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Ospedale, ufficiale: addio Punto Nascite
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Ospedale, ufficiale: addio Punto Nascite
Si è tenuta oggi la presentazione del progetto riguardante il terzo polo sanitario in Umbria. 'Spoleto e Foligno al centro'
Mettere a sistema i 5 presidi ospedalieri di Foligno, Spoleto, Norcia, Trevi e Cascia per un totale di 560 posti letto, individuando per ognuno una specifica mission in modo da garantire ai pazienti i giusti percorsi di cura: questo in sintesi l’obiettivo del Terzo polo ospedaliero dell’Umbria il cui progetto e le tappe per il percorso di attuazione sono stati illustrati stamani in una conferenza stampa tenutasi a Palazzo Donini a Perugia, alla presenza della presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, dell’Assessore alla Salute, Luca Coletto, del Direttore regionale, Massimo D’Angelo, e del Direttore della Asl n 2, Massimo De Fino. Prima di tutto, ecco l'ufficialità: il Punto Nascite del "San Matteo degli Infermi" non sarà ripristinato.
“Questa programmazione – ha detto la presidente Tesei – è frutto di un lavoro corposo che, se non ci fosse stata l’emergenza sanitaria, sarebbe già stato fatto due anni fa. Abbiamo ritenuto importante creare una rete con gli ospedali di Spoleto e Foligno al centro”. La presidente ha quindi ricordato l’altro importante percorso che è quello dell’elisoccorso “che stazionerà a Foligno e diventerà importantissimo per la gestione in particolare delle patologie tempo dipendenti e sarà di grande ausilio per i territori della Valnerina che per motivi logistici, hanno difficoltà a raggiungere in tempi brevi gli ospedali”.
L’assessore Coletto ha evidenziato che “il Terzo Polo poggia su due gambe, Foligno e Spoleto, che avranno ognuno una specificità, con Foligno concentrato sull’emergenza e Spoleto sulla programmazione e con la presenza in entrambi dei Pronto soccorso”. Il tutto, come ha spiegato il direttore Massimo D’Angelo, per garantire la tutela della salute dei cittadini.
Nella nuova ottica quindi, ogni sede dovrà erogare prestazioni definite sulla scorta del modello organizzativo e specifiche per ogni presidio, evitando duplicazioni incongrue ed improduttive e non efficienti ed efficaci in termini assistenziali, nonché garantire risposte assistenziali congrue con il bisogno espresso e con il conseguente impegno assistenziale in termini di complessità e di urgenza, con prestazioni di qualità valutabili sulla base dei dati di esito e di professionalizzazione.
Tutto ciò per favorire un approccio ed un percorso di cura omogeneo non condizionato dalla sede di accesso, con un miglioramento della presa in carico delle necessità di cura e favorendo una maggiore attrattività dei professionisti a cui dovrà essere garantita anche una crescita professionale.
Nell’architettura del Terzo Polo l’ospedale di Foligno resterà un presidio per acuti sede di DEA di I livello, così come Spoleto, Norcia, ospedale con 20 posti letto, Trevi, ospedale riabilitativo con disciplina di neuroriabilitazione e di recupero e riabilitazione funzionale, Cascia ospedale riabilitativo con disciplina di recupero e riabilitazione funzionale.
L’iter amministrativo per la realizzazione del Terzo polo ospedaliero prevede, dopo la deliberazione di recepimento del documento programmatorio, l’invio al Ministero della Salute per l’approvazione del documento e, in caso di positività, dovranno essere definiti i posti letto per disciplina negli ospedali, quantificati gli investimenti e le risorse.
In contemporanea accanto al cronoprogramma di attuazione, dovrà essere nominata una commissione tecnica per il monitoraggio di realizzazione.
I commenti dei nostri lettori
La lista
2 anni fa
La lista di quelli della precedente amministrazione che dicevano che dopo il Covid l'ospedale ritornava come prima: Liste civiche Profili Gianmarco Settimi Roberto Frascarelli Ilaria Fratelli d'Italia Polinori Stefano Santirosi Paola Di Cintio Antonio Lega Proietti Stefano Loretoni Cesare Fedeli Riccardo Tutti di destra appecorati, ricordatevi di loro.
XXX
2 anni fa
L'Ospedale di Spoleto, o quello che rimane, sarà un cronicario, il più grande dell'Umbria.( ci sono anche le logge come nei Promessi Sposi)
Sergio
2 anni fa
Ennesima presa in giro!
Aurelio Fabiani
2 anni fa
PUNTO NASCITA E OSPEDALE DI SPOLETO. CHE TACCIANO I LAMENTI E SI PASSI ALL'AZIONE. Ospedale di Spoleto, punto nascita chiuso ha deciso il ministro del governo Meloni. E' la legge, dichiarano i becchini. Ma chi l'ha detto che deve andare così! Molti di noi, ormai vecchi sono nati all'ospedale di Spoleto, i nostri figli, 20, 30, 40 anni fa, sono nati all'ospedale di Spoleto. Oggi nel 2022, non si può nascere all'ospedale di Spoleto. Lo chiamano progresso, sono invece le leggi del potere economico e della politica che lo serve, che riduce le persone a numeri, oggetti, merci. Ma non può, non deve finire così. La questione adesso e' cosa siamo disposti a fare, a rischiare, a pagare in termini di repressione, che e' il prezzo che paga chi si batte contro decisioni del governo, oggi quello Meloni, instradato dal governo regionale Tesei che ha chiuso il punto nascita di Spoleto due anni fa, che sono un abominio, il rovescio della storia, un tonfo nel futuro che e' come dire un ritorno al passato. Che si tacciano i lamenti, che si incatenino, magari davanti al Pronto soccorso gli Amministratori, che insorga la città contro le regole, che tali non sono ma catene contro una popolazione spogliata e umiliata nella sua ragione, nella sua storia, nella sua dignità. ASSOCIAZIONE CULTURALE CASA ROSSA
Non c'è bisogno di leggere l'articolo.
2 anni fa
Quel portone chiuso dietro le spalle di quei tre personaggi per la sorte dell'ospedale di Spoleto è molto rappresentativo. Speriamo soltanto che sia il dessert e non è l'aperitivo.
Mike
2 anni fa
Ma alla fine i servizi dell’ospedale di Spoleto quali sarebbero??
Barbara
2 anni fa
Condivido Signor Angeli. Gli Spoletini che ancora votano Lisci, fautore Con la santirosi, zaffini, cretoni e così via alle dimissioni di colui che avrebbe messo a tacere la Tesei invece che appoggiarla per i loro interessi, si meritano questo ed altro! Il Sindaco Agronomo è più interessato a presentare le tavole ritonde come agronomo alle prossima manifestazione di Spoleto! Grazie Amministrazione Continuate così l Oscar del fallimento è vostro!
Antonella
2 anni fa
Quindi tutti i neonati d'ora in poi avranno sul certificato di nascita Foligno. Non nasceranno più Spoletini! Bravi, complimenti!
Moreno Angeli
2 anni fa
E adesso svegliate anche il nuovo sindaco signor Sisti,ospedale di Spoleto morto e sotterrato da 40 anni di incompetenza ed incapacità di tutta la politica spoletina,la" ninna" è finita !!!!!!Povera Spoleto ,la città che "vive tutto l'anno".
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