sport

In 400 per la Spoleto-Norcia Gravel

 

Successo di adesioni per una manifestazione sempre più fenomeno nel mondo delle ruote

 

Scheggino, già dalle prime ore di questa domenica, quando ancora il sole faceva fatica a fare capolino dai monti e con la temperatura che spingeva un po' tutti ad indossare le felpe sopra la bellissima maglia tecnica, ha ricevuto nella sua piazza Urbani bikers di ogni colore e regione che hanno pedalato sui quattro percorsi de La SpoletoNorcia Gravel edizione 2022.

Una gravel sempre più fenomeno del mondo delle due ruote, con la sua capacità di adattarsi ai percorsi misti, con quello spirito di passeggiata avventurosa, che non sembra un ossimoro visto che un partecipante ha detto di aver scelto questa bici perché “ti permette di allontanarti dal traffico, senza dover per forza affrontare le fatiche della MTB che esige anche una certa continuità di allenamento”.

L'esercito della gravel (alla fine sono stati sfiorati i 400 partenti, nonostante la concomitanza con altre manifestazioni di settore) non ha sesso, non ha età e non ha luogo. Ad esempio Caterina da Rovigo, dopo aver pedalato nella cicloturistica di settembre, a Scheggino è accompagnata da Martina. Un gruppo da Napoli, costituito da pensionati delle Ferrovia, ha gradito molto il poter percorrere, seppure in parte, le gallerie del tracciato della SpoletoNorcia; ma il vero motivo della loro partecipazione è stato “poter pedalare in questo spettacolo naturale, con acqua e fiumi come sfondo e con una calorosa accoglienza che non guasta”. Massiccia la presenza dei gruppi toscani, ma c’è anche un ragazzo di Chiusi “solitario” che, con coraggio, ha affrontato il percorso lungo per la voglia di pedalare e di sfidare se stesso, con le gambe e con il tracciato GPS a guidarlo.

Insomma La SpoletoNorcia è una formula che continua a funzionare ed il presidente Ministrini è soddisfatto perché “il turismo in bicicletta crea flussi che aumentano di anno in anno, grazie all’impegno ed alle idee”.

Gongola anche il sindaco di Scheggino, Fabio Dottori, che ha visto la sua cittadina piena per tutto il week end, con relativo sold out nelle strutture ricettive della zona e la ben riuscita collaborazione con Torre del Nera. “Scheggino ha dato fiducia a questo evento – dice Dottori – anche nelle due precedenti edizioni in cui c’era timore per il Covid e con la difficoltà di applicare i relativi protocolli. I 400 partenti di oggi ci riempiono di soddisfazione e ci incoraggiano a proseguire su questa strada. Non possiamo accettare di essere così vicini a Roma e sapere che questa fetta di territorio non è conosciuto da molti bikers provenienti dalla Capitale”. Senza dimenticare che si tratta di manifestazioni che rispettano la natura in pieno. “Ecosostenibilità deve essere la nostra stella polare: le bici non sporcano e non fanno rumore. Inoltre, ci impegniamo fin d’ora a continuare a cercare ed a rendere percorribili tanti altri percorsi delle nostre colline e vallate che, al momento, non sono ancora segnalati”. L’obiettivo è uno. “Nella scorsa estate ho incontrato un gruppo di Frosinone, tornato a Scheggino, dopo aver partecipato ad una edizione della Gravel; dobbiamo fare in modo che l’evento sia il modo di far conoscere il territorio, per avere un flusso più regolare che duri tutto l’anno”.

Il 2023 non è così lontano.



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I commenti dei nostri lettori

Roberta Privitera

3 anni fa

FIRMIAMO PER SALVARE MANIFESTAZIONI DI QUESTO TIPO, LA MOBILITA' DOLCE E IL TURISMO SOSTENIBILE https://www.change.org/p/valnerina-stop-anas-precedenza-ferrovia?signed=true&fbclid=IwAR3n5zRZo00f2_BVGhKmD6mSBLuqi0oBnHvpeonbqrdcuL4EOMsApQSRXn0

Certo che così fa più effetto .

3 anni fa

Se alla manifestazione gli davate un nome in italiano non lo capiva nessuno, neh. Mi piacerebbe vedere quando andate in un ristorante a mangiare gli strangozzi come vi esprimete.

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