I mercati più dinamici per i distretti umbri

Più che positivi sono i dati relativi alle esportazioni distrettuali umbre dello scorso anno secondo le recensioni del Monitor dei Distretti dell’Umbria, elaborato dalla Direzione Studi e Ricerche Intesa San Paolo. Secondo l’opinione degli esperti, due su tre distretti monitorati avrebbero superato il valore di esportazioni raggiunto nell’ultimo biennio: soltanto nell’ultimo anno le vendite all’estero sono state pari a 750 milioni di euro stando alla recensione, una crescita pari a circa il 3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

A dare il suo prezioso contributo - si legge nei commenti - è stato in particolare il distretto dell’Olio umbro, apprezzato sui mercati internazionali a tal punto da produrre una crescita pari all’8,4% soltanto nell’ultimo anno. Interessanti sarebbero state anche le performance del distretto del Mobile dell’Alta Valle del Tevere, con un aumento del 17,1% ed un valore per l’export pari a circa 80 milioni di euro.

Un quadro che descrive molto bene l’importanza di alcuni settori produttivi facenti capo ai distretti umbri, da anni considerati un elemento importante di traino per l’economia del territorio.

Diverse sono state infatti le recensioni positive dedicate alle pmi umbre, considerate estremamente dinamiche ed in grado di sapersi confrontare con i nuovi mercati internazionali.

Secondo l’opinione di EGOInternational, azienda specializzata nel settore export (qui il sito ufficiale: www.egointernational.it), risultati molto incoraggianti e di rilievo sono stati ottenuti soprattutto dal Distretto del Mobile: la compagnia di Rimini descrive nelle pagine del suo blog un andamento positivo del settore, seppur altalenante negli anni, mentre più stabile secondo le sue recensioni sarebbero state le performance del distretto della Maglieria e dell’abbigliamento di Perugia.

I dati riportati da EGO International confermerebbero così gli studi più recenti, in cui la sola componente maglieria sembra aver registrato una crescita pari al +3,1%.

EGOInternational: i mercati più dinamici per i distretti umbri

L’opinione di EGO International fa emergere uno spaccato positivo dell’andamento dell’export dei distretti umbri, attribuibile all'importante contributo di alcuni mercati europei, in particolare Regno Unito e Belgio.

Ottime prestazioni - aggiunge EGO International - si registrano soprattutto negli Stati Uniti, che insieme al mercato francese hanno rappresentato nell’ultimo quadriennio circa il 65% delle esportazioni complessive del distretto.

Opinione in linea con le ultime recensioni, in cui gli USA risultano ancora essere il primo mercato di riferimento per l’export dei distretti umbri, con oltre 120 milioni di euro, sebbene particolarmente rilevante sia stata di recente anche la crescita registrata nel mercato cinese, con un +25,3%.

A livello europeo recuperano invece le esportazioni verso la Francia, con un +8% di crescita soltanto nell’ultimo biennio, grande exploit sembra interessare anche i beni di lusso stando all'opinione degli esperti: i numeri relativi all'ultimo anno mostrano un sistema economico in netta ripresa, nonostante l’aumento dei costi di produzione e le tensioni geopolitiche internazionali in atto, cui sono legate le difficoltà dell’approvvigionamento di energia e materie prime.

Nell’arco del Piano d’Impresa del prossimo triennio decisivo si auspica il supporto all’economia con un programma dedicato alle iniziative del PNRR.