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Rinasce il chiostro dell'Alberghiero
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Rinasce il chiostro dell'Alberghiero
Scatteranno dopo Pasqua gli interventi di recupero della struttura, per una spesa complessiva di 330 mila euro. Tutti i dettagli
Via libera al recupero del chiostro conventuale dell’Istituto alberghiero Gian Carlo De Carolis. I lavori sono stati assegnati e prenderanno il via subito dopo Pasqua, come confermato dalla Provincia di Perugia. Le operazioni, finanziate dall’Unione Europea attraverso il programma NextGenerationEU, si dovrebbero concludere entro la fine dell’estate e consentiranno di ristrutturare la struttura, da ormai diverso tempo in avanzato stato di degrado. Ad essere coinvolti dal cantiere saranno gli ambienti del piano terreno e le facciate esterne.
Sulla parete del portico, ad esempio, verrà ripristinata “la conformazione originaria e l’aspetto superficiale delle aperture che erano in laterizio listato” tramite l’eliminazione degli infissi di finestra fatiscenti e delle soglie attuali. Per quanto riguarda i pilastri e gli archi si procederà, tra le altre cose, alla “demolizione degli intonaci recenti sovrapposti e all’eliminazione degli elementi incongrui”, alla “pulitura della superficie mediante leggera idro-pulitura a bassa pressione”, al consolidamento “delle parti di laterizio decoese con impregnazione a più mani di silicato di etile”, al ripristino delle “stuccature e della stilatura dei giunti con malta fine di grassello di calce”. La parete interna, poi, beneficerà di apposite opere di restauro. Il pacchetto, nelle altre sezioni interne, comprende una generale risistemazione tese a rimuovere le criticità esistenti.
Le facciate esterne del chiostro, al termine del sopralluogo, risulta “in precario stato di conservazione a causa dell’azione perdurante degli eventi atmosferici e dalla mancanza di manutenzione di questa parte del complesso”. Le operazioni previste permetteranno di riportarle all’antico splendore valorizzando “tutti gli elementi caratterizzanti presenti” e riproponendo le diverse caratteristiche che gli “intonaci e le cromie di facciata presentavano al momento della loro realizzazione”. Ora si attende soltanto l’avvio concreto dei lavori.
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I commenti dei nostri lettori
Brontolo
2 anni fa
Non è il Chiostro dell'Alberghiero, ma del complesso monumentale di San Paolo inter vineas, nome che non stona di certo con le finalità della scuola. Passo dopo passo restiamo senza storia cittadina: vedi il caso dei locali dell'ex Monte di pietà, diventati una delle tante improbabili mostre del Festival. Non è il nuovo ruolo a stonare, ma la cancellazione della storia cittadina, che è ben altro. Piaccia o non piaccia. Brontolo
Diogene
2 anni fa
MOLTO BENE ! ! ! E LA PALESTRA CHE E' ANCORA CHIUSA ? ? ?
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