Si chiude il processo a carico del direttore di Spoletonline, citato in giudizio dall'ex sindaco Brunini. Arrivata la sentenza del Tribunale di Spoleto, che chiude la vicenda iniziata nel 2011

“Il fatto non sussiste”. Con formula piena è stato assolto, oggi pomeriggio (24 gennaio) presso il tribunale di Spoleto in composizione monocratica (giudice Alessandra Gatto), il nostro direttore editoriale Daniele Ubaldi nel processo a suo carico per presunta diffamazione aggravata. Parte civile, come per il processo conclusosi sempre con assoluzione il 15 novembre 2019, l’ex sindaco di Spoleto Massimo Brunini. Questa volta l’ex primo cittadino si era sentito tirato in ballo da un post su di un social e, ritenendosi diffamato, aveva citato a giudizio il giornalista.

Anche stavolta, con una sentenza di assoluzione piena che libera il campo da ogni ragionevole dubbio, il Tribunale di Spoleto ha posto fine a una vicenda giudiziaria che perdurava da anni, cominciata con la prima denuncia-querela nel 2011 e proseguita con questa seconda citazione, datata 2016.

“Per me è la fine di un piccolo calvario”, le parole a caldo del nostro direttore. “Ero convinto di aver agito in piena legittimità e senza nuocere a nessuno, ma un conto è saperlo nel proprio intimo mentre altra cosa è attendere dodici anni prima di vederselo riconoscere dalla giustizia, di cui non ho mai perso la fiducia”.

Lo stesso pubblico ministero Roberta Maio ha chiesto l’assoluzione per Ubaldi, difeso dall’avvocato Michele Faustini. “Anche questa sentenza – dichiara il legale a Spoletonline – al pari della precedente che aveva riconosciuto la piena estraneità del mio assistito da qualsivoglia comportamento criminale, suggella la totale legittimità dell’operato del direttore”.

Il giudice Gatto si è preso 90 giorni di tempo per depositare le motivazioni della sentenza. “Ora attendiamo di leggerle – conclude Faustini – dopodiché valuteremo il da farsi. Certo è che questa lunghissima vicenda giudiziaria ha avuto i suoi effetti sul mio assistito, tanto dal punto di vista morale quanto sotto l’aspetto materiale. Per ora ci limitiamo a gioire per aver fatto piena luce su ogni addebito nei nostri confronti”.