do una risposta semplice, se il Comune non contribuisse la Lux farebbe la stessa cosa che ha fatto con gubbio: grazie di tutto ed arrivederci. Ci sono comuni pronti ad accogliere la troupe a braccia e borsa aperte.

Brava Elel, ottimo commento.

1 anno fa

Non Sbaglia. Chiare ed eloquenti le informazioni finali contenute nel suo commento. Cosi, in caso di bisogno, anche gli amministratori della città sapranno dove trovarli. Sempre che essi, (gli amministratori), si decidano a leggere questo giornale.

elel

1 anno fa

...quindi, conviene anche lei, gentile signore che mi segue sempre, che permane qualche aspetto "opaco" nell'amministrazione della città... Comunque, la sua risposta, come quella dell'altro interlocutore, dettate dal "buon senso", non mi soddisfa, perché non viene da un amministratore; d'altronde, mi venne detto tempo fa proprio da uno di loro, gli amministratori non leggono Spoletonline. La mia domanda rimane, o meglio la preciso, anche se non avrà mai una risposta pienamente plausibile e soddisfacente: perché un'amministrazione finanzia una fiction, le cui riprese sono già pagate, immagino, da una produzione, da sponsor, ecc.? Quale strumento amministrativo, giuridico, o di quale altro genere, permette ad un'amministrazione di finanziare una fiction? Sig. "roberto", io non critico la scelta che lei ritiene "giusta" (ma nemmeno lei è un amministratore di questa città): io vorrei essere istruita su quanto ho esposto appena più sopra. Infine abito in centro e spesso mi sento chiedere dai turisti dov'è la chiesa di don Matteo: non sono del tutto convinta che non sappiano che non esistono la chiesa di don Matteo o la caserma di Frassica: viviamo tempi assurdi, dominati da analfabetismo di ritorno e da analfabetismo tout court, dove la realtà si veste di finzione e viceversa, in cui la potenza e la fruizione dei mezzi di comunicazione generano dei corto circuiti informativi e confusione; per cui, date le indicazioni stradali del caso, aggiungo che la chiesa di don Matteo è l'illustre S. Eufemia e la caserma è palazzo Bufalini (o sbaglio?).

Signor Smith

1 anno fa

Nel leggere di fretta mi sono immaginato una virgola che, purtroppo, non c'è... sarebbe stato meglio "Tassa di soggiorno, paga Don Matteo" con la produzione Lux Vide che contribuisce direttamente alle casse del Comune dove da anni gira il suo prodotto. Invece, la virgola immaginaria mi fa scoprire che è "Don Matteo" a prendersi i soldi del Comune... a scapito dei musei e di altre occasioni meritorie. Ovviamente è tutto "regolare", ci mancherebbe altro... ma una spiacevole sensazione di amaro in bocca rimane...

roberto

1 anno fa

grazie a don matteo spoleto è piena di turisti che poi visitano i musei e non il contrario. I turisti che in gran parte vengono grazie alla pubblicità di don matteo ed alla visibilità indiretta sui vari programmi Rai, sono quelli che pagano la tassa di soggiorno, credo la più alta in Umbria. Per favore non critichiamo anche una delle poche scelte giuste. Venite qualche volta in centro ed ascoltate le richieste dei turisti.

Felice di dare una probabile spiegazione:

1 anno fa

Elel, sono l'intruso che la segue sempre e che ogni tanto si permette di avere qualche "frizzante" scambio di opinioni con Lei. La risposta alla sua domanda, (che chiede qual è il motivo per cui parte della tassa di soggiorno viene destinata a "Don Matteo"), secondo me è la seguente: Perché senza gli introiti del turismo procurati dalla fiction "Don Mattteo" la città incasserebbe molto meno, e ne risentirebbe negativamente tutto l'indotto che vi è connesso. Come vede, quando non parliamo di fuochi d'artificio e di cinghiali, possiamo comunicare tranquillamente, chiarendo uno all'altro alcuni aspetti opachi di chi amministra la città. Sperando che non me ne voglia per questa mia intromissione, La saluto cordialmente. Alla prossima!

elel

1 anno fa

Non sarebbe meglio il contrario? 75.000 a don Matteo e 135.000 ai musei? fra l'altro, perché la tassa di soggiorno dovrebbe essere destinata alle riprese di una fiction? sarei felice se qualcuno me lo spiegasse, davvero!

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